Revenge porn, approvati in undicesima commissione quasi tutti gli articoli della legge

Il voto definitivo arriverà dopo il passaggio in Bilancio per l’esame della disposizione finanziaria. Approvati anche 12 emendamenti.
Un momento dei lavori dell'undicesima commissione nell'aula consiliare. 03/03/2020 - La commissione Sviluppo economico e attività produttive, start-up, commercio, artigianato, industria, tutela dei consumatori, ricerca e innovazione del Consiglio regionale, presieduta oggi dalla vice presidente Francesca De Vito (M5s), ha approvato tutti gli articoli della proposta di legge n. 131 "Norme per la prevenzione e il contrasto al revenge porn e alla diffusione di immagini e video sessualmente espliciti senza consenso", tranne quelli sulla norma finanziaria e sull’entrata in vigore. Il voto finale sul provvedimento proposto dalla consigliera Sara Battisti (Pd) arriverà solo dopo il passaggio in commissione Bilancio. A quel punto il testo sarà pronto per l’esame in Aula consiliare.

La proposta di legge n. 131 ha l’obiettivo di fornire strumenti per prevenire e contrastare sia il cosiddetto revenge porn – la diffusione per vendetta di materiale sessualmente esplicito tramite il web, i social network e i servizi di messaggistica istantanea senza il consenso della vittima – sia la condivisione dello stesso con altre finalità, quali il guadagno economico, la visibilità o per mero gioco. Fenomeni in netta crescita che spesso generano problemi psicologici tra le vittime e allarme sociale, soprattutto nelle scuole.

Nel corso della seduta odierna sono stati approvati quattro articoli e 12 emendamenti, otto di Roberta Lombardi (M5s) e quattro di Sara Battisti, mentre sono stati accantonati, oltre alle disposizioni finanziarie e all’entrata in vigore, anche un altro emendamento della stessa Battisti teso a modificare il titolo della proposta di legge in “Interventi di prevenzione e sostegno in materia di diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti” e uno di De Vito, che istituisce un Fondo di solidarietà per la tutela delle vittime.

In attesa del passaggio in commissione Bilancio, quindi, ecco le norme approvate oggi:
- Finalità (articolo uno): prevenzione del fenomeno della diffusione non consensuale di immagini e video sessualmente espliciti; sostegno alle persone vittime dei reati di cui all’articolo 612 ter del codice penale; diffusione della cultura del rispetto della dignità della persona e dei sentimenti dell’affettività e della sessualità;
- Interventi (articolo due): campagne di sensibilizzazione e di informazione, anche in collaborazione con soggetti del terzo settore, per diffondere “modelli positivi di relazioni intime fondate su una maggiore consapevolezza e sicurezza di sé e sul rispetto degli altri”, rivolte soprattutto ai giovani; promozione di attività di supporto psicologico e di reinserimento sociale e lavorativo delle vittime del revenge porn; monitoraggio dei dati relativi al reato, attraverso la raccolta delle informazioni fornite dai soggetti del terzo settore che svolgono attività di sostegno alle vittime;
- Misure di sostegno (articolo tre): la Giunta regionale stabilirà, entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della legge, i requisiti strutturali e professionali dei soggetti del terzo settore nonché i criteri e le modalità per accedere ai contributi;
- Votato, infine, anche un articolo aggiuntivo (tre bis) contenente la cosiddetta clausola valutativa che, prima dell’invio all’Aula del provvedimento, sarà oggetto di esame da parte del Comitato per il monitoraggio dell'attuazione delle leggi e la valutazione degli effetti delle politiche regionali.

Hanno partecipato alla seduta – oltre a De Vito, Battisti e Lombardi – le consigliere Michela Califano e Marta Leonori del Pd, Gianluca Quadrana (Lista Civica Zingaretti) ed Enrico Cavallari (Gruppo Misto), in sostituzione di Marietta Tidei. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio