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Il Consiglio approva una norma per favorire la ricostruzione nelle aree colpite dal terremoto

Approvate anche significative modifiche alla legge regionale in materia di agriturismo e turismo rurale. Via libera alla mozione per la scuola di San Vito Romano.
L'Aula del Consiglio regionale del Lazio.20/09/2018
Coloro che hanno visto la loro seconda casa distrutta nei terremoti del 2016 ad Amatrice e Accumoli e sono proprietari di un terreno in quei comuni potranno installare una casa amovibile, non più grande di 60 metri quadri, in attesa che venga ricostruita la casa distrutta. E’ quanto previsto da un emendamento al cosiddetto “collegato”, vale a dire la proposta di legge n. 55, presentato da Sergio Pirozzi (Lista Pirozzi), e dai membri della commissione regionale Ricostruzione da lui presieduta. Come ha spiegato Pirozzi, "l'emendamento garantisce, grazie a una norma transitoria, la possibilità di estendere ai proprietari di seconde case nei comuni dell'area del sisma maggiormente colpiti dalla distruzione, l'autorizzazione provvisoria necessaria per realizzare un'abitazione non strutturata, a condizione che venga rimossa al termine della ricostruzione della propria casa in muratura". Tale emendamento alle “Disposizioni per la semplificazione e lo sviluppo regionale”  è stato approvato oggi, assieme a due subemendamenti della Giunta regionale, a conclusione di una sessione dei lavori durante la quale il Consiglio regionale ha esaminato numerose proposte di articoli aggiuntivi, approvandone tredici in tutto.

La mattinata era iniziata con l’approvazione di una norma presentata dalla consigliera Marta Leonori (Pd), volta alla semplificazione degli adempimenti per l’istallazione e ricollocazione delle edicole dei giornali e periodici all’interno dei centri abitati. Un emendamento, illustrato all’Aula dalla consigliera Roberta Lombardi (M5s), prevede l’istituzione di un ufficio di coresidenza delle Aziende territoriali per l’edilizia residenziale (Ater). L’obiettivo è quello di favorire la mobilità in quegli alloggi detenuti in sottoutilizzo, prevedendo forme di coabitazione, laddove ci sono assegnatari che vivono in case troppo grandi e con camere inutilizzate. Un altro emendamento sulle Ater, prima firmataria Gaia Pernarella (M5s), riformulato dalla Giunta, modifica i requisiti richiesti per fare parte del Cda delle Ater. Un emendamento che vede primo firmatario Stefano Parisi (Lazio 2018), anch’esso riformulato dalla Giunta, permette a determinate condizioni di evitare il definanziamento delle opere degli enti locali.

Un emendamento illustrato dal presidente della commissione Agricoltura e ambiente, Valerio Novelli (M5s), va a modificare in maniera significativa la legge 14/2006, “Norme in materia di multifunzionalità, agriturismo e turismo rurale”. Sottoscritto da tutti i membri della commissione agricoltura e ambiente, l’emendamento, approvato con due sub presentati dal consigliere Giancarlo Righini (FdI) e dall’assessora Enrica Onorati, è stato presentato da Novelli come una “nuova legge, che finalmente si trasforma nella norma in materia di multifunzionalità, diversificazione e multi imprenditorialità”, allineando questi termini anche con le definizioni europee.

Altri emendamenti approvarti riguardano: la Consulta regionale per la salute mentale (Lena); il contrasto alla povertà e allo sfruttamento del lavoro minorile (Grippo e altri); le politiche per l’occupazione (Mattia e altri); la disciplina del Consiglio delle autonomie locali (Cal, Simeone e altri); l’obbligo di utilizzo del vetro per imbottigliare almeno il 20 per cento acque minerali (Pernarella); il recupero dei sottotetti a fini abitativi (Quadrana); la semplificazione in materia di autorizzazioni sanitarie (Maselli e altri).

Al termine della seduta è stata portata all’attenzione dell’Aula la questione della classe cancellata a pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico presso la sede distaccata di San Vito Romano dell’Istituto agrario “Emilio Sereni”. Tutti i consiglieri intervenuti si sono fatti carico della denuncia di sindaci e genitori del territorio, votando una mozione per chiedere alla Giunta di intervenire presso il ministero dell’istruzione, per consentire la formazione della prima classe, anche se composta da soli 14 alunni, in considerazione della presenza di uno studente con disabilità e dello status di comune montano.

Il vicepresidente del Consiglio regionale Devid Porrello (M5s) ha poi aggiornato i lavori del Consiglio a lunedì 24 settembre, alle ore 14. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio

Ufficio Stampa