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Via libera in commissione al "taglialeggi" della Regione Lazio

Sono 448 i testi normativi dei quali si propone la cancellazione. Il parere favorevole al provvedimento è stato votato a maggioranza. Il testo passa all’esame dell’Aula

Sono 448 i testi normativi regionali destinati a essere cancellati dalle “Disposizioni per la semplificazione normativa e procedimentale e abrogazione espressa di leggi regionali”. La proposta “taglia leggi” ha ricevuto questa mattina il via libera a maggioranza dalla prima commissione del Consiglio regionale del Lazio. Il provvedimento deve ora essere esaminato all’Aula della Pisana per l’approvazione definitiva. Coinvolti nel taglio proposto dal testo presentato su iniziativa della Giunta ed emendato in commissione leggi in materia di attività istituzionali (8 da abrogare); agricoltura, caccia e pesca (99); ambiente e rifiuti (15); infrastrutture, politiche abitative ed enti locali (31); politiche del territorio e mobilità (86); sviluppo economico e attività produttive (81); lavoro, pari opportunità e personale (13); politiche sociali, sicurezza e sport (18); salute (33); formazione, ricerca, scuola, università e turismo (45) e cultura e politiche giovanili (19).

La proposta di legge fa riferimento all’articolo 14 della legge n. 246 del 2005, che ha introdotto a livello nazionale lo strumento del “taglia leggi”, per la riduzione appunto del numero delle leggi presenti nell’ordinamento. Tre le fasi: la prima di ricognizione delle norme in vigore; la seconda, volta all’abrogazione delle leggi “inutili”; la terza, infine, tesa a razionalizzare e riordinare tutte le norme esistenti, attraverso l’accorpamento per materia in testi unici. In tal senso, quindi, la proposta di legge n. 68 interviene sulle norme relative alle materie di competenza regionale ai sensi dell’articolo 117 della Costituzione.

Quattro gli articoli della proposta che ha ricevuto il via libera oggi in commissione. Il primo prevede una ricognizione annuale delle disposizioni regionali da abrogare, affidata alla Giunta regionale che dovrà presentare al Consiglio una proposta di legge con l’elenco delle disposizioni sulle quali intervenire. Coinvolto nella procedura anche il Comitato per il monitoraggio dell’attuazione delle leggi e la valutazione degli effetti delle politiche regionali (istituito l’8 giugno scorso). L’articolo 2 disciplina l’adozione dei testi unici. Il terzo riguarda la semplificazione procedimentale, con particolare riferimento ai principi ai quali devono attenersi i regolamenti della Giunta regionale per la semplificazione dei procedimenti amministrativi. Si tratta di una serie di principi già individuati dalla legge n. 59 del 1997 (cosiddetta Bassanini 2), in materia di conferimento di funzioni e compiti alle Regioni e agli enti locali, di riforma della pubblica amministrazione e di semplificazione amministrativa.

L’articolo 4, approvato oggi assieme a una serie di modifiche introdotte su iniziativa di consiglieri tanto di maggioranza che delle opposizioni, contiene infine l’elenco dei testi di legge che saranno abrogate o ne sarà confermata l’abrogazione. L’elenco originario – che risaliva alla proposta depositata nel 2013 – è stato sostituito oggi da uno più aggiornato. Il parere della prima commissione è stato preceduto a tal proposito da un lavoro preparatorio degli uffici legislativi del Consiglio e della Giunta.

Roma, 28/04/2017


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