Piani di zona, ecco il contenuto dell'intesa fra Comune di Roma e Regione

Audizione degli assessori all’urbanistica dei due enti nella commissione speciale: entro fino giugno via agli appalti per le opere di urbanizzazione.
Operai al lavoro in un cantiere. 08/06/2020 - La commissione speciale sui piani di zona del Consiglio regionale, presieduta da Roberta Lombardi, ha discusso oggi del protocollo di intesa fra Regione Lazio e Roma Capitale per il completamento delle opere di urbanizzazione primaria nei piani di zona che fanno parte del secondo Piano di edilizia economia popolare.

Lombardi, aprendo l’audizione, ha illustrato il lavoro effettuato dalla commissione in un anno di attività, facendo il punto, zona per zona, sulle procedure avviate in seguito alle riunioni con comitati e uffici tecnici.

E’ stata poi la volta di Luca Montuori e Massimiliano Valeriani, assessori all’Urbanistica di Comune e Regione, che hanno illustrato i contenuti del protocollo di intesa siglato fra le amministrazioni. Entrambi hanno sottolineato il “positivo clima di collaborazione” che “ha lo scopo – ha dichiarato Montuori – di far diventare città, quartieri che fino a oggi non hanno neanche strade e impianti fognari”. Un tavolo tecnico fra le amministrazioni è già al lavoro per individuare le opere da realizzare, una volta completato l’elenco sarà Astral, società regionale, ad appaltare le opere e seguire tutto l’iter. Valeriani ha spiegato che saranno utilizzati 56 milioni, sbloccati grazie al recente decreto Cura Italia: “Vogliamo completare le opere previste in origine, ma anche quelle che sono diventate necessarie in seguito per modifiche normative, penso alle vasche di laminazione. Con i risparmi che deriveranno dai ribassi d’asta vogliamo anche realizzare altre strutture, penso a ciclabili, pensiline alle fermate, in più rispetto ai progetti originari, individuate attraverso la partecipazione dei cittadini”.

Il cronoprogramma prevede la conclusione del lavoro del tavolo tecnico entro fine giugno, con la presentazione dei progetti selezionati, nel caso vadano adeguati ci penserà la struttura tecnica di Astral, poi le gare di appalto che saranno aggiudicate dopo 60 giorni. “I primi cantieri – ha dichiarato Valeriani – dovrebbero partire entro l’autunno”.

Gli interventi più rilevanti individuati finora riguardano Collefiorito (13milioni e 600mila euro), Monte Stallonara (13 milioni e 200mila) Castelverde (10 milioni), Ponte Galera (10 milioni)

L’assessore Muntuori ha anche indicato i criteri che sta seguendo il tavolo tecnico: “Intanto – ha spiegato – abbiamo fatto un monitoraggio della situazione dei piani zona, privilegiando quelli dove appare impossibile il completamento delle opere senza l’intervento pubblico, poi partiremo dalle opere più semplici, quelle per cui esiste già un progetto adeguato. In questa maniera contiamo anche di attrarre nuovi operatori per completare le edificazioni previste e questo porterà ulteriori risorse”.

Soddisfazione per il lavoro della commissione e per il protocollo di intesa è stata espressa dai consiglieri regionali Emiliano Minnucci (Pd) e Marco Cacciatore (M5s), mentre la presidente della commissione urbanistica comunale, Donatella Iorio, ha invitato “a restare con i piedi per terra: “Per far partire queste opere – ha spiegato - servirà uno stralcio, con un voto dell’assemblea capitolina. Per quanto riguarda, inoltre, le opere in più di cui ha parlato Valeriani, non illudiamo i cittadini, vediamo le somme che saranno disponibili”.

Nel corso dell’audizione sono intervenuti comitati di quartiere, associazioni e sindacati: molte le domande e i dubbi avanzati, ma anche soddisfazione per il protocollo di intesa. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio