Ritorno a scuola il 14 settembre, audizione in Nona commissione

Lezioni in presenza per elementari e medie. Perplessità sulla didattica a distanza nelle superiori
Foto di le bateleur. 02/09/2020 - La nona commissione consiliare permanente, Lavoro, formazione, politiche giovanili, pari opportunità, istruzione, diritto allo studio, presieduta da Eleonora Mattia (Pd), si è riunita oggi in modalità telematica, per un’audizione sulla ripresa dell’anno scolastico. Sono stati ascoltati il direttore dell'Ufficio scolastico regionale, Rocco Pinneri, l’assessora alle Infrastrutture di Roma Capitale, Linda Meleo, che ha competenza sugli istituti comprensivi, e la vicesindaca della Città metropolitana, Maria Teresa Zotta, per le scuole superiori. Pinneri ha spiegato che le risorse messe a disposizione dal governo per la ripresa hanno imposto la scelta di privilegiare la didattica in presenza per le scuole del “primo ciclo”, elementari e medie, mentre per gli istituti superiori è prevista la didattica integrata, vale a dire in presenza e per uno/due giorni a settimana a distanza. Sono previste assunzioni di collaboratori scolastici per entrambi i cicli, mentre per il primo ciclo anche di docenti.

“Questa mattina – ha riferito Pinneri in audizione -  abbiamo chiuso il monitoraggio con tutti i dirigenti scolastici che il 20 agosto avevano segnalato difficoltà: nel I ciclo di istruzione erano 2.200 le aule mancanti, con Roma a fare la parte del leone, mentre la verifica di stamattina ha dato risultati drasticamente diversi e migliorati, grazie al reperimento di spazi da parte degli enti locali che hanno provveduto ad affittare locali, rivolgersi a parrocchie o a noleggiare moduli provvisori. Rimane a oggi un fabbisogno per il primo ciclo di 453 aule”. Secondo Pinneri “da qui al 14 settembre queste situazioni dovranno essere risolte, anche sapendo che a breve arriveranno 70 milioni dal ministero dell'Istruzione per finanziare affitti, noleggi e soluzioni temporanee”. In merito ai banchi monoposto, Pinneri ha riferito che nelle scuole del Lazio in totale ne sono stati chiesti 320 mila: “9 mila sono stati già forniti dalla Città metropolitana di Roma, 18 mila da altri enti come comuni e province o comprati dalle scuole con propri fondi, i 300 mila rimanenti saranno forniti dal commissario straordinario Arcuri. La gara e' andata bene, si è già cominciato a consegnare i primi banchi anche se in quantità molto ridotta”.

"Non ho notizie sulla tempistica – ha proseguito Pinneri - per la consegna di tutti i banchi, ma sarà probabilmente divisa in tre tranches: una prima a cavallo del 14 settembre, una seconda a fine mese e una terza entro ottobre. Il Lazio sarà tra le regioni con priorità per la consegna. Le lezioni inizieranno il 14 e affinché la ripresa avvenga in sicurezza e nel rispetto delle prescrizioni del Comitato tecnico-scientifico occorre la presenza di tre tipologie di risorse, in quantità variabile a seconda delle scuole: personale, arredi e spazi. Se non ci sono spazi nelle aule, le classi vanno divise in due e quindi serve il doppio del personale docente, oltre a una quantità aggiuntiva di collaboratori scolastici per ogni scuola, perché bisogna intensificare le pulizie”. "Dal governo ha riferito Pinneri -  ci sono stati assegnati in totale 188 milioni. Grazie ai primi cento abbiamo assegnato 2.620 docenti e 2.220 collaboratori scolastici che corrispondono alla copertura della metà del fabbisogno delle materne e delle primarie e al 40 per cento delle secondarie di primo grado; alle scuole di II grado per mia scelta non sono stati assegnati docenti perché i fondi, nonostante fossero 2 miliardi in totale, non erano sufficienti a coprire tutto il fabbisogno, ma in questo caso i ragazzi sono più grandi e più autonomi e possono fare didattica a distanza con meno problemi”.

L'assessora di Roma Capitale Meleo ha parlato degli edifici di sua competenza. “Abbiamo avviato – ha riferito Meleo in audizione -  a livello di Municipio per gli interventi di edilizia leggera, come abbattere muri e tramezzi, o adeguamento di bagni per sfruttare spazi non utilizzati. Abbiamo usato fondi municipali e poi le risorse del ministero, i 3 milioni del Pon, ripartiti sui 15 Municipi sulla base del numero dei plessi”. Rispetto agli spazi aggiuntivi, Meleo ha riferito che un fabbisogno di 92 aule è stato interamente coperto grazie a un accordo con il Vicariato. La vicesindaca della Città metropolitana,  Zotta, dal canto suo ha riferito degli interventi per l'edilizia leggera, e di alcune criticità nell’area Nord dove si sta cercando di ampliare gli spazi anche con moduli container.

Nel corso dell’audizione sono stati ascoltati anche Riccardo Varone, presidente di Anci Lazio, Mario Rusconi, presidente dell’Associazione nazionale dirigenti e alte professionalità della scuola del Lazio, Eugenio Ghignoni che ha parlato di a nome di Cgil, Cisl e Uil, Carlo Rossi, presidente del coordinamento dei presidenti di Consiglio d’istituto delle scuole superiori del Lazio, Elisabetta Gavasci Scala, coordinatrice del Forags, il Forum regionale delle associazioni dei genitori nella scuola in cui sono rappresentate sei associazioni di padri e madri di alunni e studenti, Dario Rapiti della Rete studenti Lazio. Numerose le criticità evidenziate nel corso dei vari interventi. In particolare, perplessità hanno suscitato, soprattutto da parte sindacale, la scelta di privilegiare il primo ciclo scolastico e la didattica a distanza nelle superiori. In chiusura del ciclo di audizioni, sono intervenuti la capogruppo del Movimento 5 stelle, Roberta Lombardi, e l’assessore al Lavoro e nuovi diritti, formazione, scuola e diritto allo studio universitario, politiche per la ricostruzione, Claudio Di Berardino, il quale ha dichiarato che “l’obiettivo deve essere quello di ridurre la didattica a distanza, per ridare alla scuola quella socialità che da più parti ci viene richiesta”. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio