Nevralgia del trigemino, audizione in commissione Sanità

L’associazione dei malati chiede il riconoscimento della patologia come malattia invalidante.
L'audizione in commissione Sanità 29/01/2019 - Investire sulla ricerca, per arrivare a conoscere meglio la patologia, ma soprattutto riconoscere la nevralgia del trigemino come malattia invalidante. Queste le richieste presentate oggi dal gruppo Facebook “Quelli che soffrono della nevralgia del trigemino” in commissione Sanità del Consiglio regionale.

Si tratta di un gruppo di oltre mille persone, che aderiscono da tutta Italia, che soffrono di questa patologia, quasi sconosciuta, ma molto grave. Molte le testimonianze portate: dolori fortissimi e continui, scosse elettriche che attraversano il cervello, delle quali, spesso, non si conosce bene neanche la causa, che provocano perfino l’impossibilità di parlare e deglutire. Si può affrontare con complessi interventi chirurgici, spesso non risolutivi e con farmaci antiepilettici, antidepressivi e antidolorifici che però attenuano soltanto i sintomi, senza garantire una cura vera e propria.

Per la Regione è intervenuto Gianni Vicario, della direzione Salute, che ha assicurato l’impegno della struttura nei confronti del ministero, in sede di Conferenza Stato-Regioni e nei vari tavoli tecnici, per sostenere l’istanza dei malati. In secondo luogo la Regione si attiverà nei confronti della rete per la terapia del dolore per capire come si può intervenire con più efficacia e verso università, centri di ricerca e case farmaceutiche per cercare di aumentare le attività di ricerca.  

Il presidente della commissione, Giuseppe Simeone (FI) e il consigliere Paolo Ciani (Centro solidale) hanno garantito che continueranno a seguire con attenzione la situazione. Simeone, in particolare, ha annunciato la presentazione di un ordine del giorno in aula, che raccolga le richieste dei malati, in maniera da coinvolgere l’intero Consiglio regionale.   A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio