Coronavirus: l'assessore Sartore in commissione Bilancio sui conti dell'emergenza

Tutti d'accordo su un punto: il bilancio va riscritto, per sostenere imprese e famiglie in difficoltà

02/04/2020 - Tredici delibere della Giunta regionale per affrontare le prime settimane dell’emergenza Covid-19, il loro impatto sui conti della Regione, nonché i provvedimenti da adottare sono stati al centro dell’audizione con l’assessore al Bilancio Alessandra Sartore, in quarta commissione Bilancio, programmazione economico-finanziaria, partecipazioni regionali, federalismo fiscale, demanio e patrimonio, presieduta da Fabio Refrigeri (Pd), riunitasi per la prima volta in modalità telematica ieri nel pomeriggio. Dalle misure a favore di micro, piccole e medie imprese, che hanno ottenuto il via libera dall’undicesima commissione con alcune osservazioni, alla  sospensione dei pagamenti della tassa di circolazione, dalle misure di sanificazione delle sedi regionali alle linee guida per la gestione dei servizi socio assistenziali, le delibere della Giunta regionale intervengono in diversi campi. 

Per dare assistenza alle famiglie in situazione di contingente indigenza economica con i buoni spesa vengono destinati 19 milioni di euro ai comuni del Lazio. Sono previste misure straordinarie di sostegno alle attività degli enti del Terzo settore impegnate nell'assistenza alla cittadinanza che si accompagnano a un protocollo d'intesa tra la Regione Lazio e diverse associazioni del commercio, dell’artigianato, della grande distribuzione, l'Anci e il Forum del terzo settore, per la consegna della spesa a domicilio per persone non autosufficienti o per le quali è fortemente consigliato di non uscire a causa di determinate patologie. Altri provvedimenti riguardano:  l’adozione di un protocollo di Intesa fra la Regione Lazio, il ministero dell'Università e della ricerca, il ministero della Salute, il Consiglio nazionale delle ricerche e l'Irccs “Lazzaro Spallanzani” per contribuire alla soluzione dell'emergenza epidemiologica Covid-19; una moratoria regionale straordinaria 2020 per gli strumenti di agevolazione creditizia attivati dalla Regione Lazio; la sospensione di tutti i termini relativi ai procedimenti per la concessione di sovvenzioni regionali; misure a sostegno della liquidità delle Ater. Provvedimenti ad hoc riguardano: la proroga dei termini delle procedure regionali in agricolutura; la disciplina delle aziende faunistico-venatorie e agri-turistico-venatorie; uno stanziamento di dieci milioni di euro a favore dei settori florovivaistico e della produzione del latte bovino e di bufala.

“Si è fatta una stima delle ipotesi di minori entrate – ha spiegato Sartore alla commissione Bilancio -  che a oggi è di 145 milioni di euro. La sospensione del pagamento della tassa automobilistica fino al 30 giugno cuba circa 100 milioni”. Nella stessa proposta di delibera di Giunta si prevede anche la sospensione dei pagamenti dell’Irba (imposta regionale sulla benzina per autotrazione) e dell’Iresa (imposta sulle emissioni sonore degli aeromobili) dovuta per i mesi di marzo, aprile e maggio.  “Ci aspettiamo dal nuovo decreto legge – ha proseguito Sartore - , al di là di tutti gli interventi diretti, un aiuto territoriale per l’impatto della situazione sui bilanci regionali per i quali vale il principio del pareggio di bilancio.  Dovremmo fare un tavolo con il Mef, per vedere quanto è il ristoro di queste minori entrate. Con il trasferimento della compensazione dello Stato nei confronti delle regioni su questo differenziale di accertamenti di minori entrate quei 145 milioni si annullerebbero. Noi su questo ci stiamo credendo. Nel tavolo col governo tutte le regioni diranno a quanto ammonta questo differenziale che in totale non sarà meno di 1,5 miliardi o forse pure di più”.

In merito alla spesa per l’emergenza sanitaria, Sartore ha riferito che sono stati impegnati 96,5 milioni di euro per mascherine, guanti, tute, tamponi, disinfettanti, occhiali e  ventilatori polmonari. “Come Regione – ha spiegato a tale proposito Sartore - non abbiamo operato solo con gli acquisti centralizzati: acquistiamo anche noi ma per questi acquisti la vita non è facile, perché ci sono intermediari finanziari, che vogliono subito la liquidità per acquistare, e in più acquistiamo oltreoceano e dobbiamo fare una procedura di tesoreria non facile”. Sui fondi europei Sartore ha detto che “il problema generale è che è arrivata una lettera del ministro Provenzano che riterrebbe opportuno in questo momento destinare una quota del 20 per cento delle risorse non impegnate dei fondi europei per le misure emergenziali e questo potrebbe essere tamponato nel medio tempo con l'utilizzo del fondo sviluppo e coesione. Su questo c’e’ stata una contrarietà da parte della maggioranza della Conferenza delle regioni. Si profila un braccio di ferro su questa questione - ha proseguito Sartore - Non credo ci siano tante regioni del Nord con fondi non impegnati. Noi come Regione siamo contrari, la botta grande la prenderebbero le regioni del Sud e qualcosa la prenderemmo pure noi”. In merito al risultato di amministrazione, Sartore ha riferito  che il disavanzo corrente si è ridotto quest'anno di 80 milioni di euro e si attesta a 369 milioni di euro, definendolo “un disavanzo sostenibile”.

Il dibattito in modalità telematica

Tutti i membri della commissione sono stati presenti, ancorché a distanza. Si sono collegati anche diversi consiglieri che non fanno parte della commissione. Dal dibattito che è seguito è emerso che sono tutti d’accordo su un punto: il bilancio di previsione deve essere riscritto, per reperire risorse da fare arrivare tempestivamente a famiglie e imprese, perché “ci sono ditte artigiane sul lastrico, persone che non possono fare la spesa”, come ha sottolineato Antonello Aurigemma (FdI). “Le risorse  - ha proseguito Aurigemma - devono essere concentrate sul tessuto produttivo di questa regione, partendo da questo principio: devono servire a dare liquidità alle famiglie e alle imprese”. Valentina Corrado (M5s)  ha dichiarato che il suo gruppo ha deciso di proporre alla Giunta di destinare alle misure urgenti di contrasto all'emergenza coronavirus i fondi assegnati alle proposte normative del Movimento 5 stelle approvate nel bilancio 2020.

Per Giancarlo Righini (FdI) “le stime del Pil danno la portata della catastrofe che dovremo affrontare nei prossimi anni”, quindi è necessario “eliminare le voci di spesa che non hanno più ragione di esistere e anticipare l’assestamento di bilancio che dovrà riguardare anche il triennale”. Pasquale Ciacciarelli (Lega) ritiene opportuna un’attenzione particolare per  il turismo, un settore che ha avuto una grande battuta d’arresto. Giuseppe Simeone (FI) ha posto l’accento sulla grande emergenza sociale che si aprirà, chiedendo di togliere tutto quello che è superfluo. Secondo Sergio Pirozzi (FdI) bisogna puntare con decisione ai fondi europei non impegnati. Stefano Parisi (Lazio 2018) ha proposto la costituzione di una sottocommissione per analizzare tutte le voci di bilancio e bloccare tutte le attività di spesa che non siano puntate sull’emergenza. Per Orlando Tripodi (Lega) occorre pensare a dare sostegno agli stabilimenti balneari in vista della loro riapertura e alle associazioni dilettantistiche. Nel corso del collegamento sono intervenuti anche le consigliere e i consiglieri Michela Califano (Pd), Francesca De Vito (M5s), Marietta Tidei (Gruppo Misto), Gino De Paolis (Lista Zingaretti), Fabrizio Ghera (FdI), Marco Vincenzi (Pd), Enrico Panunzi (Pd), e i direttori regionali Marco Marafini e Paolo Iannini.

“Sono disponibile alla ricostruzione del bilancio - ha dichiarato Sartore nel corso della sua replica - Dobbiamo fare una riprogrammazione, ma è opportuno almeno chiudere in Giunta il consuntivo, altrimenti è complicato da punto vista contabile andare incontro a un assestamento”. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio