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Rendiconto generale 2018, il Consiglio approva

Parere favorevole anche al rendiconto consolidato Giunta-Consiglio.

Un momento dei lavori d'Aula (foto di repertorio).25/09/2019
Il Consiglio regionale del Lazio, presieduto da Mauro Buschini (Pd), ha approvato con 19 voti a favore e 18 contrari, la proposta di legge regionale n. 178, d’iniziativa della Giunta, “Rendiconto generale della Regione Lazio per l’esercizio finanziario 2018”. Il Consiglio ha altresì approvato la proposta di deliberazione consiliare n. 34, “Rendiconto consolidato Giunta-Consiglio 2018” e due ordini del giorno presentati dal presidente del Comitato regionale di controllo contabile (Corecoco), Giancarlo Righini (FdI), uno per il rilancio o la soppressione dell’Istituto regionale per le ville tuscolane (Irvit), l’altro riguardante il mancato invio nei termini del rendiconto da parte all’ente parco Riviera di Ulisse. L’assessore al Bilancio, Alessandra Sartore, aveva illustrato anche la pl 172, “Assestamento delle previsioni di Bilancio 2019-2021”, ma l'Aula non ha potuto passare al voto, perché, dopo l’esame degli ordini del giorno, è mancato il numero legale. Buschini ha così aggiornato i lavori dell’Aula a domani, giovedì 26 settembre, alle ore 12.

Il Rendiconto generale della Regione Lazio

La Regione Lazio ha chiuso il 2018 in positivo, con un risultato di amministrazione pari a 730 milioni di euro (al netto del fondo pluriennale vincolato), a fronte del disavanzo di 450 milioni di euro dell’esercizio 2017. Al 31 dicembre risultavano residui attivi (crediti) per 4,155 miliardi di euro e residui passivi (debiti), per 3,553 mld. Il fondo anticipazioni di liquidità ammontava a 7,375 mld, il disavanzo sostanziale a meno 7,824 mld, il disavanzo effettivo a meno 448,674 milioni di euro. Il totale complessivo delle entrate accertate ammontava a 30,901 mld, quello degli impegni di spesa a 29,678 mld, con un avanzo di competenza pari a circa 1,223 mld. Gli accertamenti relativi alle entrate correnti libere, vale a dire senza vincolo di destinazione, ammontavano a 3,348 mld. Le entrate tributarie diverse da quelle destinate al finanziamento del servizio sanitario regionale nel 2018 sono state di 2,579 mld di euro.

Come ha spiegato l’assessore al Bilancio, Alessandra Sartore, nel corso della sua relazione introduttiva, è stato recepito quanto rappresentato nella decisione di parifica della Corte dei conti, per quel che concerne il risultato di amministrazione e le problematiche connesse con la doppia contribuzione statale e regionale in materia di dissesto finanziario dei comuni. Sartore ha evidenziato che nel 2018 il valore dell’utilizzo delle anticipazioni di cassa da parte dell’istituto bancario tesoriere è stato per la prima volta pari a zero (a ritroso: quasi 29 milioni nel 2017, 108 nel 2016, 276 nel 2015 ecc.). L’indebitamento complessivo della Regione al 31 dicembre 2018 ammontava a 22,724 miliardi di euro, di cui 12,722 mld relativi al debito proprio della Regione e 9,3 mld relativi alle anticipazioni di liquidità dello Stato, di cui al decreto legge 35/2013, per il pagamento dei debiti liquidi, certi ed esigibili di regioni e province autonome. Sartore ha anche riportato i numeri chiave del rientro dal deficit sanitario, passato da meno 1,6 miliardi del 2006 a meno 670 milioni di euro del 2013, per arrivare al risultato di più sei milioni per l’esercizio 2018, riaccertato dal Tavolo di verifica per gli adempimenti del Piano di rientro, nella riunione del 30 luglio scorso.

Il Rendiconto consolidato Giunta-Consiglio

Il Rendiconto consolidato Giunta-Consiglio 2018, oggetto della proposta di deliberazione consiliare n. 34, dà una visione completa delle consistenze finanziarie del gruppo composto dalla Regione Lazio e dal Consiglio regionale del Lazio, utilizzando i dati del Rendiconto generale 2018 (pl 178). I dati sono ottenuti aggiungendo alle risultanze della Regione quelle del Consiglio regionale ed eliminando i trasferimenti interni. Il risultato finanziario consolidato Giunta-Consiglio 2018 è pari a meno 440,209 milioni di euro, ed è il saldo tra il disavanzo della Regione Lazio (al netto del fondo anticipazioni liquidità) di 448,674 milioni di euro e l’avanzo del Consiglio regionale, pari a 8.465.753 euro. Rispetto all’esercizio 2017 il disavanzo si è ridotto del 72% circa, passando da un importo di 1,564 miliardi di euro a 440,209 milioni di euro.

Nel corso della discussione generale è intervenuta la consigliera Valentina Corrado (M5s), la quale ha posto l’accento sull’aumento dell’esposizione debitoria della Regione Lazio, passata dai 21,3 miliardi di euro del 2016 ai 21,9 mld del 2017 ai 22,7 mld del Rendiconto 2018. Ciò, secondo Corrado, "denota un trend peggiorativo dei conti che penalizza i cittadini del Lazio, i quali non ottengono servizi, soprattutto nei trasporti e nella sanità, commisurati alle aliquote Irap e Irap che pagano e sono tra le più alte in Italia”. Nel corso della discussione generale sono intervenuti anche i consiglieri Sergio Pirozzi (Lista Pirozzi) e Giuseppe Simeone (FI). A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio

Ufficio Stampa