Patrimonio immobiliare regionale, via libera alle modifiche dei regolamenti

Le nuove regole riguardano soprattutto i cespiti appartenuti alla disciolta Opera nazionale combattenti
Un campo agricolo. 22/10/2019 - La commissione, Bilancio programmazione economico-finanziaria, partecipazioni regionali, federalismo fiscale, demanio e patrimonio, presieduta da Fabio Refrigeri (Pd), ha dato parere favorevole allo schema di deliberazione di Giunta n.78, concernente le modifiche al regolamento regionale 4 aprile 2012, n. 5, recante norme sui criteri, le modalità e gli strumenti operativi per la gestione e la valorizzazione e del patrimonio immobiliare regionale, e all’articolo 4 del regolamento regionale 11 aprile 2017, n.11.

Approvata anche una modifica proposta dalla consigliera Michela Califano (Pd) e riformulata dall’assessore al Bilancio, Alessandra Sartore, lo schema di deliberazione 78 modifica il regolamento 5/2012 che disciplina l’alienazione dei beni appartenenti al patrimonio disponibile regionale e il regolamento 11/2017 che disciplina, tra l’altro, il rinnovo dei contratti di affitto dei fondi rustici. Le modifiche al regolamento 5/2012 estendono la disciplina anche ai beni appartenuti alla disciolta Opera nazionale combattenti (Onc), introducono nuove regole in materia di agevolazione dei prezzi di compravendita e in materia di individuazione dei soggetti legittimati all’esercizio di prelazione e del diritto di opzione dei beni appartenenti alla disciolta Onc. Le modifiche al regolamento regionale 11/2017 invece tendono a favorire il rinnovo dei contratti di affitto dei fondi rustici appartenuti all’Onc, includendo nella stessa disciplina anche il rinnovo dei contratti di affitto dei fondi rustici provenienti dalla disciolta comunione delle Asl del Lazio o da altri enti disciolti. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio