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Lazio, in sesta commissione focus sulle ferrovie ex concesse

Ipotesi trasferimento delle linee Roma Giardinetti e Roma Lido a Roma Capitale. Prossima audizione con assessore e presidente commissione mobilità del Campidoglio

Potrebbe passare a Roma Capitale la gestione della Roma Giardinetti e della Roma Lido, due delle tre linee delle ferrovie ex concesse gestite attualmente dalla Regione Lazio. E’ questo l’orientamento emerso in VI Commissione – Lavori pubblici, infrastrutture, mobilità, trasporti – presieduta da Fabio Refrigeri (Pd), riunita oggi per fare il punto sulla questione con l’assessore regionale alla Mobilità, Mauro Alessandri. L’ipotesi verrà approfondita nella prossima audizione, in cui saranno invitati Linda Meleo, assessora capitolina alla Città in movimento ed Enrico Stefàno, presidente della commissione mobilità di Roma Capitale.

La seduta di oggi è stata convocata dal presidente Refrigeri a seguito dell’approvazione della mozione n. 24 del 7 giugno 2018, primo firmatario Devid Porrello (M5s), con la quale il Consiglio regionale nella seduta del 20 giugno ha impegnato il presidente e la Giunta regionale a valutare la cessione a Roma Capitale delle ferrovie ex concesse di proprietà regionale: Roma-Lido, Roma-Viterbo e Roma-Giardinetti.

Oggi in commissione l’assessore Alessandri ha fatto il punto sulla situazione delle ferrovie ex concesse, spiegando che vi sono alcune questioni preliminari da dirimere. Innanzitutto, ha puntualizzato l’assessore, la Regione non è proprietaria delle tre infrastrutture, in quanto non si è ancora perfezionato il passaggio dal demanio statale a quello regionale. Al momento, quindi, la Regione Lazio è titolare solo della gestione del servizio, che è stata affidata all’Atac. Anche su questo punto, per Alessandri, occorre fare chiarezza. A seguito di un rilievo dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, infatti, il servizio dovrà essere riaffidato con altra procedura. La Giunta regionale, per questo motivo, ha prodotto una delibera che individua le linee guida per la gestione del servizio, sulla base delle normative europee e della legislazione nazionale.

L’assessore ha approfittato della seduta anche per annunciare che la Regione intende contestare al Governo le modalità del taglio subito sui trasferimenti del fondo nazionale trasporti perché, a suo giudizio, è stato basato sull’applicazione errata di alcuni parametri.

Dagli interventi dei consiglieri presenti alla seduta è emerso l’orientamento comune ad avviare un dialogo con Roma Capitale per trasferire a quest’ultima la gestione della Roma Giardinetti e della Roma Lido. Secondo Eugenio Patanè (Pd), Antonello Aurigemma (FI), Gianluca Quadrana (Lista Zingaretti), Devid Porrello e Valerio Novelli (M5s), infatti, queste due linee ricadono interamente sul territorio della Capitale e hanno tutte le caratteristiche del trasporto locale, l’una assimilabile a un tram, l’altra a una metropolitana. Differente invece, a loro avviso, la situazione della Roma Viterbo, la cui gestione, trattandosi di una vera e propria linea ferroviaria regionale, dovrebbe rimanere in capo alla Regione.

Al termine della seduta, accogliendo le richieste dei commissari, il presidente Fabio Refrigeri, ha annunciato che per approfondire la questione saranno convocati in audizione Linda Meleo, assessora capitolina alla Città in movimento ed Enrico Stefàno, presidente della commissione mobilità di Roma Capitale.

[LuS]

Roma, 26/06/2018


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