Scuola, illustrati Linee guida programmazione rete 2021/22 e Piano interventi diritto allo studio 2020/21

Presentate alcune osservazioni che verranno messe in votazione nella prossima seduta di venerdì pomeriggio insieme ai due testi.
linee guida per la rete scolastica 02/09/2020 - La Commissione consiliare regionale Istruzione, diritto allo studio, presieduta da Eleonora Mattia (Pd), ha iniziato oggi l’esame di due schemi di deliberazione di Giunta concernenti le Linee guida della Regione Lazio sulla programmazione della rete scolastica per l’anno scolastico 2021/22 e il Piano annuale degli interventi per il diritto allo studio scolastico - Anno scolastico 2020/21. Presente Claudio Di Berardino, assessore Lavoro e nuovi diritti, Formazione, Scuola e diritto allo studio universitario, Politiche per la ricostruzione.

Il primo provvedimento prevede indirizzi e criteri per la programmazione, in particolare riguardo il dimensionamento delle classi, e le procedure di definizione dei Piani Provinciali e del Piano Regionale. Il secondo, è lo strumento operativo con cui la Regione attua i fondamentali principi di eguaglianza e di garanzia del diritto all’istruzione di cui agli articoli 3 e 34 della Costituzione italiana.

Riguardo al tema del dimensionamento della rete scolastica, “gli obiettivi che si intendono conseguire – ha spiegato Di Berardino illustrando il provvedimento - riguardano la necessità di garantire il diritto alla formazione e all’apprendimento, promuovendo l’uguaglianza sociale, di genere, di evitare l’eccessiva frammentazione dell’offerta, anche salvaguardando l’identità storico-culturale delle istituzioni scolastiche, ma anche non perdendo di vista le caratteristiche sociali delle realtà in cui i ragazzi vanno a scuola, quindi senza dimenticare le dinamiche sociali, le esigenze e i bisogni degli studenti, chiaramente tenendo in conto anche del sistema trasporti e di tutto quello che può riguardare le altre funzioni e servizi utili per consentire la frequenza”.

Le istituzioni scolastiche hanno dimensioni da un minimo di 600 alunni a un massimo di 1200, con una media di circa 900 alunni. “Ci sono ovviamente delle attenzioni che vanno rivolte a quelle istituzioni più piccole, più disagiate come le isole pontine e i comuni montani (superiori a 600 metri di altitudine) dove il numero si abbassa per arrivare a 400. – ha proseguito l’assessore - Le deroghe vengono viste in sede di conferenza provinciale o metropolitana e riguardano soprattutto i comuni più isolati, più in difficoltà, individuando una griglia in cui debbono esserci almeno due condizioni sfavorevoli su quattro che se ricorrono parliamo di comuni isolati e fortemente svantaggiati. La conferenza provinciale o metropolitana può quindi definire una proposta di deroga. Per quanto riguarda le cosiddette sezioni delle scuole che riguardano sia il primo ciclo che secondo, vengono fissati numeri di alunni minimi e massimi e le condizioni per poterli elevare. C’è una parte che fissa anche le condizioni e i criteri anche sulla definizione dei nuovi indirizzi che possono essere richiesti dai territori. Un processo partecipato (con i comuni, province, organizzazioni sindacali) per poi definire il tutto entro la metà di dicembre e poi le singole istituzioni provvedono a confermare o a fare scelte nuove così come sono state definite in ambito della conferenza, riferito ovviamente all’anno successivo”.

I consiglieri hanno presentato alcune osservazioni che verranno messe in votazione nella prossima seduta di venerdì pomeriggio insieme ai due testi.

Il Movimento 5 Stelle ha presentato una sola osservazione sulla programmazione della rete scolastica, la cui “ratio è di andare incontro a quegli istituti scolastici costretti a limitare le iscrizioni in caso di nuova pandemia introducendo qualche elemento di flessibilità”, ha spiegato la capogruppo Roberta Lombardi.

Anche Fratelli d’Italia ha presentano alcune osservazioni che, come ha detto Antonello Aurigemma, “entrano nel merito della ripartenza dell’anno con una serie di peculiarità che vanno ad agevolare e sostenere il momento particolare che stanno attraversando i plessi scolastici, sia le scuole statali che quelle paritarie che stanno soffrendo forse ancora di più la ripartenza dell’anno scolastico”.

Alla seduta erano presenti i commissari Marta Bonafoni (Lista civica Zingaretti), Valentina Grippo (Pd), Loreto Marcelli (M5S) e il consigliere di Fratelli d’Italia Massimiliano Maselli.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio