Pisconti (Abi Lazio): "La rapidità è il tema che ci deve preoccupare"

Audizione in undicesima commissioni con i rappresentanti del sistema bancario regionale
Il presidente della commissione regionale Abi Lazio, Salvatore Pisconti, durante l'audizione in modalità telematica. 08/04/2020 - L’undicesima commissione consiliare permanente, Sviluppo economico e attività produttive, start-up, commercio, artigianato, industria, tutela dei consumatori, ricerca e innovazione, presieduta da Marietta Tidei (Misto) si è riunita oggi in audizione in modalità telematica sul ruolo del sistema bancario del Lazio nell’emergenza Covid 19. Con numerosi consiglieri e l’assessore Paolo Orneli in collegamento, sono stati ascoltati il presidente della commissione regionale Abi Lazio, Salvatore Pisconti, e il segretario della stessa, Gualtiero Milana.  

“La rapidità è il tema che assolutamente ci deve preoccupare”, ha dichiarato Pisconti secondo il quale “affinché questa situazione di sospensione della capacità produttiva non diventi distruzione della capacità produttiva, dobbiamo agire assolutamente con semplicità e rapidità, anche perché le situazioni di liquidità non devono trasformarsi in non solvibilità che determinerebbero un grosso impatto in termini di nuova sofferenza al sistema bancario. Questa è la fretta – ha proseguito Pisconti - che anche noi banche abbiamo per evitare che i nostri clienti, famiglie e imprese, abbiano questa trasformazione di liquidità in non solvibilità”. Il soccorso a famiglie e aziende “è una nostra preoccupazione primaria, perché altrimenti anche noi banche non ci salviamo. Se non risolviamo il problema delle famiglie e delle imprese in difficoltà, andiamo in difficoltà anche noi. Questo è chiaro a tutti i livelli, fino all'ultimo degli impiegati: siamo sulla stessa barca”.

Pisconti ha riferito che la richiesta pressante che arriva agli istituti di credito è quella di lavorare velocemente le pratiche per poi erogare i soldi, tuttavia “non tutte le banche sono dotate di sistemi tecnologici che permettono di applicare lo smart working al 70 per cento delle proprie persone”. In merito all’impatto sul sistema bancario del decreto legge del governo approvato lunedì scorso, Pisconti ha spiegato che  “quando avviene una semplificazione, come quella relativa alla garanzia dello Stato al 100 per cento, abbiamo il massimo della tempestività. Negli istituti più grandi – ha proseguito in proposito - si attivano dei tool che processano le pratiche quasi in modo automatico e i tempi di risposta possono essere di alcune ore. Quando invece ci sarà da fare una valutazione di merito creditizio, l’iter, che coinvolgerà anche un parere per il rilascio della garanzia pubblica, potrà andare avanti diversi giorni. Come aspetto fortemente positivo c’è che la maggiore numerosità dovrebbe essere assolta nell’ambito di quegli importi, i 25 mila euro che ottengono la garanzia del 100 per cento o fino a 800 mila euro, dove le procedure saranno semplificate”.

Per il pagamento delle cassa integrazione ci saranno tempi più rapidi per i cittadini che hanno un conto aperto presso le banche e più lunghi per gli altri: “Cominceremo dai nostri clienti e saremo più veloci quando il nostro cliente/dipendente, che ha l’accredito dello stipendio ha avuto la sospensione e la sua impresa ha fatto richiesta di cig all’Inps e ha dichiarato di non potere anticipare. In questi casi potremo essere più rapidi perché anche qui, nel momento in cui non c’è la garanzia pubblica, c’è da fare una valutazione di merito di credito, sia pure per 1400 euro. Cercheremo di essere tempestivi quando avremo a che fare con nostri clienti che hanno l’accredito dello stipendio.
Invece, quando chi deve vedersi erogata la cassa integrazione non è cliente di una banca  il processo diventa più lungo”.

Pisconti ha spiegato che comunque la situazione della liquidità delle banche è molto buona, perché la Bce ha messo a disposizione da anni grandissime quantità di denaro. “Le banche – ha spiegato il presidente della commissione regionale Abi Lazio - sono più pronte ad affrontare la crisi di quanto non fossero nel 2008, si è lavorato molto per aumentare i cosiddetti ‘cuscinetti di liquidità’ e rafforzare la patrimonializzazione. Non dobbiamo dimenticare che l'Italia ha a disposizione bacini di risparmi e depositi in conto corrente e certificati di depositi della propria clientela, che sono sempre aumentati. A febbraio – ha proseguito Pisconti - queste disponibilità ammontavano a 89 miliardi di euro con una variazione rispetto ad un anno prima del sei per cento. Al momento non abbiamo preoccupazioni, fino a quando esisterà l'intervento della Bce a sostegno della liquidità il sistema è capace di fronteggiare le richieste”.

Tuttavia, “se la situazione di ripresa delle attività dovesse ritardare, come anche se noi non fossimo capaci come sistema di mettere in atto questi finanziamenti per superare la fase temporanea e questa diventa definitiva, diventano tutte sofferenze e non voglio immaginare come noi ci potremmo trovare in una situazione del genere, che non è da augurarsi”. “Sono molto preoccupato quando sento dire che per fare una pratica dobbiamo rivolgerci a un intermediario che prende il 10 per cento: questi casi non dovrebbero sussistere, perché qui si tratta di mantenere in piedi un’azienda che fino a pochi giorni fa era viva e per un fatto imprevedibile potrebbe non esserlo più. Neghiamo il diritto di cittadinanza a queste richieste commissionali. La garanzia del Fondo Centrale è gratuita, non prevede commissioni, come pure il conto dedicato per l’anticipo della Cig deve essere fatto a costo zero. Come Abi lo raccomandiamo - ha concluso Pisconti -  non possiamo obbligare tutti gli aderenti ad applicare questa modalità ma sono sicuro che non ci saranno distonie in tal senso e tutti le verificheremo perché risulteranno anomale e non gradite a nessuno”.

Nel primo pomeriggio la commissione, riunita d’urgenza in seduta ordinaria, sempre in modalità telematica, ha dato parere favorevole, all’unanimità,  allo schema di deliberazione di Giunta n. 109, Schema, concernente: “Modifica della Dgr 142/2020 recante: ‘Misure a sostegno dell'economia regionale per fronteggiare l'impatto da Covid-19 attraverso il Por Fesr Lazio 2014-20, risorse regionali, e risorse regionali rinvenienti dall’intervento Fondo Futuro per il Microcredito e la Microfinanza ex Por Fse Lazio 2007-13, le risorse Bei - Banca Europea per gli Investimenti e le risorse regionali. Modifica della dotazione del Fondo di fondi Fare Lazio Sezione Fare Credito - costituzione di una nuova sezione del Fondo rotativo del piccolo credito (Frpc)”. Il provvedimento è volto a semplificare le procedure e ridurre i tempi di erogazione dei fondi varati lo scorso 31 marzo con l’approvazione in commissione dello schema di delibera 108. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio