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Regione Lazio e Sport: percorso partecipato per nuova legge

Sport, un percorso "partecipato" per formulare la nuova legge quadro

Sarà "partecipato" il percorso che porterà alla nuova legge quadro della Regione Lazio in materia di sport. L'iniziativa è stata presentata questa mattina nella Sala Mechelli del Consiglio regionale del Lazio. Ad illustrare agli esponenti del mondo sportivo regionale la proposta di riforma destinata a sostituire la legge 15 del 2002 il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, l'assessore alle politiche sociali, Rita Visini, introdotti dal presidente della V commissione della Pisana, competente in materia di sport, Eugenio Patané (Pd).
E' stato poi quest'ultimo ad annunciare il percorso che attende la normativa. «Un iter partecipato - ha detto - costruito attraverso momenti di confronto e ascolto istituzionale e l'attivazione di una consultazione via web che permetterà a tutti i soggetti interessati di fornire il loro contributo". Tra luglio e ottobre - ha annunciato sempre Patané - saranno convocati dalla V commissione del Consiglio regionale tavoli tematici con Coni, Comitato italiano paralimpico, enti di promozione sportiva, enti locali, associazionismo, scuola, università ed esponenti del mondo della Salute. Scopo: raccogliere dati, formulare e recepire proposte e contenuti utili al percorso di costruzione della nuova legge. "Tra ottobre e dicembre - ha concluso il presidente - sarà la volta della definizione delle Linee Guida, dell'approvazione in Giunta e delle audizioni in Commissione".
Il presidente Zingaretti ha ricordato come nella fase di innovazione e rinnovamento legislativo in corso in Regione non potesse mancare una revisione della normativa in materia di sport. "Abbiamo bisogno di una nuova legge per definire gli scenari futuri, essere competitivi, portare trasparenza e rafforzare il mondo dello sport". Una legge, secondo Zingaretti, che renda chiara la trasversalità dello sport, che è
welfare, formazione, salute, associazionismo e organizzazione di eventi.
"Con la giornata di oggi - ha detto, in sintesi, Visini - inizia un percorso che non ci condurrà solo all'approvazione di una nuova legge sullo sport, ma rappresenta l'occasione per costruire un altro pezzo importante della riforma complessiva del welfare del Lazio. Un welfare partecipato, inclusivo e che mette al centro la persona. Lo sport rappresenta tante cose: svolge un ruolo formativo, di educazione alla democrazia e alla legalità e di inclusione sociale".
Nel corso dell'evento sono stati inoltre presentati, dal presidente Giorgio De Rita, i dati della ricerca Censis "Lo sport, la scuola e la coesione sociale. Scenari e processi nella Regione Lazio". Dall'indagine emerge, in particolare, che solo il 23,3% delle scuole del Lazio ha spazi dedicati allo sport e che il 58,6% degli istituti giudica "abbastanza adeguati" gli spazi fisici e il 37,7% poco o per nulla adeguati strumenti e attrezzature sportive. Nonostante una significativa difficoltà di infrastrutture tuttavia la maggior parte delle scuole (90,3%) dedica attenzione all'organizzazione di attività sportive extracurriculari, come quelle di avviamento alla pratica sportiva e dell'organizzazione di campionati studenteschi. Nell'ambito dei progetti di educazione sportiva, infine, gli istituti scolastici del Lazio indicano che gli piacerebbe molto coinvolgere come modello positivo un atleta (79,2%), un allenatore (46,6%), un arbitro (33,3%), un dirigente sportivo (9,1%).

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