Diritto allo studio, ok in commissione a proposta di legge per sbloccare il nuovo Ente

In attesa delle designazioni mancanti, il CdA del nuovo ente per il diritto allo studio e la promozione della conoscenza (Di.S.Co.) potrà partire con i membri già nominati.
Studenti in biblioteca. 04/07/2019 - Ok a maggioranza oggi in IX Commissione - Lavoro, formazione, politiche giovanili, pari opportunità, istruzione, diritto allo studio, presieduta da Eleonora Mattia, alla proposta di legge n. 170 del 3 luglio 2019 concernente "Modifiche alla legge regionale 27 luglio 2018 n. 6, 'Disposizioni per il riconoscimento e il sostegno del diritto allo studio e la promozione della conoscenza nella Regione'". Questa proposta, attesa ora dal passaggio in Aula per l’approvazione definitiva, interviene sul comma 7 dell’articolo 25 della citata legge regionale al fine di consentire la costituzione provvisoria del Consiglio di amministrazione dell’Ente regionale per il diritto allo studio e la promozione della conoscenza (Di.S.Co) con il solo presidente e uno o più dei rappresentanti previsti sul totale di cinque, in caso di ritardo nell’indicazione dei componenti da parte dei soggetti deputati a designarli. Inoltre, l’articolo 1 prevede anche che nel momento in cui le designazioni siano al completo, il presidente della Regione integri con un ulteriore decreto la composizione del CdA dell’Ente.

Critica la posizione sul provvedimento del Movimento 5 stelle, che infatti si è astenuto nella votazione su di esso con i suoi rappresentanti Gaia Pernarella e Loreto Marcelli: come ha detto la prima, sarebbe stato preferibile mettere all’ordine del giorno dell’Aula la designazione dei membri mancanti anziché una proposta di legge che consente di far partire l’Ente con i soli membri finora designati (il Presidente e il rappresentante degli studenti). Più propensi a vedere in positivo il provvedimento i rappresentanti della maggioranza in commissione, con Valentina Grippo del Pd che ha sostenuto che “l’esigenza è quella di rendere operativo quanto prima l’Ente, superando il commissariamento” e Marta Bonafoni (lista Zingaretti) secondo la quale la proposta all’esame della commissione “non inficia il corretto iter di costituzione del CdA dell’Ente”. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio