Lazio Innova, al via l'esame delle linee guida per il piano industriale

Seduta congiunta di quarta e undicesima commissione
Da sinistra: l'assessore al Bilancio, Sartore, il direttore generale di Lazio Innova, Ciampalini, l'assessore allo Sviluppo economico, Manzella, il presidente dell'undicesima commissione, Maselli, il presidente della quarta, Vincenzi. 22/01/2019 - L’assessore allo Sviluppo economico, Gian Paolo Manzella, ha illustrato le linee guida per la predisposizione del piano industriale 2019-2021 di Lazio Innova alla quarta commissione, Bilancio, e all’undicesima commissione, Sviluppo economico, riunite in seduta comune. A presiedere i lavori il presidente dell’undicesima, Massimiliano Maselli (Noi con l’Italia), e il presidente della quarta commissione, Marco Vincenzi (Pd). A illustrare numeri e progetti della società regionale preposta allo sviluppo economico del territorio, oggetto della proposta di deliberazione consiliare n. 23, sono intervenuti anche l’assessore al Bilancio, Alessandra Sartore, e il direttore generale di Lazio Innova, Andrea Ciampalini.

Dopo aver ricordato il processo di fusione, avviato con la legge 10/2013, delle sette società del Gruppo Sviluppo Lazio che ha portato a un’unica società, Lazio Innova, Manzella ha esposto i dieci obiettivi strategici per il piano industriale che dovrà essere approvato entro il 30 aprile di quest’anno:

1)   potenziamento dell’attività di analisi dell’economia regionale e di definizione degli strumenti di intervento pubblico a favore del sistema produttivo regionale;

2)    rafforzamento della gestione delle misure agevolative;

3)    potenziamento degli “Spazi attivi”, quali luoghi di contatto tra l’amministrazione regionale e le imprese, con il rafforzamento dei servizi di assistenza e tutoraggio;

4)    assistenza alle vocazioni produttive del territorio (come per esempio nel caso del travertino romano), con particolare riferimento ai profili dell’innovazione e dell’internazionalizzazione;

5)    promozione della cultura d’impresa all’interno delle scuole e delle università;

6)    sostegno alle azioni di trasferimento tecnologico dal settore universitario a quello imprenditoriale;

7)    assistenza alla Regione nelle attività di ricostruzione successiva al terremoto;

8)    assistenza alla Regione nelle attività relative alla programmazione europea 2014-2020, nonché nella preparazione della programmazione europea 2021-2027, e alle amministrazioni locali nell’accesso alla progettazione europea;

9)    completamento del piano sulla formazione del personale, e digitalizzazione delle procedure;

10)  favorire l’attrazione di investimenti nel territorio regionale, anche in collaborazione con l’ltalian trade & investment agency (Ita).

Il piano triennale di Lazio Innova prevede un impegno finanziario cdi circa 56 milioni di euro per ciascuna annualità 2019, 2020, 2021. Il fondo di dotazione è di poco più di 31 milioni di euro l'anno.

Nel dibattito che è seguito sono intervenuti, oltre al presidente dell’undicesima commissione, Maselli, i consiglieri Pasquale Ciacciarelli (FI), Marietta Tidei (Pd), Valentina Corrado (M5s), Francesca De Vito (M5s), Marta Leonori (Pd), Roberta Lombardi (M5s), Sergio Pirozzi (Lista Pirozzi), Orlando Tripodi (Lega). In tema di possibili assunzioni, Maselli ha auspicato l’inserimento di personale ancor più qualificato, Tripodi ha chiesto chiarimenti in merito al trasferimento dalle vecchie società del gruppo Sviluppo Lazio, mentre per le consigliere De Vito e Leonori è preferibile valorizzare il personale in servizio, prima di procedere con nuove assunzioni. Pirozzi ha auspicato un maggiore impegno per le imprese tradizionali e a favore delle micro imprese e ha segnalato che non si è riusciti a spendere alcuni fondi della precedente programmazione europea. “Essere bravi a spendere è espressione della buona amministrazione”, ha detto a tale proposito. Ciacciarelli si è soffermato sui numeri, mentre la consigliera Corrado ha posto l’accento sulla voce consulenze.

Nella replica gli assessori Manzella e Sartore e il direttore di Lazio Innova Ciampalini hanno evidenziato, ancora una volta, la riduzione complessiva dei costi rispetto al passato, quando le attività erano svolte dalle società del gruppo Sviluppo Lazio poi fusesi in Lazio Innova. Anche le spese per consulenze sono diminuite notevolmente rispetto al passato e vengono affidate comunque solo in mancanza di adeguate professionalità interne. “Lazio Innova deve migliorare – ha detto Manzella – ma è indubbio che rispetto al passato c’è stato un miglioramento”. La seduta congiunta è stata aggiornata a martedì 29 dicembre 2019, alle ore 14,30. Sono stati fissati i termini per la presentazione degli emendamenti e dei subemendamenti alla pdc n. 23: gli emendamenti potranno essere depositati entro le ore 12 di venerdì 25 gennaio 2019, i subemendamenti potranno essere depositati entro le 12 di lunedì 28 gennaio 2019. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio