Commissione Bilancio approva norme finanziarie su legge per sostegno ai genitori separati con problemi economici e abitativi

Stanziati 3,736 milioni di euro nel triennio 2021-2023. Il provvedimento torna in commissione Sanità per completare l’iter legislativo.
L'assessora Sartore e il presidente della commissione Bilancio, Fabio Refrigeri, in una immagine di repertorio. 04/02/2021 - La commissione Bilancio, programmazione economico-finanziaria, partecipazioni regionali, federalismo fiscale, demanio e patrimonio, del Consiglio regionale del Lazio, riunita in modalità telematica e presieduta da Fabio Refrigeri (Pd), oggi ha dato il via libera all’unanimità a sei emendamenti in materia finanziaria collegati al testo unificato delle proposte di legge regionale n. 64 e n. 65 (“Misure di sostegno in favore dei genitori separati in condizione di disagio economico e abitativo”), esaminato ai sensi dell’articolo 59 del Regolamento dei lavori del Consiglio regionale (in secondaria). Il provvedimento tornerà in commissione Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria, welfare, per completare l’iter legislativo e per il conseguente invio all’Aula consiliare.

Il testo esaminato oggi unifica le due proposte di legge presentate da Michela Califano (Pd) e Sergio Pirozzi (FdI) – quest’ultima sottoscritta anche da altri consiglieri – che prevede misure di sostegno in favore dei genitori separati in stato di disagio economico e abitativo, con reddito Isee non superiore a 20 mila euro. I sei emendamenti approvati oggi all’unanimità sono stati illustrati in commissione dall’assessora regionale al Bilancio, Alessandra Sartore, a partire da quello che definisce le disposizioni finanziarie (articolo 9) stanziate nel triennio 2021-2023, attraverso due fondi: 1) per la realizzazione delle misure di sostegno economico, stanziati 235 mila euro per il 2021 e 700 mila euro per ciascuna annualità 2022 e 2023; 2) per la realizzazione degli interventi di sostegno abitativo, stanziati 300 mila euro per il 2021 e 900 mila euro per ciascuna annualità 2022 e 2023. In totale, quindi, lo stanziamento ammonta a 3,736 milioni di euro.

Tra gli altri emendamenti approvati, all’articolo 4 viene introdotta una misura agevolativa garantita dalla partecipazione della Regione alle spese sostenute per i ticket sanitari riferiti alle prestazioni di specialistica ambulatoriale (visite specialistiche, esami strumentali, esami di laboratorio, prestazioni terapeutiche e di riabilitazione effettuate in ambulatorio). Nello stesso articolo, con un altro emendamento, viene ridotto il contributo ‘una tantum’ della Regione in favore del genitore che si trova in condizione di disoccupazione involontaria, da 15 mila a 10 mila euro. All’articolo 5, invece, con un altro specifico emendamento, viene ridotta la durata del contributo regionale per il pagamento del canone di locazione da 24 a 12 mesi.

Hanno partecipato alla seduta e votato a favore degli emendamenti, oltre al presidente Refrigeri, i consiglieri: Marco Vincenzi, Michela Califano, Sara Battisti, Marta Leonori, Michele Civita (tutti del Pd), Daniele Ognibene (Leu), Gino De Paolis (Lista civica Zingaretti), Devid Porrello, Valentina Corrado (entrambi del M5s), Sergio Pirozzi, Giancarlo Righini (entrambi di FdI) e Orlando Tripodi (Lega). A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio