Ok in commissione Agricoltura a statuto tipo dei consorzi di bonifica

Introdotti allegato A valido per tutti e B per il Sud Ovest che tiene conto delle specificità assegnate dall'ultima legge di stabilità.
17/01/2019 - La commissione Agricoltura e ambiente, presieduta da Valerio Novelli (M5s), ha dato parere favorevole allo Schema di deliberazione n. 35 “Articolo n. 11 della Legge regionale 10 agosto 2016, n. 12 - Approvazione dello Statuto Tipo dei consorzi di bonifica”.

Con la riduzione da dieci a quattro dei consorzi di bonifica (gli attuali Consorzio di bonifica Litorale Nord, Lazio Nord, Lazio Sud Ovest e Lazio Sud Est) operata dalla legge 12 del 2016 “Disposizioni per la semplificazione, la competitività e lo sviluppo della Regione”, si era infatti reso necessario riformulare gli statuti degli stessi.

Lo Statuto Tipo, predisposto di concerto con i commissari straordinari dei consorzi, reca norme sull’organizzazione, il funzionamento e le modalità di svolgimento delle elezioni.

L’assessore Enrica Onorati ha ringraziato Giuseppe Simeone e Pasquale Ciacciarelli (entrambi di Forza Italia) le osservazioni dei quali sono state integrate all’interno dell’atto. In particolare, quelle di Simeone riguardano il Consorzio Lazio Sud Ovest e tengono conto delle due realtà che si sono fuse, Agro Pontino (Area Latina) e Sud Pontino (Area Fondi). A seguito della legge di stabilità 2019 (l.r. 13/2018) infatti, sono stati introdotti elementi di specificità per il Sud Ovest. A seguito di tali osservazioni, “lo statuto tipo – ha quindi spiegato l’assessore – è stato pensato in maniera ancora più organica, introducendo l’allegato A, valido per tutti i consorzi, e l’allegato B, per il Sud Ovest”.

L’allegato B differisce in sostanza solo nei primi due articoli, che richiamano appunto le due aree geografiche funzionali distinte e la relativa allocazione delle risorse stabilita dalla legge 13, nonché specifica all’art. 37 dello Statuto la struttura organizzativa di tale ente che avrà un direttore per ciascuna Area.

Quattro le osservazioni del consigliere Ciacciarelli accolte, che riguardano, fra l’altro, cause di ineleggibilità e incompatibilità e l’estensione a 12 ore quale lasso di tempo per le votazioni dell’Assemblea dei consorziati.

E’ compito di tale assemblea eleggere il Consiglio di Amministrazione, che si rinnova ogni cinque anni ed è convocato non meno di quattro volte all’anno, costituito da 13 membri. Spetta invece al Cda eleggere il presidente, i due vice presidenti e due membri del Comitato esecutivo, mentre spetta al Presidente della Regione nominare il revisore unico dei conti, che resta in carica tre anni rinnovabili una sola volta, e il suo supplente. Fra gli altri atti di cui è responsabile, al Cda compete anche approvare eventuali modifiche allo statuto. La struttura operativa del consorzio è diretta e coordinata dal Direttore Generale/Unico.

Il presente Schema di deliberazione torna ora in Giunta per l’approvazione finale ed entrerà in vigore il giorno successivo alla pubblicazione sul Burl.

Presenti alla seduta anche i consiglieri Giuseppe Cangemi (Gruppo misto), Daniele Ognibene (Liberi e uguali Lazio), Eugenio Patanè (Partito democratico), Gianluca Quadrana (Lista Zingaretti), Silvia Blasi (M5s). A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio