Fondazione Adenauer, le attività di interesse della nostra Regione illustrate in commissione seconda

Ascoltato il dott. Nino Galetti, responsabile dell'ufficio italiano della fondazione tedesca, nell'organismo presieduto da Emanuela Mari.
Bandiere dell'Unione. 20/02/2024 - Ascoltato oggi in II Commissione - Affari europei e internazionali, cooperazione tra i popoli, presieduta da Emanuela Mari, il dott. Nino Galetti, Responsabile Ufficio estero Italia della Fondazione Adenauer, accompagnato dalla coordinatrice di progetto Patricia Liberatore. Gli ospiti erano chiamati a relazionare sul tema “Fondazione Adenauer: mission, eventi e programmi attivi nella Regione Lazio”.

Il dott. Galetti ha iniziato la sua illustrazione dicendo che la Fondazione ha come suo scopo precipuo l'educazione dei cittadini alla democrazia. Presente in Italia già negli anni 70, è tornata ad operare nel nostro paese nel 2008, ha proseguito Galetti. Le fondazioni politiche in Germania ricevono denaro, per la precisione 600 milioni nel complesso (di cui 180 sono quelli che riceve la Adenauer),  per perseguire i loro scopi, tra cui il principale è appunto quello di educare alla democrazia la cittadinanza. Sette le formazioni politiche nel Bundestag, il Parlamento tedesco, e ognuna ha la sua fondazione di riferimento. Nel 2023 quasi mille eventi sono stati organizzati a cura delle fondazioni in tutto il territorio tedesco. Le fondazioni sostengono i borsisti e curano gli archivi, nel caso specifico della Fondazione Adenauer quello della CDU. 

Ma le fondazioni, ha proseguito Galetti, contribuiscono anche alla politica estera tedesca, e qui viene in rilievo l'interesse che questa fondazione può rivestire per la Regione Lazio. A Roma, con sede nei pressi di Piazza Navona, la Fondazione segue la politica italiana e tiene i contatti con la stampa, anche tramite organizzazione di eventi: uno di questi, ad esempio, ha coinvolto nei mesi scorsi il direttore di Repubblica. Uno dei temi principali seguiti è il processo di integrazione degli stranieri in Italia. Dal 2020 è attivo un programma di borse di studio finalizzato alla conoscenza della politica tedesca. La Fondazione ha inoltre anche un organo di informazione. Sarebbe un piacere per la Fondazione, ha concluso il suo rappresentante, lavorare con la Regione Lazio. 

Il consigliere Rodolfo Lena del Partito democratico, nel prendere la parola, ha anzitutto ringraziato l'intervenuto dicendo che in Italia siamo ormai indietro rispetto agli altri paesi da questo punto di vista, e ciò è doppiamente grave se si considera che un tempo i principali partiti avevano delle scuole politiche strutturate. Le conseguenze secondo Lena si vedono anche a livello locale, specie in questa fase in cui le risorse del Pnrr andrebbero sfruttate meglio ma gli amministratori locali sono abbandonati a se stessi.

Ammontano a seicento in Germania e altrettanti sono all'estero gli addetti della Fondazione, ha detto poi Galetti, in risposta a una domanda di Lena in proposito. Livelli inimmaginabili nel nostro paese, ha commentato il consigliere, così come non è paragonabile a suo avviso la situazione italiana con quella tedesca, nella quale le scelte sono state molto più nette, a proposito della questione migratoria. Preoccupazione per le scelte del governo sulla tematica dell’autonomia differenziata, all’ordine del giorno in questa fase della politica italiana, ha espresso infine Lena. 

La presidente Mari ha ringraziato l’ospite per la proposta di collaborazione ricevuta, assicurando che essa sarà tenuta nella dovuta considerazione, prima di dichiarare chiusa l’audizione.

  A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio