Legge contro il revenge porn, via libera in commissione Bilancio alla norma finanziaria

Parere favorevole anche per la pl 185 sui referendum e sull'iniziativa legislativa di consigli provinciali e comunali
Foto di Jan Vašek da Pixabay. 19/05/2020 - La quarta commissione, Bilancio, programmazione economico-finanziaria, partecipazioni regionali, federalismo fiscale, demanio e patrimonio, presieduta da Fabio Refrigeri (Pd), si è riunita oggi in modalità telematica, per esprimere il proprio parere, ai sensi dell’articolo 59 del Regolamento del Consiglio regionale, sulle norme finanziarie di due proposte di legge regionale, la numero 131, concernente: “Norme per la prevenzione e il contrasto al revenge porn e alla diffusione delle immagini e video sessualmente espliciti senza consenso”, e la 183 , “Disciplina dell’iniziativa legislativa popolare e dei Consigli provinciali e comunali. Disciplina dei referendum abrogativo, propositivo e consultivo”.

Entrambe le proposte sono state oggetto di due emendamenti ad hoc, illustrati dall’assessore al Bilancio Alessandra Sartore. L’emendamento alla norma finanziaria della pl 131 prevede uno stanziamento complessivo di 550 mila euro per il triennio 2020-2022, con l’istituzione di un fondo di parte corrente per le campagne di sensibilizzazione e informazione da svolgersi anche negli istituti scolastici: 100 mila euro nel 2020 e 150 mila per ciascuna annualità 2021 e 2022. Ai soggetti del Terzo settore che svolgono attività di prevenzione, assistenza e tutela legale nei confronti delle vittime del reato di diffusione di immagini o video sessualmente espliciti sono destinati 50 mila euro per ciascuna annualità del triennio 2020-2022. Soddisfazione è stata espressa dalla prima firmataria della pl 131, Sara Battisti (Pd), la quale ha ricordato il recente caso su Telegram oggetto di indagine da parte della polizia postale e ha ringraziato, “per il lavoro corale che permetterà alla Regione Lazio di essere la prima regione a colmare un vulnus normativo nella legislazione nazionale”.  La proposta ha ottenuto il voto unanime dei presenti.

Lo stanziamento previsto dall’emendamento Sartore per la pl 183, in materia  d’iniziativa legislativa dei Consigli provinciali e comunali e di referendum, ammonta a 260 mila euro. La metà è destinata al “portale della partecipazione”: 70 mila euro, in conto capitale nel 2020, per la creazione del portale informatico, e 30 mila euro di parte corrente, per ciascuna annualità 2021 e 2022, per il suo funzionamento. Per quanto riguarda le attività di propaganda referendaria, previste dalla proposta di legge 183, gli stanziamenti ammontano a 30 mila euro nel 2020, e 50 mila euro per ciascuna annualità 2021 e 2022, da destinare alla comunicazione istituzionale da svolgersi anche attraverso la stampa di appositi opuscoli. Uno dei primi firmatari della pl 183, David Porrello (M5s), ha voluto sottolineare che “questa legge va a tappare un buco nel nostro ordinamento”, in quanto l’istituto dei referendum è previsto dallo Statuto regionale del 2004. Il provvedimento ha quindi ottenuto il parere favorevole della commissione Bilancio, con l’unica astensione del consigliere Orlando Tripodi (Lega). A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio