"Misure per lo sviluppo economico, l'attrattività degli investimenti e la semplificazione": gli assessori relazionano in commissione Bilancio

D'Amato, Valeriani, Alessandri in audizione
Gli assessori D'Amato, Sartore e il presidente della quarta commissione, Refrigeri. 14/01/2020 - La commissione Bilancio, presieduta da Fabio Refrigeri (Pd) ha ascoltato oggi gli assessori regionali D’Amato, Valeriani e Alessandri sulla proposta di legge regionale n. 194 del 31 ottobre 2019, concernente: “Misure per lo sviluppo economico, l’attrattività degli investimenti e la semplificazione".

Il presidente Refrigeri, a seguito della riunione dei capigruppo di ieri, ha anche reso noto il nuovo calendario dei lavori per l'esame della suddetta proposta di legge: lunedì 20 dalle ore 9 alle ore 12 è fissato il termine per la presentazione degli emendamenti; dalle ore 9 alle ore 12 di martedì 21 la presentazione dei subemendamenti; mercoledì 22 alle ore 14 inizierà l’esame dell’articolato e le operazioni di voto mentre la pl arriverà in Aula mercoledì 29 gennaio.

L’assessore al Bilancio, Alessandra Sartore, presente alle audizioni, ha inoltre annunciato alcuni stralci: si tratta, ha detto, “di alcune norme di natura finanziaria che vengono aggiornate al triennio 2020/2023”.

L’assessore alla Sanità e integrazione socio-sanitaria Alessio D’Amato, ha relazionato sugli articoli 23 e 24 della proposta che, in ambito sanitario, contiene norme di semplificazione procedimentali per le farmacie e disposizioni per le procedure di assunzione del personale del Servizio Sanitario Regionale.

Quanto alle farmacie comunali (art. 23) ha detto, “l’obiettivo è di far concludere in tempi certi – 90 giorni – le domande di trasferimento in altri locali all’interno dello stesso comune”, con il meccanismo del silenzio/assenso. Quanto all’articolo 24, le graduatorie dei concorsi in corso di espletamento e da espletarsi, saranno utilizzate a livello regionale, prevedendo la decadenza in caso di rifiuto dell’assunzione con contratto a tempo indeterminato e la perdita dell’idoneità.

Sui punti sono intervenuti i consiglieri Devid Porrello e Davide Barillari (M5s) e Antonio Aurigemma (Gruppo Misto) avanzando alcune proposte sulle quali l’assessore ha dato disponibilità a lavorare in vista del passaggio in Aula.

La relazione dell’assessore alle Politiche abitative, Urbanistica, Ciclo Rifiuti e Impianti di trattamento, smaltimento e recupero, Massimiliano Valeriani, ha affrontato l’articolo 5 – Semplificazione delle attività di vigilanza e di esercizio dei poteri sostitutivi in materia urbanistico-edilizia. Modifiche alla legge regionale 11 agosto, 2008 n. 15, “Vigilanza sull’attività urbanistico-edilizia” e successive modifiche, con proposte di modifica della norma vigente principalmente per quattro ambiti: Indagini sul territorio, Oblazione (si interviene sulla quantificazione della oblazione per estinguere il reato conseguente ad un abuso edilizio per differenziare i costi per le due fattispecie di abuso previste dal DPR 380/2001 a seguito dell’intervento della Corte Costituzionale), Poteri sostitutivi, Commissari ad acta. Per questi ultimi, si prevede che possano svolgere tali funzioni anche tecnici esterni iscritti in un apposito albo istituito presso l’Assessorato Urbanistica. Richieste di prevedere comprovata imparzialità sono venute dai consiglieri pentastellati Marco Cacciatore e Gaia Pernarella e da Giancarlo Righini (FdI).

Anche con le altre proposte di modifica e semplificazione (articoli 6, 7, 8, 9), Valeriani ha messo in evidenza l’obiettivo di uno snellimento delle procedure nonché di responsabilizzare i Comuni mantenendo in capo alla Regione i grandi abusi. Perplessità in questo senso sono venute dai consiglieri Cacciatore e Pernarella: “in ogni collegato vediamo aumentare le deleghe ai Comuni in materia urbanistica – ha detto quest’ultima – ma sappiamo con quanta difficoltà i tecnici delle amministrazioni espletano queste attività”. Giudicando positivo “tutto ciò che va verso una maggiore responsabilità delle amministrazioni locali”, Righini ha proposto un sostegno alla formazione dei funzionari comunali. “Ben venga delegare i Comuni”, ha detto anche Orlando Tripodi (Lega), tenendo sempre presente le loro difficoltà in termini di numero di tecnici.

Condividendo la proposta, quanto alle deleghe attribuite ai Comuni in materia di autorizzazione paesaggistica, recependo il Codice dei Beni Culturali, Valeriani ha detto che è stato istituito un fondo di 250mila euro per il Comuni per il triennio 2019-21.

Per quanto riguarda inoltre l’articolo 7, “Semplificazione dei procedimenti amministrativi in materia di Valutazione Ambientale Strategica. Delega di funzioni e compiti amministrativi”, la finalità di questo articolo è quello di introdurre la delega ai comuni in materia di VAS, oggi ricadente per intero sulle attività della Direzione Regionale. “Un’incombenza abbastanza recente che sta producendo un grande affaticamento per l’amministrazione regionale”, ha detto.

Con l’articolo 25, infine, si costituisce un fondo rotativo regionale per la conclusione dei programmi costruttivi di edilizia agevolata di 4 milioni di euro per i prossimi due anni.

La mancanza di alcune tematiche come quella sui rifiuti è stata notata da Cacciatore e Aurigemma, il quale ha anche chiesto lo stato della pubblicazione del nuovo PTPR che, ha annunciato Valeriani, dovrebbe avvenire entro la prossima settimana.

Sul  “Riordino dei procedimenti amministrativi concernenti concessioni su beni demaniali e non demaniali regionali “ art.10 e art. 14 “Disposizioni in materia di fonti energetiche rinnovabili” della pl 194 del 31 ottobre 2019, ha relazionato l’assessore ai Lavori pubblici, Tutela del Territorio e Mobilità, Mauro Alessandri,

La norma prevede la delega ai comuni quali enti a “competenza amministrativa generale”, le funzioni amministrative concernenti l’utilizzazione e le concessioni dei beni del demanio marittimo e quelle relative alla gestione delle infrastrutture insistenti sulle aree portuali lacuali, ampliando l’oggetto delle deleghe già previste all’art. 10 della l.r.53/1998. Il riassetto organizzativo contenuto in questa norma ha come finalità quello di assicurare la concentrazione delle funzioni in materia di concessioni demaniali marittime in capo ad uno stesso ente governativo, evitando così la frammentazione delle competenze. Sullo stesso punto è intervenuta l’assessora Alessandro Sartore, che ha precisato come attraverso questo riassettto sarà possibile realizzare un censimento delle concessioni.

Nelle more dell’approvazione del piano energetico regionale, e in attesa di una legge nazionale che disciplini il settore, l’assessore Alessandri ha illustrato l’art.14 (commi 1,2 e 3) che disciplinano l’istituzione di comunità energetiche,, senza finalità di lucro, al fine di incentivare la produzione e l’auotoconsumo di energie prodotte da fonti rinnovabili, di sperimentare e promuovere nuove forme di efficientamento dei consumi energetici nonché di favorire l’educazione energetica nelle comunità locali. Le comunità energetiche possono essere istituite su iniziativa dei comuni o di unioni di comuni, mediante appositi protocolli d’intesa. Possono aderire soggetti pubblici e privati. Nello stesso articolo sono introdotte norme transitorie in materia di localizzazione di impianti fotovoltaici in zone agricole nelle more di individuazione da parte della Regione delle aree e dei siti non idonei alla installazione di specifiche tipologie di impianti per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile.

  A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio