Audizione in commissione sulla fermata "Giardino di Roma" della Roma Lido

Il punto sull'opera che dovrebbe alleggerire la situazione della mobilità nella nuova zona a sud della capitale.
Binari ferroviari. 18/06/2019 - Audizione oggi in commissione VI, presieduta da Eugenio Patanè, in merito al cronoprogramma per la realizzazione di una fermata “Giardino di Roma” nella tratta ferroviaria della Roma-Lido. L’area è quella di recente edificazione ubicata tra via Cristoforo Colombo e via Ostiense e adiacente a via di Malafede. Lo stato della situazione, quale emerso dai lavori di oggi, è che, a fronte della disponibilità nelle casse di Roma capitale di una parte della somma originariamente destinata all’opera, che però sarebbe già da sola sufficiente, mancherebbe solo l’input amministrativo per l’utilizzo della stessa e il conseguente inizio dei lavori.

Come ha ricordato Michela Califano, consigliera del Pd richiedente l’audizione, l'accordo di programma alla base dell'urbanizzazione della zona denominata “giardino di Roma”, che prevedeva la realizzazione di una nuova fermata della Roma Lido, è poi saltato quando il costruttore si tirò indietro dopo aver realizzato il residenziale. Degli stanziamenti destinati all'opera, in origine due milioni 400mila euro, circa la metà era stata versata. In aggiunta a ciò vanno considerate le somme regionali per l'ammodernamento della tratta, che è di proprietà regionale, ma non si conosce, ha concluso la consigliera, la posizione di Roma capitale sul tema.

A seguire, Paolo Strappaveccia, presidente dell’associazione “Fermata giardino di Roma” ha detto che dalle informazioni in suo possesso risulta che i fondi non sono in realtà ad oggi materialmente disponibili, essendo agli atti dell’amministrazione capitolina soltanto un voto di indirizzo dell’assemblea, per quanto unanime. L'accordo di programma, ha precisato, è stato abbandonato nel 2014 per l'esistenza di vincoli archeologici. Per il comitato di quartiere, Minervini ha aggiunto che la popolazione attuale del quartiere ammonta a 12 mila unità e la fermata era solo inserita nel PRG di Roma dal 2003. È in preparazione una relazione tecnica sulla situazione esistente, ha aggiunto il rappresentante, che ha detto anche che il carico di utenti potenziali della fermata da realizzare è destinato ad aumentare nel prossimo futuro, con una ulteriore urbanizzazione prevista.

Per Roma capitale, Floriana D'Urso del Dipartimento programmazione attuazione urbanistica ha confermato, per quello che le risulta, che si tratta solo di avviare l'iter per la realizzazione dell'opera utilizzando le somme disponibili, poiché intento di Roma capitale è collaborare con la Regione per la realizzazione di questa opera.

Secondo Nicola Passanisi dell’assessorato regionale alla mobilità importante distinguere tra la realizzazione dei lavori lungo la linea ferroviaria della Roma Lido, che sono di competenza regionale, e la fermata. Per i primi, un cronoprogramma già esiste e la tempistica è di 6-8 mesi, termine prima del quale non si potrebbe procedere all’inizio dei lavori per la fermata. Per questi ultimi, si fa rilevare come sia necessaria una fase di studio per capire la migliore ubicazione possibile. I fondi esistenti sono sufficienti, ma non c'è ancora un percorso condiviso, che non può prescindere da una partecipazione dell’assessorato alla mobilità di Roma capitale.

Tra i consiglieri, Fabrizio Ghera  di Fratelli d’Italia ha auspicato che gli ostacoli di natura burocratica che questa audizione ha evidenziato vengano presto superati per mettere l’opera a disposizione dei cittadini; Califano ha registrato con soddisfazione l’intento collaborativo emerso dai lavori di oggi, al termine dei quali il presidente Patanè ha invitato l’assessorato a prendere contatti con i competenti uffici di Roma capitale.

Presenti all’audizione anche Paolo Ciani del Centro solidale, Gino De Paolis della Lista Zingaretti e Valerio Novelli del Movimento 5 stelle.

 

  A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio