Settima audizione in seconda commissione sul rapporto tra Regione ed Europa

La direttrice del Centro Europeo Consumatori Italia ha illustrato le principali attività dell’ente a supporto dei cittadini nelle controversie transfrontaliere.
23/01/2024 - La commissione Affari europei e internazionali, cooperazione tra i popoli, ha svolto un’audizione sul tema: “Il ruolo, le attività del Centro Europeo Consumatori (E.C.C.), strumenti e tutele di cui i viaggiatori possono avvalersi nell’ambito dell’Unione Europea”. L’incontro di oggi rientra nel ciclo di audizioni sul rapporto fra Regione ed Europa, programmate dalla presidente della seconda commissione, Emanuela Mari, per promuovere la conoscenza delle istituzioni europee, spiegare ai cittadini quali siano le loro principali attività e rendere più costante e fruttuosa l’interlocuzione tra queste e gli organismi del Consiglio regionale e della Regione Lazio.

Nella settima audizione del ciclo dedicato ai rapporti tra Europa e Regione, la seconda commissione ha incontrato la direttrice del Centro Europeo Consumatori Italia, Maria Grazia Pisanò, la quale ha spiegato come è nata questa struttura di supporto ai cittadini e quali siano le sue principali attività. “La Rete dei Centri Europei dei Consumatori è nata nel 2005 – ha esordito Pisanò – dall’unione di due soggetti preesistenti: gli Euroguichets, gli sportelli nati nel 1992 per informare i consumatori sulle opportunità del mercato interno e sui loro diritti; e l’EEJ Network, nata nel 2000 per assistere i consumatori nell’accesso a meccanismi ADR per risolvere le controversie transfrontaliere”.

La direttrice ha poi spiegato che esistono 29 E.C.C. nell’Unione europea, più uno in Norvegia e un altro in Islanda, per un totale di 150 Consulenti legali specializzati in diritto del Consumo, che forniscono assistenza ai consumatori in 24 lingue. “La nostra missione – ha aggiunto Pisanò – è quella di rafforzare la fiducia dei consumatori nel mercato interno e sfruttarne appieno le opportunità, attraverso l’informazione sui loro diritti e l’assistenza nella risoluzione delle controversie transfrontaliere”. Il Centro Europeo Consumatori Italia è co-finanziato dalla Commissione Europea, dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy e dalla Provincia Autonoma di Bolzano, dove si trova la sede transfrontaliera (la sede principale del Centro invece è a Roma) ed è gestito da Adiconsum e dal Centro Tutela Consumatori e Utenti.

Dopo aver elencato i quattro settori in cui opera l’E.C.C. (Trasporti, Turismo, Acquisti di beni e servizi, Soluzioni del contenzioso), Pisanò ha quindi ricordato le 5 attività del Centro, così come sono denominate nei documenti ufficiali, e a cosa corrispondono:
  • Ø Case-handling & consumer assistance
    Fornire informazioni ai consumatori per consentire loro di acquistare beni e servizi nel mercato interno consapevoli dei loro diritti e doveri. Rispondere con consulenze personalizzate alle richieste di informazioni dei consumatori e, in caso di reclamo transfrontaliero, agevolare il dialogo tra consumatori e professionisti;
  • Ø Supporting consumer redress & enforcement
    Informazione e assistenza per l’accesso a procedure ADR (risoluzione alternativa delle controversie) o giudiziali delle liti transfrontaliere. Segnalare e fornire evidenze sulle violazioni delle norme a tutela dei consumatori alle autorità preposte a vigilare e garantirne l’applicazione;
  • Ø Communication, general information & promotion
    Organizzare campagne informative ed eventi sui diritti dei consumatori, collaborare con i media, produrre materiale informativo, gestire il sito web nazionale e i profili social;
  • Ø Networking
    Partecipare ai meeting della rete e condividere esperienze e best practices.
  • Ø Cooperation with stakeholders
    Collaborare con Istituzioni UE, rappresentanze nazionali, Organizzazioni imprenditoriali e dei consumatori, Reti UE di assistenza, Agenzie UE.
Infine, Pisanò ha informato la commissione che nel 2023 “più di 10mila consumatori hanno contattato il Centro: 1) 8906 quelli italiani con una controversia verso un professionista con sede in un altro Stato Membro, in Norvegia, Islanda o Regno Unito, che hanno inviato una richiesta di informazione sui propri diritti all’interno dell’Unione europea; 2) 1116 quelli residenti nell’UE assistiti per la risoluzione amichevole delle controversie con professionisti italiani”.

Oltre alla presidente Mari (FdI), hanno partecipato all’audizione anche il vicepresidente Michele Nicolai (FdI) e il consigliere Rodolfo Lena (Pd). A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio