Controllo contabile, ok a maggioranza su consuntivo Consiglio

La proposta di delibera per l'approvazione del conto consuntivo 2015 del Consiglio regionale del Lazio ha superato oggi il vaglio dal Comitato regionale di controllo contabile (Corecoco). Hanno dato parere favorevole con osservazioni Daniele Mitolo (Pd), Gianfranco Zambelli (Pd) e Daniele Fichera (Psi). La presidente del Corecoco Valentina Corrado (M5s), invece, ha espresso parere sfavorevole all'approvazione del consuntivo.
Controllo contabile, ok a maggioranza su consuntivo Consiglio 15/07/2016 - La proposta di delibera per l'approvazione del conto consuntivo 2015 del Consiglio regionale del Lazio ha superato oggi il vaglio dal Comitato regionale di controllo contabile (Corecoco). Hanno dato parere favorevole con osservazioni Daniele Mitolo (Pd), Gianfranco Zambelli (Pd) e Daniele Fichera (Psi). La presidente del Corecoco Valentina Corrado (M5s), invece, ha espresso parere sfavorevole all'approvazione del consuntivo.

Al centro della seduta è stata la discussione, sollevata dalla relazione di Corrado, sulla mancata indicazione nello stato patrimoniale 2015 degli ammortamenti delle immobilizzazioni, tanto materiali che immateriali. Stato patrimoniale che - ad avviso della presidente - ha così mostrato nell'attivo e nel patrimonio netto un importo più elevato. Se, al contrario gli ammortamenti, fossero stati registrati, sempre secondo la presidente, sarebbe diminuito anche il risultato di esercizio, calcolato a oggi nel documento contabile in circa 8.278.974 euro.

Da due anni, infatti, accanto alla tradizionale contabilità finanziaria, alla Pisana è stata introdotta a titolo sperimentale, per legge, una contabilità economico patrimoniale che, come hanno sottolineato i consiglieri a favore dell'approvazione, ha però natura informativa. Pertanto, in assenza di appunti da muovere sul piano finanziario, quello che rileva in termini di rendiconto, lo stato patrimoniale avrebbe un valore - come ha annotato Fichera - "indicativo e provvisorio". Corrado ha rimarcato però a questo proposito che, comunque, i principi contabili a tutela dell'attendibilità andrebbero rispettati. Presente ai lavori uno dei revisori dei conti, Paolo Salani, il cui collegio aveva espresso parere favorevole al rendiconto. Collegio che ha fatto pervenire, ieri, una nota al Corecoco a sostegno della correttezza dell'intero documento contabile in discussione.

L'assenza dell'indicazione degli ammortamenti, secondo gli uffici del Consiglio regionale (era presente il dirigente Giorgio Venanzi), è dovuta al fatto che è ancora in corso il recupero dei dati su valori e tempi delle immobilizzazioni, vista la recente sperimentazione della contabilità economico patrimoniale. Iscriverli in maniera inesatta è stato valutato come non opportuno. Anche delle migliorie su beni di terzi (l'immobile è di proprietà della Regione e non del Consiglio) è stato attribuito un valore calcolato dal servizio tecnico strumentale in 31 milioni. Tutti i consiglieri hanno comunque auspicato, nelle osservazioni, che tale lavoro di ricognizione dei beni e delle migliorie abbia termine entro il 2016 affinché possa essere inserito nel successivo conto consuntivo. Il Corecoco ha quindi trasmesso stasera la relazione all'Aula. Il Consiglio infatti, domani, ha all'ordine del giorno proprio la discussione e il voto sul documento contabile.

INCREMENTI E DECREMENTI DEGLI IMPEGNI DI SPESA

Durante la seduta, trasmessa in diretta streaming (canale Youtube del Corecoco), sono stati illustrati - tra gli altri aspetti - anche i decrementi e gli incrementi negli impegni di spesa tra il 2015 e l'anno precedente. Tra di essi le indennità di consiglieri, assessori, degli organi istituzionali e di controllo - nel 2015 a quota 10.883.352 euro - che si sono ridotte, secondo la relazione, del 19 per cento. Calati dell'8 per cento i vitalizi (erano stati impegnati nel 2014 circa 17.616.993 euro, passati poi a 16.293.027 nel 2015). Cresciute del 21 per cento le spese di rappresentanza, organizzazione eventi, pubblicità e servizi per trasferta (circa 77.262 euro). La relazione evidenzia "comunque che rispetto allo stanziamento di competenza, pari ad euro 187.511,74, si sono generate economie pari ad euro 110.249,19". In calo, del 20 per cento, gli impegni per l'informazione istituzionale (circa 783.962 euro). Le consulenze hanno registrato impegni, nel 2015, per 7.700 euro. Nel 2014 furono impegnati 47.960. Il calo è dell'84 per cento (con 80.939 euro in economia).

Al capitolo spese del personale sono riconducibili impegni per circa 499.967 euro nel 2015. Nel 2014 furono di 260.000. L'incremento è, stando alla relazione, del 92 per cento. Tra le variazioni evidenziate i trasferimenti correnti a Ministero istruzione - istituzioni scolastiche, 2.000 nel 2014 e circa 36.172 nel 2015 (+1.709 per cento). In calo del 25 per cento invece - sempre secondo la relazione - i trasferimenti correnti ad amministrazioni locali, con impegni per 1.707.800 euro. Nel 2014 erano stati 2.290.155. Diminuzione del 79 per cento per gli impegni di spesa per le opere sui beni immobili (nel 2015: 589.931,60 euro e nel 2014: 2.765.272,86), aumento del 20 per cento per la manutenzione ordinaria e per la riparazione dei beni immobili (nel 2015 € 1.444.805,25 euro, nel 2014 1.207.890,20 euro). Crescono del 24 per cento le spese (98.789,67) per mobili e arredi. Alla manutenzione ordinaria e riparazioni sono riconducibili impegni per il 2015 di 950.210,24 euro, con un decremento dell'11 per cento rispetto al 2014 (1.062.585,57).

Le prestazioni professionali e specialistiche calano nel 2015 del 42 per cento (197.257,21 euro contro i 342.207,11 del 2014). Il capitolo Agenzie di lavoro interinale - Lazio Service, registra impegni per il 2015 di circa 3.961.745 euro, in aumento rispetto al 2014 (2.828.991,20) del 40 per cento, con diseconomie pari a circa 1.264.366,78 euro. Servizi ausiliari: gli impegni del 2015 sono stati 7.479.095,76 con un calo del tre per cento rispetto al 2014. Infine l'acquisto di servizi per formazione e addestramento ha registrato impegni di spesa per il 2015 pari a 24.300,90 euro, in aumento del 469 per cento rispetto al 2014 (4.270,76 euro). Le economie di spesa sul 2015 sono state comunque pari circa 232.298 euro.

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