Conciliazione nelle controversie sanitarie: all'esame le modifiche alla normativa

Con la pl 114, d'iniziativa della Giunta, s'interviene sulla disciplina della Camera di conciliazione
Il presidente della settima, Simeone (a sinistra nella foto), e Albino Ruberti, capo di gabinetto del presidente della Regione Lazio, Zingaretti. 11/03/2019 - La settima commissione, Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria, welfare, presieduta da Giuseppe Simeone (FI), si è riunita oggi per l’esame della proposta di legge regionale n. 114 del 21 febbraio 2019, d’iniziativa della Giunta regionale, concernente “Modifiche alla legge regionale 7 marzo 2016, n. 1 (disposizioni per favorire la conciliazione nelle controversie sanitarie e in materia di servizi pubblici) e successive modificazioni”. Il testo all’esame interviene nella disciplina dei contenziosi tra i soggetti erogatori di servizi pubblici regionali e i cittadini utenti, nonché le controversie tra i cittadini e gli enti del servizio sanitario regionale relative all’erogazione di prestazioni sanitarie.

In particolare, le modifiche perviste dalla pl 114 sono volte a specificare che la Camera di conciliazione è composta da un consiglio direttivo, con compiti esclusivamente di indirizzo e propositivi, a dai conciliatori, e che si avvalga di una segreteria tecnica istituita nell’ambito dell’istituto regionale di studi giuridici “Arturo Carlo Jemolo”. La commissione sanità ha esaminato due dei tre articoli della pl 114, approvandoli assieme a quattro emendamenti presentati dal consigliere Enrico Panunzi (Pd). L’esame del provvedimento è stato poi sospeso, in attesa del parere della commissione Bilancio sulla norma finanziaria contenuta nell’articolo 2. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio