Fattore famiglia, la proposta di legge oggetto di audizioni in commissione VII

Rappresentanti di associazioni impegnate sul tema della famiglia ascoltati oggi nell'organismo presieduto da Alessia Savo.
Figli. 13/10/2023 - Audizione oggi in VII Commissione - Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria, welfare presieduta da Alessia Savo, sulla proposta di legge regionale n. 37, concernente: "Istituzione del fattore famiglia", la cui prima firmataria è la consigliera Laura Corrotti di Fratelli d’Italia. Con questo appuntamento si esaurisce già il ciclo di audizioni, cosicché si possa passare subito all’esame della proposta, ha detto la presidente.

Primo a intervenire, Maurizio Bernardi di AFI (Ass. famiglie italiane), che ha spiegato in cosa consista il fattore famiglia, che è un concetto nato nell'area geografica del Veneto, e di Verona in particolare. Necessario intervenire sulle politiche familiari, a suo avviso. In particolare, il metodo di calcolo di reddito costituito dall'Isee va modificato perché non più adeguato ai tempi, in quanto assegna poco peso alla prole. La riduzione permessa da questo nuovo indice rispetto al metodo Isee è stata calcolata nel 40 per cento circa, ha concluso Bernardi.

A seguire, è intervenuta l'avv. Alessandra Balsamo, per il Forum regionale ass. familiari del Lazio. Le osservazioni dell'avv. Balsamo si sono incentrate in particolare sugli articoli 3 e 7 della proposta; per quanto riguarda i disabili, è opportuno tenere in conto il grado di disabilità, a suo avviso. Sugli anziani, vanno considerati anche quelli residenti in RSA. Ok all’attenzione ai genitori separati, ma va considerato anche chi ha perso il reddito da lavoro. Tra le priorità vanno inserite le coppie giovani. Come verrà erogato il servizio, questa una domanda da porsi secondo l’avvocata. 

A seguire, Piergiorgio Berardi della Associazione genitori Lazio, secondo cui la famiglia è un fatto sociale, e riconoscere ciò è il maggior pregio di questa proposta. Inserire il riferimento all’art. 56 della Costituzione sarebbe necessario, a suo avviso. Sull'articolo 3, una seria politica della famiglia, per Berardi, va nel senso di cercare di ridurre le situazioni di criticità familiare, pur se è necessario sostenere anche quelle situazioni.

A seguire, la dottoressa Maria Luisa Sciamanna, per l'Associazione Il Risveglio Fondazione Giacomo Brodolini, ha detto di accogliere con molto favore questa proposta, che riconosce il peso di situazioni di disabilità molto pesanti e che hanno una ricaduta economica importante. Un quesito è stato posto dalla dott.ssa Sciamanna sul fatto che il fattore famiglia possa costituire un ulteriore aggravio di impegno per le famiglie.

Poi la presidente Teresa Dattilo, a nome della Associazione Donna e politiche familiari, è intervenuta a sua volta sottolineando la difficoltà della condizione delle madri separate, che in molti casi soffrono il mancato versamento dei contributi da parte degli ex coniugi. 

La responsabile delle politiche sociali della CISL Lazio, Ewa Blasik, ha chiesto di inserire in questa proposta il ruolo delle organizzazioni sindacali per rendere il quadro più completo, in quanto la condizione lavorativa dei nuclei familiari ha importanza decisiva. 

Infine il dott. Maikol Furlani, Direttore dell’ Economics Living Lab (Università di Verona), dove è stato elaborato il fattore famiglia, ne ha parlato come di una fotografia in alta definizione della situazione familiare che introduce un correttivo importante al criterio dell'ISEE. Anche superare il sistema degli scaglioni è un obiettivo, secondo Furlani.

La consigliera Laura Corrotti, firmataria della pl, ha detto che copiare a volte non è una cosa negativa, se si copia da chi è più avanti, come il Veneto, su certe tematiche. Ma “tornare a parlare di famiglia è fondamentale in questa regione”. Sicuramente non si può dire che questa proposta privilegi il tema dei padri separati a discapito delle madri, ha concluso Corrotti con riferimento a uno dei temi toccati. La consigliera Maria Chiara Iannarelli di Fratelli d’Italia ha ringraziato gli intervenuti, parlando della “ricchezza” di questa proposta di legge, mentre la presidente Savo ha affermato in conclusione che a suo avviso si può “fare un grande lavoro” con questa proposta.

Presente alla audizione anche il consigliere Nazareno Neri dell’Unione di centro. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio