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Bilancio 2018, all'esame del Consiglio i consuntivi 2016 e la legge d'assestamento

Iniziati i lavori con la relazione dell’assessore Sartore su Rendiconto, consuntivo Giunta-Consiglio e bilancio consolidato del gruppo Regione Lazio 2016. Poi l’Aula passerà all’esame dell’autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio 2018

L'aula del Consiglio regionale del Lazio al lavoro per il bilancio 2018.28/12/2017
Con la relazione dell’assessore al Bilancio, Alessandra Sartore, sui quattro documenti di chiusura dei conti regionali, si è aperta la sessione di bilancio nell’aula del Consiglio regionale del Lazio, presieduto da Daniele Leodori. Dopo la relazione di Sartore, sono intervenuti la presidente del Comitato regionale di controllo contabile (Corecoco), Valentina Corrado (M5s), e il presidente della commissione consiliare Bilancio, Simone Lupi. Presente nell’Aula, in apertura dei lavori, anche il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

L’assessore Sartore ha illustrato all’Aula i tre consuntivi propedeutici alla discussione della legge di bilancio, vale a dire il “Rendiconto generale della Regione Lazio per l’esercizio finanziario 2016”, il rendiconto consolidato Giunta-Consiglio 2016 e il bilancio consolidato della Regione Lazio, sempre dell’esercizio 2016, e la legge d’assestamento delle previsioni del bilancio 2017-2019 con la quale invece vengono modificate alcune scritture della legge di bilancio in vigore ancora per poche ore.

Il Rendiconto generale della Regione Lazio per l’esercizio 2016 (proposta di legge n. 410 del 15 dicembre 2017, approvato con deliberazione di Giunta regionale n. 220 del 28 aprile 2017) ha ottenuto il giudizio di parifica senza eccezioni dalla Corte dei Conti, sezione regionale per il Lazio, lo scorso 14 dicembre. Le entrate di competenza accertate al 31 dicembre 2016 ammontano a 26,39 miliardi di euro. La quota riscossa ammonta a 24,72 miliardi, quella di riscuotere a 1,67 miliardi. Le spese di competenza: 25,1 miliardi, di cui 22,33 miliardi pagati e 2,77 miliardi da pagare.

Secondo il quadro illustrato dall’assessore Sartore, il risultato di amministrazione al 31 dicembre 2016 è pari a meno 1,016 miliardi di euro, il disavanzo al netto del fondo anticipazione liquidità è pari a 2,18 miliardi di euro, contro i 3,13 miliardi di euro del 2015 e i 3,88 del 2014. Al lordo del fondo anticipazione liquidità il disavanzo ammonta a 9,73 miliardi di euro per il 2016. Si sono ridotti sensibilmente anche i residui passivi che esprimono i debiti della Regione: passano da 6,6 miliardi al 31/12/2015 a 4,5 miliardi al 31/12/2016. Continua l’operazione di ristrutturazione del debito pregresso che ha consentito un risparmio, a regime, di 173,2 milioni l’anno, attraverso la rinegoziazione dei mutui a tassi più vantaggiosi. Nel corso della sua relazione, l’assessore Sartore ha voluto evidenziare tra l’altro che “la Regione ha posto in essere un complesso quadro di misure orientato a intensificare le azioni di contrasto all’evasione fiscale, il cui gettito è aumentato mediamente del 55 per cento rispetto al 2013”.

I conti della sanità

Dalla gran mole di dati contenuti nel Rendiconto 2016, l’assessore Sartore ha illustrato le risultanze della gestione sanitaria. “Nell’anno 2016 – ha riferito tra l’altro l’assessore al Bilancio - il riparto del Fondo sanitario indistinto e vincolato (Fsn) ha determinato, per la Regione Lazio, una quota di finanziamento netta pari a 10.252 milioni di euro. Si è conseguito pertanto un incremento reale del finanziamento assegnato alla Regione rispetto all’esercizio 2015, pari a 196,5 milioni di euro. Il maggior finanziamento ottenuto  risulta in linea con l’incremento del Fondo sanitario nazionale (+1,9% rispetto al 2015), come pure sostanzialmente invariato rispetto all’esercizio 2015 risulta la percentuale di accesso al fondo nazionale, pari a 9,63%”.

“Il risultato di esercizio del Bilancio consolidato del servizio sanitario regionale per l'anno 2016 – ha proseguito Sartore - è stato definitivamente accertato dal Tavolo di Verifica per gli adempimenti del Piano di Rientro, nelle riunioni del 26 luglio e del 28 settembre 2017, in euro  meno 137 milioni, con un miglioramento di euro 196 milioni rispetto al risultato del 2015 di euro  meno 333 milioni, tenuto conto della maggiore spesa sostenuta nell’esercizio per l’acquisto dei farmaci per la cura della Hcv e dei farmaci innovativi oncologici. Nell’esercizio 2013 il risultato di esercizio del servizio sanitario regionale era risultato pari a meno 670 milioni di euro. Nel triennio è stata pertanto conseguita una riduzione del disavanzo dell’80% rispetto all’esercizio 2013”.

Il rendiconto consolidato Giunta-Consiglio 2016 (proposta di deliberazione consiliare n. 79/2017) è un bilancio unicamente di natura economico-patrimoniale che consente di ottenere una visione completa delle consistenze finanziarie, con il relativo risultato di amministrazione, e delle risultanze economico-patrimoniali, del gruppo composto dalla Regione Lazio e dal Consiglio regionale del Lazio. Nel documento è riportato il disavanzo della Regione Lazio al netto del fondo anticipazioni liquidità di 2,187 miliardi di euro e l’avanzo del Consiglio regionale di 11,197 milioni di euro che riduce il disavanzo complessivo a circa 2,175 miliardi di euro.

Il bilancio consolidato della Regione Lazio 2016 (proposta di deliberazione consiliare n. 80 del 2 ottobre 2017) è il quarto bilancio consolidato della Regione Lazio che è tra gli enti che sono stati chiamati alla sperimentazione della nuova disciplina introdotta dal dlgs 118/2011, concernente i sistemi contabili e gli schemi di bilancio delle regioni, degli enti locali e dei loro enti ed organismi. è un documento che espone la situazione economica e patrimoniale del “Gruppo Regione Lazio”, comprensivo dei seguenti enti, aziende e società compresi nel perimetro di consolidamento: Consiglio regionale, Cotral SpA, Azienda Strade Lazio – Astral SpA, Lazio Innova SpA, Lazio Crea SpA, San Im SpA, Agenzia regionale per la protezione ambientale (Arpa), Azienda territoriale per l’edilizia residenziale pubblica (Ater) del Comune di Roma.

Il documento contiene una relazione sulla gestione comprensiva della valutazione delle partecipazioni, della verifica dei crediti e debiti reciproci all’interno del gruppo e una sezione sull’indebitamento e gli strumenti finanziari derivati. I valori delle partecipazioni della Regione: 109,45 milioni di euro è il valore delle società controllate, 22 milioni il totale delle non controllate, tra le quali compaiono Autostrade per il Lazio SpA, Centrale del Latte SpA, Aeroporti di Roma SpA, Mercato ortofrutticolo di Fondi SpA (Mof).  L’indebitamento complessivo della capogruppo Regione Lazio al 31 dicembre 2016 ammontava a 21,47 miliardi di euro. Il totale dei debiti del gruppo superava i 30 miliardi di euro.

Nella nota integrativa sono esplicitati i dati della contabilità economico patrimoniale del gruppo. Tra l’altro, il valore delle immobilizzazioni immateriali (concessioni, licenze, marchi e diritti ecc.) ammonta a 92,53 milioni di euro. Le immobilizzazioni materiali (beni demaniali, terreni non demaniali, fabbricati ecc.) totalizzano 3,46 miliardi di euro. Il risultato di esercizio di gruppo ammonta a circa 248 milioni di euro. Tra i componenti positivi della gestione, che ammontano a 15,45 miliardi di euro, la voce più rilevante è quella relativa ai proventi da tributi, pari a 13,66 miliardi di euro, integralmente di pertinenza della capogruppo Regione Lazio. I componenti negativi della gestione ammontano a 14,55 miliardi di euro. Il costo del personale del Gruppo Regione Lazio ammonta a 538 milioni di euro.

L’assestamento delle previsioni del bilancio 2017-2019 (proposta di legge regionale n. 389 del 30 giugno 2017) dà rappresentazione puntuale degli importi riferiti allo stock totale dei residui attivi (crediti) al 31 dicembre 2016, pari ad euro 3,71 miliardi di euro, allo stock totale dei residui passivi (debiti), pari a 4,59 miliardi, al fondo pluriennale vincolato di parte corrente, pari ad euro 228,67 milioni di euro, al fondo pluriennale vincolato in conto capitale, pari a 466,52 milioni, al fondo crediti di dubbia esigibilità, pari a 68,3 milioni di euro e alla giacenza di cassa al 31 dicembre 2016, pari ad euro 567,7 milioni di euro. All'articolo 2 si dà rappresentazione del risultato di amministrazione al 31 dicembre 2016 che, al lordo delle partite accantonate e vincolate, pari, rispettivamente, ad euro 698,4 milioni e ad euro 472, 25 milioni, e al netto del fondo anticipazione di liquidità, pari a 7,54 miliardi di euro, è rideterminato in disavanzo per euro 2,18 miliardi. Si provvede all'autorizzazione alla contrazione di mutui, o altre forme di indebitamento, finalizzata alla copertura del disavanzo per spese di investimento fino ad un massimo di euro 1,59 miliardi di euro per l'anno 2017.

I lavori proseguono con la discussione generale. Dopo il voto, l’Aula passerà all’esame della proposta di legge n. 411 del 21 dicembre 2017, concernente “Autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio per l’esercizio finanziario 2018” che potrà autorizzare la Giunta regionale a esercitare provvisoriamente, per dodicesimi e comunque non oltre il 31 marzo, solo le disposizioni contenute nella proposta di bilancio (pl 409).

In apertura dei lavori, il presidente Leodori ha comunicato all’Aula le dimissioni di Luca Gramazio dalla carica di consigliere regionale. Di conseguenza, subentra definitivamente Luca Malcotti. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio

Ufficio Stampa