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Semplificazione, il Consiglio approva il "taglialeggi" regionale

Sono 446 le disposizioni abrogate con il provvedimento votato all'unanimità dall'Aula. Definiti criteri e procedure per attuare annualmente la semplificazione normativa e procedimentale, anche attraverso la redazione di testi unici. Minuto di raccoglimento per le vittime di Manchester.

 
Aula consiliare24/05/2017
Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato all’unanimità la proposta di legge n. 68 “Disposizioni per la semplificazione normativa e procedimentale e abrogazione espressa di leggi regionali”, di iniziativa della Giunta regionale. Sono 446 i testi normativi regionali cancellati da quello che può essere considerato il “taglia leggi” del Lazio. Il provvedimento, infatti, si inserisce nel percorso già avviato da alcuni anni a livello europeo e nazionale che intende semplificare e migliorare la qualità della produzione normativa. In particolare, si fa riferimento all’articolo 14 della legge n. 246 del 2005, che ha introdotto a livello nazionale lo strumento del cosiddetto “taglia leggi”, per la riduzione appunto del numero delle leggi presenti nell’ordinamento.

Tre le fasi: la prima di ricognizione delle norme in vigore; la seconda, volta all’abrogazione delle leggi “inutili”; la terza, infine, tesa a razionalizzare e riordinare tutte le norme esistenti, attraverso l’accorpamento per materia in testi unici. In tal senso, quindi, la proposta di legge n. 68 interviene sulle norme relative alle materie di competenza regionale ai sensi dell’articolo 117 della Costituzione.

Il provvedimento si compone di quattro articoli e undici allegati. Il primo articolo disciplina l’azione di ricognizione annuale delle disposizioni regionali da abrogare, affidata alla Giunta regionale che poi dovrà presentare al Consiglio regionale un’apposita legge con l’elenco delle disposizioni sulle quali intervenire. Nel procedimento avrà un ruolo attivo anche il “Comitato per il monitoraggio dell’attuazione delle leggi e la valutazione degli effetti delle politiche regionali” (istituito l’8 giugno dell’anno scorso), sia in fase di ricognizione sia nella fase successiva, tramite un parere da trasmettere alla commissione competente prima di iniziare l’esame della proposta di legge.

L’articolo due fa riferimento alla terza fase dell’attività della semplificazione, prevedendo l’adozione di testi unici volti a organizzare in modo coerente e facilmente consultabile le disposizioni relative alla regolamentazione di ciascun settore, anche attraverso la semplificazione del linguaggio normativo. Il terzo articolo riguarda la semplificazione procedimentale, con particolare riferimento ai principi ai quali devono attenersi i regolamenti della Giunta regionale emanati per semplificare i procedimenti amministrativi, autorizzati da apposite leggi regionali. Si tratta di una serie di principi già individuati dalla legge n. 59 del 1997 (cosiddetta Bassanini 2), in materia di conferimento di funzioni e compiti alle Regioni e agli enti locali, di riforma della pubblica amministrazione e di semplificazione amministrativa.

L’articolo quattro, infine, con i suoi 11 allegati, contiene l’elenco dei 446 testi normativi regionali coinvolti nel procedimento di abrogazione e semplificazione, suddivisi per materie: leggi in materia di attività istituzionali (6 da abrogare); agricoltura, caccia e pesca (99); ambiente e rifiuti (15); infrastrutture, politiche abitative ed enti locali (31); politiche del territorio e mobilità (86); sviluppo economico e attività produttive (81); lavoro, pari opportunità e personale (13); politiche sociali, sicurezza e sport (17); salute (33); formazione, ricerca, scuola, università e turismo (45) e cultura e politiche giovanili (20).

Seduta aperta da un minuto di raccoglimento per commemorare le vittime dell’attentato di Manchester. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio

Ufficio Stampa