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Il Corecoco approva la relazione sul rendiconto 2016 del Consiglio regionale

Contraria la presidente del Comitato, Valentina Corrado
Un momento dei lavori del Comitato regionale di Controllo contabile (Corecoco). Da destra: i consiglieri Fichera, Manzella, Mitolo, la presidente Corrado, e il funzionario Ifd della struttura di supporto, Fabrizio Cecere.24/07/2017
Il Comitato regionale di controllo contabile (Corecoco), presieduto da Valentina Corrado (M5s), ha approvato a maggioranza la relazione alla proposta di deliberazione consiliare n. 78, “Approvazione del Rendiconto del Consiglio regionale del Lazio, per l’esercizio finanziario 2016”. Favorevoli i componenti del Comitato presenti, Daniele Fichera (Psi per Zingaretti) e Daniele Mitolo (Pd), la presidente Corrado si è dichiarata invece contraria al consuntivo, motivando la decisione con l’impossibilità di comparare il rendiconto del 2016 con quelli degli anni precedenti, nei quali non era presente il calcolo degli ammortamenti. In linea con quanto osservato dal Collegio dei revisori dei conti, il Corecoco auspica l’adozione del regolamento di contabilità e la redazione di un inventario dei beni della Pisana “puntuale ed attendibile”, come si legge nelle conclusioni.

Inoltre, alcune voci di bilancio sono state riclassificate, in ottemperanza delle nuove regole contabili. In particolare per la voce vitalizi si evidenzia un calo nel triennio, dovuto però all’introduzione del contributo di solidarietà, come ha spiegato la presidente Corrado. Il capitolo dei vitalizi ha visto impegni nel 2016 pari a 16,257 milioni di euro, nel 2015 pari a 16,293 milioni, mentre nel 2014 furono pari a 17,616 milioni di euro. Dal 2018, in mancanza di nuovi provvedimenti, l’importo dovrebbe nuovamente essere più alto.

Il quadro generale riassuntivo del rendiconto 2016 del Consiglio regionale si presenta con entrate finali accertate pari a 55 milioni e 530 mila euro, e spese impegnate per 53 milioni e 914 mila euro. A queste cifre vanno aggiunte, alla voce “per conto terzi e partite di giro”, entrate accertate per 11 milioni e 530 mila euro e spese per 11 milioni e 233 mila euro. Non compare nel rendiconto del Consiglio la spesa per il personale di ruolo che invece si trova nel Rendiconto generale della Regione Lazio. L’avanzo di amministrazione per l’esercizio 2016 ammonta a 11,5 milioni di euro circa, a fronte dei 5,7 milioni del 2015.

A fronte di una riduzione generalizzata della spesa, il Corecoco rileva “una inefficace programmazione dei pagamenti: il Consiglio regionale ha potuto pagare meno spese di quanto avesse stimato. Tuttavia, i debiti verso i fornitori si sono ridotti del 10%, passando da 5,5 milioni di euro a 5 milioni.

Superata la questione degli ammortamenti che il Corecoco aveva sollevato per il rendiconti precedenti che in passato non erano evidenziati. Nel rendiconto 2016 invece scompaiono immobilizzazioni immateriali per 789 mila euro e materiali per circa 300 mila. Restano da inventariare tutti i beni presenti alla Pisana, individuando a chi sono affidati (attualmente c’è solo un inventario documentale e non fisico). Ci sono quasi 11,5 milioni di avanzo di amministrazione, quasi il doppio rispetto all’anno passato. I trasferimenti dalla Giunta sono passati dai 60,445 milioni del 2015 ai 55,530 del 2016. Riduzione dei costi per materiali di consumo per un milione. 

Il rendiconto passa adesso all’esame dell’Aula consiliare, convocata per mercoledì 26 alle 10,30.

  A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio

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