Legge regionale sulla Cooperazione: la parola agli operatori del settore

La richiesta dalle organizzazioni di inserire nella legge i richiami all’Agenda 2030

 
11/06/2019 - Procede velocemente l’iter per l’approvazione della proposta di legge “Interventi regionali per la Cooperazione internazionale allo sviluppo sostenibile, la promozione di una cultura di pace e la diffusione dei Diritti umani”, che intende allineare la normativa regionale con quella nazionale del 2014 n. 124. Oggi hanno preso il via le audizioni con gli operatori del settore, hanno partecipato l’Associazione Ong Italiane, Cini, il Tavolo Mediterraneo e Mediorente , Cisp, “In difesa di” ( organizzazioni e associazioni italiane attive in tematiche sulla difesa dei diritti umani e ambiente) e Frontline defenders.

La proposta di legge, che vede come prima firmataria la consigliera Michela Di Biase ( Pd), è stata  sottoscritta dal presidente della commissione, Alessandro Capriccioli  (+ Europa Radicali) ma anche da Marietta Tidei ed oggi, la pl ha accolto il plauso unanime degli auditi.  

Molti gli interventi degli operatori affinché la legge sia il più possibile utile e calata sull’intero territorio regionale, attraverso il coinvolgimento anche dei Comuni. Tra le priorità emendative alla legge è sicuramente emersa l’esigenza di integrare il testo di legge con richiami espliciti all’Agenda 2030, quindi riferimenti alla cittadinanza globale e allo sviluppo sostenibile. Suggerimenti sono arrivati anche nel senso di una Cooperazione possibile attraverso il Know-how regionale, dalla formazione alla sanità al micro credito, soprattutto laddove i fondi spesso risultano insufficienti. Inoltre, è stata richiesta una particolare attenzione nella costruzione dei bandi, allo snellimento delle procedure e la partecipazione degli operatori nell’Osservatorio regionale per la pianificazione della programmazione triennale.

Previste in agenda altre audizioni.

Erano presenti: Silvia Blasi (Movimento 5 Stelle), Enrico Cavallari ( Gruppo Misto) A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio