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Al via in Consiglio regionale l'iter per la legge sugli ecomusei del Lazio

Illustrata la proposta a firma di Forte e Giancola ed esaminati i primi emendamenti. La seduta è stata aggiornata al 15 marzo prossimo per la prosecuzione dei lavori.
Foto di Mentnafunangann08/03/2017
Ha preso il via oggi pomeriggio alla Pisana l'iter della proposta di legge “Riconoscimento e valorizzazione degli ecomusei regionali”, a firma dei consiglieri del Pd Enrico Maria Forte e Rosa Giancola. Si tratta di un'innovazione che allinea il Lazio ad altre regioni e cerca di prendere atto di una realtà che - nel 2013, data dell'iniziativa legislativa - contava nel Lazio quattro ecomusei. A ispirare il testo la Convenzione europea del paesaggio adottata nel 2000 dal Consiglio d'Europa. A illustrare all'Aula la proposta è stato lo stesso Forte.

"Il museo si occupa di preservare collezioni di oggetti, stabili e immobili e ha un suo pubblico. L’ecomuseo, al contrario, tutela il patrimonio comune, il territorio e appartiene alla popolazione". Si tratta di "musei senza pareti" nei quali natura, cultura materiale e immateriale sono mostrate nei luoghi di appartenenza - aspetto evidenziato anche da Cristian Carrara, presidente della commissione Cultura - e dove l’attenzione è posta sull’interazione tra territorio e popolazione. Se il museo tradizionale (nato concettualmente nel '700, come ha ricordato Carrara) guarda al passato, l'ecomuseo si rivolge al futuro.

Nel corso della discussione generale hanno preso la parola Gaia Pernarella (M5s) che ha sottolineato come sarebbe meglio inserire gli ecomusei all'interno del circuito museale del Lazio. Giancarlo Righini (FdI), invece, ha tenuto a evidenziare come sarebbe bastato integrare la legge regionale sulle aree naturali protette in vigore dal 1997. Per questa ragione ha annunciato una serie di emendamenti destinati ad allineare per quanto possibile le due normative. La seduta è quindi proseguita con l'approvazione di cinque emendamenti all'articolo 1 che disciplina oggetto e finalità. Si tratta di precisazioni concettuali o ampliamenti di campo di azione della legge a firma di Carrara (Pd), Righini, Fabrizio Santori di Fratelli d'Italia e di Marta Bonafoni (Si - Sel).

La seduta è stata quindi sospesa dal presidente del Consiglio regionale, Daniele Leodori, per essere aggiornata a mercoledì prossimo 15 marzo. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio

Ufficio Stampa