Peronospora della vite, allarme degli agricoltori: senza interventi aziende a rischio fallimento

Audizione in commissione: il fungo sta causando danni gravissimi al settore, produzione 2023 sarà in forte calo.
Un filare di viti. 24/07/2023 - La commissione Agricoltura del Consiglio regionale, presieduta da Valentina Paterna, ha ascoltato oggi agricoltori e amministratori locali per avere un quadro della situazione nel settore dopo l’infezione da peronospora, che sta mettendo in ginocchio gran parte delle aziende del Lazio.

La peronospora è un fungo che colpisce da sempre le viti, ma quest’anno, a causa delle fortissime piogge che hanno caratterizzato la primavera, si è diffuso in maniera inconsueta e devastante in tutto il territorio. La produzione di uva, in molte zone della nostra Regione, potrebbe calare in maniera drastica, fra il 30 e il 50 per cento rispetto al 2022, con il fallimento di centinaia di aziende. Allarme ancor più grave per chi fa coltivazioni biologiche, circa il 15 per cento delle 18mila aziende presenti nel Lazio.

All’audizione, a rappresentare i produttori, erano presenti: Alessandro Mezzi, Cia Lazio; Lucilla De Leo, Coldiretti Lazio; Donato Scipione, Confagricoltura Latina; Tullio Galassini, Consorzio Vini Roma; Pina Terenzi, Consorzio di tutela Cesanese del Piglio; Bruno Ferretti, azienda agricola Pietra Pinta; Marco Carpineti, azienda agricola Carpineti; Silvano Lulli, industria vitivinicola Lulli; Nazareno Milita, azienda vinicola Cincinnato; Gianluca Giannini, Cantina Villa Gianna; Stefano Giammatteo, Aspal Lazio;  Antonio Cosmi, Federazione italiana vignaioli indipendenti.

Numerosi anche gli amministratori locali: Mauro De Lillis, sindaco di Cori; Dolores Maioranas, Comune di Sezze; Gianfranco Cancellieri, vicesindaco Castiglione in Teverina; Giuseppo Moltura, sindaco Civitella D’Agliano; Giulia De Santis, sindaca Montefiascone; Luigi Serafini, vicesindaco Comune di Tarquinia; Antonio Porri, consigliere comunale Vasanello; Federico Porri, funzionario Comune di Orte.

Unanime la richiesta arrivata alla commissione: chiedere al Governo la proclamazione dello stato di emergenza, per garantire un ristoro ai produttori, un fondo di rotazione regionale per far fronte alle spese immediate, un tavolo permanente sul settore per avere un monitoraggio continuo sui problemi del settore.

L’amministrazione regionale, rappresentata da Paolo Gramiccia, area controlli della direzione regionale Agricoltura, ha spiegato che “stiamo lavorando per presentare un dossier al ministero per chiedere una deroga e poter arrivare alla richiesta dello stato di emergenza. Altrimenti, infatti, visto che la peronospora rientra fra i danni assicurabili da parte degli agricoltori, non sarà possibile alcun risarcimento da parte dello Stato. C’è da considerare che nel Lazio le aziende coperte da assicurazione sono appena l’18 per cento del totale. Un dato molto più basso rispetto a tante altre Regioni che arrivano al 30 per cento e su cui dobbiamo lavorare con una campagna informativa. C’è da considerare che lo Stato rimborsa fino al 70 per cento del premio assicurativo”.

Secondo il consigliere Salvatore La Penna (Pd), che ha chiesto l’audizione: “Arriva un grido d’allarme molto importante da questo settore, che rappresenta per la nostra Regione una spinta produttiva di primo livello. Servono sia risposte immediate che di medio e lungo periodo. Serve la dichiarazione dello stato d’emergenza, serve una modifica del piano assicurativo. Chiediamo alla Giunta di portare questa posizione alla Conferenza Stato Regioni. Da punto di vista regionale, chiederemo di inserire già nell’assestamento di Bilancio una prima risposta immediata, anche se necessariamente parziale”.

Secondo Vittorio Sambucci (FdI): “Il Bilancio regionale ha risorse limitate, il ministero deve fare la sua parte. La politica sostenga un comparto essenziale per la nostra economia, attiveremo tutte le procedure necessarie. Serve anche un intervento per aumentare il numero degli agricoltori che si assicura, vista la frequenza di calamità che si stanno verificando negli ultimi anni”.  Dello stesso avviso Enrico Tiero (FdI):  “Dobbiamo attivare iniziative a breve, medio e lungo raggio. Dobbiamo cercare di non rincorrere i problemi. La diffusione dell’assicurazione è un fattore positivo, bisogna correggere aspetti negativi, implementare e incentivare. Possiamo pensare a introdurre dei fondi per abbattere i premi. Bene il tavolo permanente per cercare di trovare insieme le soluzioni. Come Regione cercheremo di aiutare in tutte le maniere questo mondo. L’assessore Righini sta già lavorando molto”.

Sul tema del tavolo di confronto, è tornata anche la presidente Paterna, chiudendo l’audizione: ”Su una cosa siamo tutti d’accordo – ha spiegato – l’importanza di incontrarci più spesso. Per questo prendiamo da subito l’impegno di incontrarvi di nuovo a breve, per valutare come si evolve la situazione”.

  A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio