Osservatorio tossicodipendenze giovanili, continuano le audizioni in commissione

Ascoltata Claudia Pratelli, assessora di Roma Capitale: “Centrali ascolto e prevenzione, scuole non siano luogo di controllo”.
Donne in difficoltà. 04/12/2023 - Non reprimere né controllare, ma ascoltare e prevenire, questo il ruolo della scuola secondo Claudia Pratelli, assessora di Roma Capitale, intervenuta nell’audizione di oggi nella commissione Politiche giovanili del Consiglio regionale, presieduta da Orlando Tripodi. Tema dell’incontro la proposta di legge che istituisce l’osservatorio sulle tossicodipendenze giovanili, firmata dallo stesso Tripodi.

“La Scuola ha una fondamentale funzione educativa – ha spiegato Pratelli - non solo rispetto alla trasmissione di conoscenze e competenze, ma anche rispetto all’essere cittadini. Prima che controllare e reprimere deve educare e prevenire. Bisogna potenziare gli sportelli Cic (Centro Informazione e Consulenza) nelle scuole, non abbastanza diffusi e finanziati. Bisogna potenziare il bonus psicologico attivato nella precedente legislatura. Ho forti dubbi sullo svolgere test antidroga nelle scuole, come previsto dalla proposta. Oltre a presentare un problema di efficacia, rischiano di essere dannosi, la scuola da luogo della fiducia rischia di essere percepita come luogo del controllo”. Sulla stessa linea Francesca Vetrugno, assessora alle Politiche giovanili dell’VIII municipio di Roma: “La scuola – ha dichiarato deve lavorare per creare Comunità, non essere un luogo di conflitto “

Secondo Marta Bonafoni (Pd): “Sono fondamentali le parole consenso e fiducia, attenzione a non creare nuovi conflitti. Questa proposta deve essere stravolta se vogliamo approvare uno strumento utile”. Sulla stessa linea anche Alessandra Zeppieri (Polo progressista): “Va sostituita la parte legata agli screening, con azioni legate all’ascolto degli adolescenti e alla prevenzione”.

Il presidente Tripodi ha ribadito che “si tratta di una proposta aperta, in queste audizioni stiamo imparando molto, è evidente il ruolo centrale degli sportelli Cic, e dell’assistenza psicologica non solo per i ragazzi, ma anche per le famiglie”. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio