Tirocinanti giudiziari in commissione per rivendicare soluzioni urgenti

Il 30 marzo scade la proroga.
16/10/2019 - Continua l’odissea dei 97 tirocinanti degli uffici giudiziari del Lazio che da quasi dieci anni lavorano nei tribunali per il Ministero della Giustizia ma sono pagati e formati a progetto dalla Regione Lazio.  Si è tenuta ieri un’audizione in nona commissione con i rappresentanti sindacali di Cgil e Cisl e con una delegazione dei lavoratori.
La commissione Lavoro, formazione, politiche giovanili, pari opportunità, istruzione, diritto allo studio, presieduta da Eleonora Mattia, ha incontrato per la terza volta in pochi mesi i lavoratori e i sindacati per venire a capo di una questione che si trascina da molto tempo.

“Occorre innanzi tutto scrivere al Ministro della Giustizia e al Ministro del lavoro – ha dichiarato la presidente Mattia (PD) -  relativamente al bando per i 616 operatori giudiziari, che non ha tenuto in alcun conto la nota inviata dall'assessore Claudio Di Berardino il 23 luglio e non ha previsto né riserve, né titoli di preferenza per chi svolge questo lavoro ormai da dieci anni". Dello stesso parere la consigliera Marta Bonafoni, (capogruppo Lista Zingaretti) determinata nel cercare una soluzione definitiva. Infatti, dopo la pubblicazione del bando del Ministero della Giustizia monta la rabbia dei lavoratori ai quali non viene riconosciuto il decennale periodo formativo e lavorativo. A proposito dello stesso bando, la delegazione dei sindacati CGIL e Cisl hanno parlato  di “bando nebuloso e senza prospettive per i 97 lavoratori del Lazio”. “Viviamo con 400/500 euro al mese e molti di noi sono prossimi alla pensione, abbiamo il diritto di chiedere certezze sul nostro futuro” così i delegati dei lavoratori presenti in commissione. La consigliera Marta Bonafoni con Simona Battisti (PD) hanno proposto di spacchettare il gruppo dei lavoratori e trovare soluzioni con “contratti a tempo” per accompagnare i lavoratori prossimi al pensionamento, e poi trovare soluzioni definitive per gli altri.  Anche Daniele Giannini ( Lega) è intervenuto a favore dei lavoratori.

Ora la parola passa alla conferenza Stato Regioni, infatti “l'assessore Di Berardino tornerà a porre la questione sul tavolo della conferenza Stato Regioni – ha chiosato la presidente -  per affrontare a livello nazionale una questione delicata, nel pieno rispetto della dignità e del lavoro delle donne e degli uomini che, da tanti anni concludono consentono il funzionamento degli uffici giudiziari d'Italia''.

  A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio