Mobilità, lavori pubblici, politiche abitative, urbanistica e rifiuti: gli assessori Alessandri e Valeriani in commissione Bilancio

Audizione sul bilancio da rivedere
L'attuale autostazione Tibus 23/04/2020 - Il bilancio regionale 2020 va riprogrammato alla luce dell’emergenza Covid-19, partendo dalla ricognizione delle spese stanziate ma non ancora impegnate dai vari assessorati e da destinare a interventi urgenti. Oggi la quarta commissione, Bilancio, programmazione economico-finanziaria, partecipazioni regionali, federalismo fiscale, demanio e patrimonio, presieduta da Fabio Refrigeri (Pd), riunita in modalità telematica ha ascoltato Mauro Alessandri, assessore ai Lavori pubblici e tutela del territorio, mobilità, e Massimiliano Valeriani, assessore alle Politiche abitative, urbanistica, ciclo dei rifiuti e impianti di trattamento, smaltimento e recupero.

Alessandri ha spiegato che ad oggi c’è una quota di non impegnato di 2 milioni e 223.000 euro di spese correnti libere. Invece, in conto capitale il totale non impegnato  ammonta a 28,566 milioni di euro, di cui 10,745 milioni di euro da emendamenti presentanti in sede di approvazione di bilancio. Il non impegnato senza emendamenti ammonta dunque a 17, 821 milioni dei euro. L’assessore ha illustrato gli impegni programmati, ricordando, tra gli altri: 5 milioni di euro  per interventi di ammodernamento e di adeguamento tecnologico delle ferrovie ex concesse, in corso di affidamento ad Astral, 438 mila euro per interventi connessi all’attuazione del Piano energetico regionale. Inoltre, ha ricordato gli stanziamenti relativi all’istituzione del catasto degli impianti termici, al fondo per la mobilità green e nell’ambito dei lavori pubblici e della  tutela del territorio.

Nella sua relazione, Alessandri ha ricordato anche gli impegni adottati dall’assessorato di sua competenza per l’emergenza Covid- 19 nel settore trasporti: 27,5 milioni di euro a favore dei comuni del Lazio (esclusa Roma Capitale) per l’anticipo del finanziamento per lo svolgimento del servizio di trasporto pubblico locale e 240 mila euro a favore di Roma Capitale per il 2020; un milione di euro destinati alle aziende e enti del servizio sanitario regionale per facilitare la mobilità del personale medico e sanitario attraverso l’utilizzo di un’agevolazione Taxi-Ncc per un importo massimo di 30 euro a corsa.

Tra le altre somme non ancora impegnate, ci sono anche una serie di interventi per la prevenzione del rischio idrogeologico, per il fondo a sostegno degli interventi d’adeguamento sismico delle abitazioni e per interventi a favore del fiume Tevere.

Nel corso del dibattito che è seguito, e in vista della fase due dell’emergenza, sono stati avanzati diversi suggerimenti, per venire incontro alle esigenze della popolazione. David Porrello (M5s), ha posto l’accento sulla necessità di offrire un ristoro sugli abbonamenti del trasporto pubblico locale a quegli utenti che, per forza di cose, non ne hanno potuto usufruire. Idea condivisa da Orlando Tripodi (Lega) il quale auspica anche interventi di ripascimento morbido delle spiagge che ne hanno bisogno e lo sblocco delle opere pubbliche. Per Valentina Corrado (M5s) è il momento di rilanciare i progetti legati alle infrastrutture di ampio respiro, come la realizzazione dell’interporto che passerà per Pomezia/Santa Palomba. Per Giancarlo Righini (FdI) è quanto mai opportuno concentrare le risorse nella rete infrastrutturale di trasmissione dati, soprattutto per agevolare lo smart working.

Per Sergio Pirozzi (FdI), quello che è il budget a disposizione dell’assessore non deve essere toccato, perché quelli previsti sono tutti interventi necessari. Secondo Gaia Pernarella (M5s) questo periodo di chiusura delle scuole dovrebbe essere utilizzato per pensare all’edilizia scolastica. Tra le opere pubbliche da riprendere con forza in considerazione ci sono la Roma – Latina, secondo Giuseppe Simeone (FI) e la Orte-Civitavecchia indicata da Enrico Panunzi (Pd). Eugenio Patanè (Pd), ha ricordato che nei prossimi mesi le società del trasporto pubblico locale dovranno pensare agli acquisti di materiale per sanificare e proteggere e a una riduzione dei posti da mettere a disposizione degli utenti. Quindi, secondo Patanè, i fondi devono essere destinati soprattutto a questa fase di ripresa. Daniele Ognibene (Leu), infine, ha evidenziato la necessità di mantenere, comunque, la città più salubre possibile, soprattutto con la ripresa della mobilità.

Nel corso della sua replica, Alessandri tra l’altro ha ricordato che, d’accordo con tutti gli assessori regionali, è stato proposto al governo un fondo di almeno 600 milioni di euro per le mancate bigliettazioni e al Mit è stato affrontato anche il tema di integrare le somme per dotare le aziende di trasporto dei necessari strumenti che dovranno essere messi a disposizione.

Politiche abitative, urbanistica, rifiuti

Dopo aver ricordato innanzi tutto i 22 milioni di euro di stanziamento per i contributi agli affitti, anche l’assessore alle Politiche abitative, urbanistica, ciclo dei rifiuti e impianti di trattamento, smaltimento e recupero, Massimiliano Valeriani, ha dato conto delle risorse libere disponibili, afferenti Direzione urbanistica e politiche abitative: 3,7 milioni di euro per la parte corrente, 9,4 milioni in conto capitale.  

Tra le spese non ancora impegnate, ci sono 50 mila euro per promuovere la convivenza solidale;  260 mila euro riguarda la predisposizione della procedura per progettare un sistema di urbanistica avveniristica, 105 mila euro destinate al comitato tecnico regionale che non è stato ancora insediato, ma è assolutamente necessario perché deve esprimere pareri vincolanti sulle procedure urbanistiche al vaglio regionale come i piani regolatori. Sulla Parte capitale, sempre relativamente alla direzione Urbanistica e politiche abitative, abbiamo un fondo di circa 6 milioni di euro, che comprende un milione di euro per i soci delle coop edilizie in difficoltà economica, 80 mila euro  per l’implementazione del protocollo Itaca  che concerne il sistema per la certificazione della sostenibilità energetico - ambientale,  300 mila euro per lo sviluppo del Geoportale, un servizio rivolto agli uffici tecnici comunali ai  professionisti con cui possiamo fornire tutte le informazioni di dettaglio sui vincoli e le caratteristiche delle porzioni del nostro territorio, fondo di 660 mila euro di contributi ai comuni per la revisione dei propri strumenti urbanistici; 2,5 milioni per i comuni per gli interventi di tutela dei centri storici; 1,5 milioni per opere di urbanizzazione nei cosiddetti ambiti abusivi.

Per la parte rifiuti: circa 3,4 milioni parte corrente non sono stati ancora impegnati. 250 mila euro sono destinati a interventi in aree ad elevato rischio ambientale; 100 mila euro per spese di attività e funzionamento di Arpa Lazio e 500 mila euro per la promozione delle best practice previste dal piano rifiuti, come varie iniziative che sono già partite per migliorare la raccolta differenziata (Lazio plastic free, formazione di green manager). 600 mila euro non ancora impegnati, rappresentano un’anticipazione della spesa necessaria per la bonifica e messa in sicurezza dei rifiuti rinvenuti in aree inquinate, mentre 8,2 milioni, di cui due milioni non impegnati sono contributi ai comuni per le opere relative alla bonifica delle discariche dismesse. Valeriani si è reso disponibile a ascoltare le proposte dei consiglieri, ritenendo necessario destinare tutte le risorse possibili al sostegno economico delle imprese e delle famiglie.

L’assessore ha evidenziato, inoltre, che c’è stata una diminuzione drastica della produzione dei rifiuti, a causa del blocco di gran parte delle attività produttive, ma che con la ripresa tornerà inevitabilmente centrale il tema dello sviluppo di un’economia green.  Nel corso del dibattito, sono intervenuti i consiglieri Gaia Pernarella (M5s), Gino De Paolis (Lista Zingaretti), Fabrizio Ghera (FdI), Orlando Tripodi (Lega). Nel corso della sua replica, Valeriani ha ricordato le sanificazioni negli spazi comuni degli edifici Ater e l’ordinanza per la gestione dei rifiuti delle utenze di coloro che sono risultati positivi al virus e ha riferito che è in corso la ricerca di risorse per agevolare il pagamento degli affitti. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio