Sistema fieristico, partono le audizioni sulla proposta di legge

Dopo l'illustrazione del primo firmatario, Massimiliano Maselli, via al confronto con le associazioni di settore.
L'ingresso della Fiera di Roma 09/06/2020 - La commissione Commercio e attività produttive del Consiglio regionale, presieduta da Marietta Tidei, ha iniziato oggi le audizioni sulla proposta di legge per il riordino del sistema fieristico. Massimiliano Maselli (FdI), primo firmatario, ha ricordato brevemente il contenuto delle norme proposte: “Manca una legge ad hoc, mirata  per le fiere nel Lazio - ha spiegato - serve un riordino del quadro esistente. Le fiere sono un momento essenziale, utile alle imprese per lo scambio di rapporti e riuscire a promuovere i propri prodotti. Sostegno alle imprese vuol dire anche creare luoghi per poter presentare i propri prodotti. Una buona e sintetica legge e il sostegno alle manifestazioni fieristiche sono le due condizioni per lo sviluppo del settore. Nella proposta prevediamo un calendario gestito dalla Regione, un tavolo per la gestione del sistema fieristico, la promozione all’estero e l’ammodernamento delle strutture”.

Giudizio positivo da Giovanni Acampora (Confcommercio), che ha chiesto chiarimenti sui luoghi dove è previsto lo svolgimento delle fiere e sulla valorizzazione delle piccole realtà. Secondo Cosimo Peduto (Confesercenti) si tratta “di un quadro di indirizzo di azioni, che mette un perimetro normativo, essenziale il ruolo del tavolo per un ragionamento complessivo sul settore”. Si tratta di “una novità importante” per Laura Italiano (Unindustria), che ha proposto di inserire già nella legge i requisiti che devono avere le sedi fieristiche, senza attendere il relativo regolamento”. Secondo Lorenzo Tagliavanti (Unioncamere e Cna) è “un tema importante, perché attraverso il sistema fieristico le imprese possono parlare con il mondo. La fiera di Roma è la più grande del sud Europa, ci permette di arrivare a tutta l’area mediterranea. La proposta di legge è una buona base per avere una cornice amministrativa efficiente: proponiamo di aggiungere alle modalità previste anche quella digitale, uno strumento in più, che si aggiunge alla fiera fisica”. Stefano Rossi (Federlazio) ha chiesto chiarimenti sugli strumenti promozionali, soprattutto relativamente ai mercati esteri. Giudizio positivo anche da Massimo Pelosi (Legacoop): “Una proposta utile proprio in un periodo difficile,  per far ripartire l’economia in questa fase difficile: non ci convince la partecipazione diretta della Regione ad alcuni eventi, che potrebbe essere discriminatoria”. Secondo Tommaso Innocenzi (Confcooperative) dobbiamo puntare sulla qualità delle fiere e sulla comunicazione, “due aspetti sui quali investire con decisione”. Federica Iudicello (Federalberghi) ha parlato di “una proposta che va nel senso che ci aspettavamo per far crescere il sistema fieristico”, Mentre Daniele Brocchi (Convention Bureau) ha spiegato che con questa proposta “si collegano le fiere che si svolgono nella Capitale con i territori. Qualità e consolidamento delle fiere sono i due capisaldi per far in modo che siano un volano serio per lo sviluppo delle imprese”. 

Sulla necessità di una nuova normativa per riordinare il settore ha concordato anche Paola Elviri (Ufficio internazionalizzazione della Giunta regionale), secondo la quale “possono essere inseriti dei correttivi basati sull’esperienza concreta degli ultimi anni”.

E’ stata poi la volta del consiglieri regionali. Francesca De Vito (M5s) ha ringraziato tutte le associazioni per gli interventi perché “una buona legge può nascere solo con il concorso di tutti. Non dobbiamo fermarci alle nuove norme sulle fiere, ma puntare alla qualità delle infrastrutture”. Ringraziamenti a cui si è unita anche Marta Leonori (Pd) che ha parlato di un settore importante “anche per l’indotto che può creare nei territori. Proviamo a innovare: ovviamente un evento sul web non può sostituire una fiera, ma può integrarla con effetto positivo”. Secondo la presidente Tidei “abbiamo il dovere di provare non solo a dare soluzioni in emergenza, ma anche di essere innovativi: questa proposta può essere la giusta base per arrivare, in tempi rapidi, a una legge che possa essere utile al settore”. Ha chiuso gli interventi Maselli, secondo il quale “è importante arrivare all’approvazione prima della sospensione estiva, facendo uno sforzo di sintesi”. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio