Audizione di Vito Borrelli in seconda commissione per illustrare le news dall'Europa

Il vicedirettore della rappresentanza in Italia della Commissione europea ha parlato dei 291 provvedimenti della fase di emergenza sanitaria.
Bandiere UE. 18/06/2020 - Vito Borrelli , vicedirettore della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, ha illustrato in modalità telematica, alla commissione Affari Europei e internazionali, presieduta da Alessandro Capirccioli, il nuovo Programma 2020 alla luce della pandemia, ma soprattutto i tre pilastri del programma "Next generation EU".

Questa audizione - ha dichiarato Capriccioli ( + Europa) - cade proprio il giorno prima dell' incontro presso la Commissione europea sul programma Next Genertion EU. Un appuntamento importante  in un' ottica di partecipazioni delle regioni all'attività europea".

"Quello di domani - ha chiarito Borrelli - sarà ancora una volta un incontro interlocutorio, non si deciderà perchè rimangono forti divergenze  dei 4 paesi frugali Austria, Paesi Bassi, Danimarca e Svezia, cui si sono aggiunti alcuni paesi dell'est Europa, come la Polonia".

Il vicedirettore della Rappresentanza europa in Italia ha poi illustrato il Programma 2020 adattato e modificato dalla stessa Commissione, alla luce dell'emergenza sanitaria. Ha quindi spiegato, per sommi capi,  le sei aree di intervento, più volte illustrate  dalla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. Le parole d'ordine del futuro europeo sembrano essere "verde" e "digitale". Infatti, il dispositivo per la ripresa e la resilienza da 560 miliardi di euro offrirà sostegno finanziario per investimenti e riforme, anche nell’ottica della transizione verde e digitale e per la resilienza delle economie nazionali, assicurandone il collegamento con le priorità dell’UE. Un rinforzo di 15 miliardi di euro per il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale aiuterà le zone rurali a introdurre i cambiamenti strutturali richiesti ai fini del Green Deal europeo e a centrare gli ambiziosi obiettivi delle nuove strategie sulla biodiversità e “Dal produttore al consumatore”.

Vito Borrelli ha parlato dei 291 provvedimenti adottati dalla Commissione Europea per far fronte all'emergenza, interventi che spaziano su diversi  settori. "Misure temporanee -  ha spiegato il vice direttore della Rappresentanza italiana - come la sospensione del patto di stabilità, hanno permesso di immettere liquidità nei paesi in difficoltà. La maggiore  flessibilità ha favorito aiuti di Stato a cittadini e imprese, l'utilizzazione dei fondi di coesione, finanziamenti  alla Bei per fornire liquidità alle banche". Vito Borrelli ha rappresentato, attraverso i provvedimenti  adottati dalla Commissione, una Europa dinamica e coesa. Si è soffermato sul MES, quale strumento appetibile per l'Italia la cui adozione destinerebbe nell'immediato 46 miliardi, senza i pericoli e le penalità da più parti paventate.  Sul Next generation EU ha parlato dei tre principali pilastri,  l'insieme di azioni virtuose per realizzare  quel patto tra gli attori di oggi e le future generazioni. I tre settori di intervento prevedono 1) Sostegno agli Stati membri per investimenti e riforme, 2) rilancio dell’economia dell’UE incentivando l’investimento privato, 3) trarre insegnamento dalla crisi.

Marietta Tidei nel suo intervento, a conclusione della seduta, ha parlato di un'Europa che si è mostrata, finalmente, madre e non madrigna. Si è espressa in modo favorevoale al MES per risolvere molte questioni della sanità laziale come le liste d'attesa. Anche Silvia Blasi è intervenuta puntando molto sugli strumenti per agevolare il turismo, importante fetta dell'economia laziale.

Capriccioli, infine,  ha chiuso la seduta rinviando a un'altra audizione prima di firmare una risoluzione della commisisone.

 

  A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio