Via libera dalla commissione Bilancio al rendiconto 2018 del Consiglio regionale del Lazio

Approvata anche la pl 171 sul riconoscimento dei debiti fuori bilancio della Pisana
Da sinistra: l'assessore al Bilancio, Sartore, il dirigente Venanzi, il presidente del Consiglio regionale, Buschini, il presidente della quarta commissione, Refrigeri. 08/07/2019 - La quarta commissione consiliare permanente, Bilancio, partecipazione, demanio e patrimonio, programmazione economico-finanziaria, presieduta da Fabio Refrigeri (Pd), ha dato parere favorevole a due provvedimenti d’iniziativa del presidente del Consiglio regionale, Mauro Buschini: la proposta di legge regionale n. 171, con la quale la Regione Lazio riconosce la legittimità di alcuni debiti fuori bilancio del Consiglio regionale, e la proposta di deliberazione consiliare n. 32; “Rendiconto generale del Consiglio regionale del Lazio per l’esercizio 2018”. A illustrare i due provvedimenti è intervenuto in commissione il dirigente della funzione direzionale di staff “Bilancio, Ragioneria” del Consiglio regionale, Giorgio Venanzi.

Con la pl 171 si riconoscono debiti del Consiglio regionale derivanti da sentenze esecutive della magistratura per 51.767 euro e da acquisizione di beni e servizi in assenza del preventivo impegno di spesa per 12.249 euro, così come previsto dal dlgs 118/ 2011 in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle regioni, degli enti locali e dei loro organismi. Dopo il voto sulla pl 171, Venanzi è passato alla relazione sul Rendiconto generale del Consiglio, per l’esercizio 2018. Per quanto riguarda le gestione finanziaria, nel 2018 sono stati registrati accertamenti in entrata per 59,401 milioni di euro, così suddivisi: 45, 671 mln di trasferimenti dalla Giunta regionale; 202.916 euro di trasferimenti dall’Agcom per le funzioni delegate svolte dal Corecom del Lazio; 18.427 euro di trasferimenti dall’Unione europea; 31.402 di altri trasferimenti da imprese; entrate extratributarie per 913.124 euro; entrate per conto terzi e partite di giro per un totale di 12,563 mln di euro.

Nel 2018 sono stati registrati impegni di spesa per un totale di 64,164 milioni di euro, così ripartiti: spese complessive della Missione 01, Servizi istituzionali, generali e di gestione, per 51,6 mln di euro (spese correnti, 51,414 milioni di euro; spese in conto capitale, 186.327 euro); uscite per conto terzi e partite di giro, per un totale complessivo di 12,563 mln di euro. Le spese della missione 01 sono così ripartite tra i vari programmi: programma 1, organi istituzionali, 37,225 mln di euro; programma 3, gestione economico, finanziaria, programmazione e provveditorato, 12,734 mln di euro; programma 6, ufficio tecnico, 1, 6 mln di euro; programma 10, risorse umane, 32.784 euro.

Al fondo pluriennale vincolato di parte corrente è pari a 1,338 mln di euro. Il risultato della gestione finanziaria si presenta con un avanzo complessivo pari a 11,960 mln di euro. Al netto degli accantonamenti delle quote per il fondo crediti di dubbia esigibilità (1,853 mln di euro), per il fondo indennità di fine mandato dei consiglieri (81,132 mln di euro), per i trasferimenti per le funzioni delegate del Corecom (239.527 euro), il risultato di amministrazione disponibile è pari a 8,465 mln di euro che verranno riversati alla Giunta regionale, con corrispondente riduzione del capitolo in entrata “Trasferimenti correnti da Giunta”. Tra le altre evidenze contabili evidenziate, il saldo di cassa al 31 dicembre 2018 risulta pari a 2,877 milioni di euro, ri residui attivi ammontano a 22,391 mln, quelli passivi a 12,239 mln di euro.  Il rendiconto generale contiene anche il conto economico e lo stato patrimoniale, così come stabilito dal dlgs 118/2011 che prevede, appunto, l’adozione a fini conoscitivi, da parte delle regioni, di un sistema di contabilità economico-patrimoniale.

Nello stato patrimoniale del Consiglio regionale del Lazio compaiono immobilizzazioni immateriali per 31,769 milioni di euro: 31,764 mln di euro è il valore relativo alle migliorie sugli immobili di via della Pisana -  formalmente di proprietà di terzi, in quanto fabbricato di proprietà della Giunta regionale, utilizzato sin dai primi anni settanta dal Consiglio regionale il quale provvede alla gestione ordinaria e straordinaria degli stessi; 24.741 euro è il valore dei software detenuti dall’amministrazione.  Il valore complessivo delle immobilizzazioni materiali, al netto dei relativi fondi di ammortamento, è di 840.609 euro, così ripartiti: 192.258 euro di impianti e macchinari; 76.870 euro di macchine per ufficio e hardware; 570.480 euro di mobili e arredi. Il valore delle rimanenze è di 647.726 euro, il valore dei crediti, al netto del fondo svalutazione crediti al 31 dicembre 2018 pari a 1,853 mln di euro, ammonta a 20,538 mln di euro.

L’ammontare dei debiti al 31 dicembre 2018 risulta pari a 12,239 mln di euro. Il conto economico riporta i seguenti valori: componenti positivi della gestione, 46,834 mln di euro; componenti negativi 51,376 mln; proventi finanziari 2.400 euro; proventi straordinari, 775.223 euro; oneri straordinari 413.881 euro; imposte (Irap), 2,086 mln di euro. Nonostante la riduzione dei componenti negativi di gestione rispetto all’anno precedente, il risultato economico dell’esercizio 2018 presenta un importo negativo di 6,264 mln di euro, dovuto soprattutto ai minori trasferimenti da parte della Giunta rispetto all’esercizio 2017. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio