Parere favorevole a due modifiche al regolamento sulla contabilità delle Asp

Si tratta di due meri adeguamenti normativi, frutto di due modifiche alla legge di riordino delle ex Ipab del 2019, introdotte con il collegato del 2022 e con la Legge di Stabilità regionale 2024.
27/02/2024 - La commissione Affari costituzionali e statutari, affari istituzionali, presieduta da Flavio Cera (Fratelli d'Italia), ha espresso parere favorevole allo schema di deliberazione di Giunta n. 33 del 15 febbraio 2024, contenente due modifiche al regolamento regionale 15 gennaio 2020, n. 5 (“Disciplina del sistema di contabilità economico-patrimoniale e dei criteri per la gestione, l’utilizzo, l’acquisto, l’alienazione e la valorizzazione del patrimonio delle Aziende Pubbliche di Servizi alla Persona – ASP”). Il provvedimento, illustrato da Ornella Guglielmino, dirigente della Direzione regionale “Inclusione sociale”, torna in Giunta per l’approvazione definitiva.

Le due modifiche al regolamento del 2020 si sono rese necessarie per adeguarlo a due norme che a loro volta hanno modificato la legge regionale 2/2019, “Riordino delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza (IPAB) e disciplina delle aziende pubbliche di servizi alla persona (ASP)”, introdotte con la legge regionale 19/2022 (cosiddetto Collegato) e con la legge regionale 23/2023 (Legge di Stabilità regionale 2024). È stata proprio Guglielmino a spiegare le novità in prima commissione. “La prima modifica – ha detto la dirigente – riguarda il disavanzo finanziario delle Asp che viene ripartito in un periodo di 10 anni; la seconda modifica anticipa dal 30 aprile al 31 marzo di ogni anno il termine per la presentazione dei bilanci da parte delle Asp. In entrambi i casi si tratta, quindi, di meri adeguamenti normativi”.

Hanno partecipato alla seduta ed espresso parere favorevole al provvedimento, oltre al presidente Cera, anche la vicepresidente della prima commissione, Eleonora Berni, e la consigliera Emanuela Mari (entrambe di Fratelli d'Italia). A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio