In commissione XI Paolo Orneli illustra le linee di indirizzo per lo sviluppo sostenibile

Il documento che riguarda il periodo 2021-27 all'esame dell'organismo presieduto da Marietta Tidei.
Un impianto industriale. 26/11/2020 - Approdata oggi in XI Commissione  Sviluppo economico,  presieduta da Marietta Tidei, la proposta di deliberazione consiliare n. 51 del 6 novembre 2020, concernente: “Un nuovo orizzonte di progresso socio-economico - Linee d’indirizzo per lo sviluppo sostenibile e la riduzione delle diseguaglianze: politiche pubbliche regionali ed europee 2021-2027”. L’Assessore allo sviluppo economico Paolo Orneli ha detto che questo atto orienterà il modello di sviluppo dei prossimi anni; il documento prova a costruire un equilibrio tra politiche nuove e di continuità, con 5 obiettivi generali di policy che riclassificano gli 11 precedenti: si tratta di Europa più intelligente, Europa più verde, Europa più connessa, Europa più sociale e Europa più vicina ai cittadini.

Dell’ammontare complessivo del Fesr,  che è di 1 miliardo e 300 milioni, ha aggiunto Orneli, il grosso va ripartito sui primi due obiettivi, con l’85 per cento circa: al momento mancano 54,5 milioni di euro per raggiungere questa percentuale, soldi che vanno trovati dal Consiglio con un emendamento, secondo l’assessore, preferibilmente a favore dell’obiettivo 1 più che del 2. Forte integrazione con le iniziative del Ministero dello sviluppo economico è quella che sarà necessaria, ha proseguito Orneli, aggiungendo che le politiche di genere  e quelle giovanili sono i due temi trasversali a tutti questi obiettivi.

Per quanto riguarda i singoli obiettivi, l’obiettivo 1 (digitalizzazione e ricerca e innovazione, cui la Giunta  vorrebbe aggiungere l’automotive e l’economia del mare) avrà circa 600 milioni di euro; per l’obiettivo 2, che dovrà ricevere almeno il 30 per cento della dotazione, si può lavorare sull’efficienza energetica degli edifici pubblici; inoltre bisogna operare la transizione verso una economia circolare. Per l’ obiettivo 3, che avrà 80 milioni circa, i punti principali sono il miglioramento e la riqualificazione delle infrastrutture delle aree industriali e il miglioramento della mobilità romana; per l’obiettivo 4, con 20 milioni, il sostegno all’autoimprenditorialità è la scelta della Giunta, ma si prevedono più strumenti autofinanziati tra Fesr e Fse; per il 5, la dotazione sarà di 150 milioni: il 6 per cento chiesto dall’Europa è stato pertanto raddoppiato dalla Giunta.

Tra i consiglieri, è intervenuta Roberta Lombardi del Movimento 5 stelle per sottolineare, pur nell’esigenza di approfondire meglio il documento, alcuni temi, tra cui l’importanza di sostenere il sistema fieristico e quella della digitalizzazione. Lavorare insieme su questi temi è l’auspicio della consigliera. Ufficio Europa a Bruxelles e Spazi attivi sono le priorità su cui lavorare per aiutare i privati a intercettare gli aiuti, secondo Francesca De Vito, sempre del Movimento 5 stelle.  

Soddisfatta si è detta la presidente Tidei, specialmente dell’attenzione alla blu economy e all’imprenditoria femminile, che ha subito una battuta d’arresto grave a causa del Covid; ma servono a suo avviso più risorse per la Zls di Civitavecchia. Piena disponibilità a migliorare i documenti espressa da parte di Orneli, nella sua replica in conclusione di seduta; priorità per Cassino  e Civitavecchia tra gli Spazi attivi e riorganizzazione di Lazioinnova, ma per la Zls si deve lavorare con il Ministero, ha detto ancora l’assessore in replica ad alcune delle osservazioni ricevute.

 

  A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio