Legge di stabilità, seconda giornata di audizioni: tocca agli assessori

Prima di entrare nel merito dell'articolato delle due proposte di legge, i detentori delle varie deleghe regionali riferiscono in Commissione.
L'ingresso della sede del Consiglio regionale del Lazio, in via della Pisana a Roma. 10/12/2019 - Con l’audizione del direttore regionale Alessandro Bacci, è partita la seconda giornata di audizioni sulla legge di stabilità, nella commissione Bilancio del Consiglio regionale, presieduta da Fabio Refrigeri.

Bacci ha illustrato le politiche che saranno adottate sul personale e sulla digitalizzazione. “Grazie alle nuove norme nazionali – ha spiegato – possiamo procedere a nuove assunzioni, non solo legate alla sostituzione di chi va in pensione. Abbiamo gravi lacune in molti uffici e per questo stiamo procedendo con l’approvazione di una vera e propria mappa dei fabbisogni. E il rinnovamento non sarà solo generazionale, ma anche professionale: non assumeremo solo amministrativi ma anche quei tecnici che oggi mancano nell’amministrazione. Penso agli ingegneri e agli architetti ad esempio. Stiamo anche pensando a fare della direzione regionale una sorta di centrale unica per bandire i concorsi, non solo relativamente agli enti regionali, ma anche per Comuni e Province, che hanno lacune ancora più gravi delle nostre”. Sulla digitalizzazione Bacci ha rivendicato i passi in avanti già fatti da una “amministrazione che non è più una cenerentola: stiamo sperimentando lo smart working, con 500 dipendenti coinvolti, avviato un robusto piano sulla manutenzione dei sistemi”.

Nel corso del dibattito sono intervenuti la consigliera Valentina Corrado (M5s) che ha lanciato un allarme sulle professionalità mancanti negli Enti parco, Antonio Aurigemma (Gruppo Misto) ha invece chiesto di avere a disposizione il piano dei fabbisogni, mentre Devid Porrello (M5s) ha chiesto delucidazioni sulle nuove norme per le assunzioni a tempo determinato, infine Marta Leonori (Pd) che ha puntato l’attenzione sulla necessità dio integrare i tecnici in servizio all’Agenzia regionale per la protezione ambientale.  Nella replica il direttore regionale si è impegnato a fornire ai consiglieri una relazione sui fabbisogni e sugli investimenti nella digitalizzazione.

E’ stata poi la volta dell’assessora al Turismo e alle pari opportunità, Giovanna Pugliese, che ha illustrato la destinazione dei fondi a disposizione per il 2020. Per quanto riguarda il turismo si tratta di oltre 3 milioni e 600mila euro per le spese correnti e di un milione in conto capitale. “Stanziamenti in linea con l’anno precedente – ha dichiarato che consentono di attuare le iniziative previste dal piano triennale approvato di recente dalla commissione consiliare”. La parte del leone la fanno i 2 milioni e 400mila euro previsti per la promozione turistica del territorio, all’interno dei quali ci sono anche risorse da destinare alle aree del cratere sismico. Altro capitolo importante riguarda i cammini, per i quali sono previsti 75mila euro per la parte corrente e 400mila in conto capitale. In più sono stati stanziati 600mila euro per permettere l’utilizzo delle case cantonerie in prossimità dei cammini stessi, da trasformare in strutture ricettive. Oltre un milione di euro, infine, sono stati previsti per la partecipazione alle fiere turistiche internazionali.

Molti consiglieri intervenuti, in particolare Emiliano Minnucci (Pd), Gino De Paolis (Lista Zingaretti) e Michela Califano (Pd) hanno parlato della necessità di aumentare i fondi a disposizione di un settore strategico per la Regione, in particolare promuovendo e valorizzando i tanti siti di interesse presenti nelle province. Aurigemma ha, invece, chiesto chiarimenti sul ruolo dell’Agenzia regionale e sugli investimenti per i grandi eventi sportivi in programma, dalla Rider Cup agli Europei di nuoto. Gaia Pernarella (M5s) ha evidenziato la necessità di migliorare la frequenza della corse Cotral nei giorni festivi. Di trasporti e in particolare sull’utilizzo delle ferrovie dismesse a fini turistici ha parlato anche Minnucci. Valentina Corrado ha puntato sull’esigenza di utilizzare meglio le risorse europee a disposizione con bandi che ripondano realmente alle esigenze del territorio. L’assessore Pugliese, nella replica, si è dichiarata d’accordo con l’esigenza di aumentare le risorse a disposizione del turismo, ma “tenendo conto che il Bilancio regionale è un puzzle fatto da tante tessere”.  

Con riferimento alla delega sulle Pari opportunità, l’assessora Pugliese ha illustrato le iniziative e gli interventi a favore delle vittime di femminicidio, a sostegno dei centri antiviolenza e delle case rifugio, in parte finanziati con risorse dello Stato e in parte con quelle regionali. Tra questi, un contributo di 10mila euro ciascuno ai figli (fino a 29 anni) delle vittime di femminicidio nel Lazio; 583mila euro stanziati nel 2019 per il “contributo di libertà”, in favore delle donne uscite da percorsi di violenza per aiutarle a rifarsi una vita; il rifinanziamento del progetto “Io non odio” nelle scuole per migliorare le relazioni tra uomini e donne; la valorizzazione dei luoghi e della memoria delle donne; il protocollo d’intesa con l’ordine degli avvocati per garantire il gratuito patrocinio alle donne vittime di violenza (50mila euro nel 2019). Complessivamente, nel Fondo per il contrasto alla violenza di genere sono stati stanziati circa 1,775 milioni di euro per il 2020 e altri 2,2 milioni di euro verranno dallo stanziamento del Dipartimento per le Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri.

Il direttore dell’Agenzia regionale della Protezione Civile, Carmelo Tulumello, ha invece fatto il punto sulle risorse stanziate per la duplice attività di contrasto alle emergenze e di prevenzione dei rischi, soffermandosi sui fondi stanziati per il noleggio di nuovi mezzi e su quelli assegnati per sostenere i Comuni che hanno subito danni dagli ultimi eventi climatici negativi. Su questo punto, Tulumello ha auspicato una più rapida riposta da parte dei comuni nella comunicazione della quantificazione dei danni subiti, al fine di poter accelerare le procedure di accesso ai fondi nazionali. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio