Precariato in sanità, audizione congiunta con i sindacati in settima e nona commissione

Blocco del turnover, esternalizzazioni dei servizi, ritorno ai concorsi pubblici al centro del dibattito
Un momento dell'audizione in sala Etruschi. 17/06/2019 - Audizione congiunta oggi delle commissioni Sanità, presieduta da Giuseppe Simeone (FI), e Lavoro, presieduta da Eleonora Mattia (Pd), sulle problematiche connesse al personale precario impiegato nel servizio sanitario regionale. Sono stati ascoltati i rappresentanti delle organizzazioni sindacali che, sentiti la scorsa settimana sulla proposta istitutiva dell’Azienda Lazio.0, avevano rimarcato quanto fosse prioritario affrontare le problematiche legate al precariato dei lavoratori e alla carenza del personale, causati dal blocco del turnover in oltre un decennio di commissariamento della sanità laziale.

Enrico Gregorini (Cgil Funzione pubblica Roma e Lazio) ha auspicato un provvedimento d’emergenza per fronteggiare le necessità di personale, soprattutto nel periodo estivo. Per Roberto Chierchia (Cisl Fp Lazio) l’istituzione dell’Azienda Lazio.0 non è una priorità, mentre è necessario che la Regione concentri gli sforzi per stabilizzare il personale altamente qualificato che lavora nel sistema sanitario laziale. Poiché l’assunzione a tempo indeterminato passa attraverso procedure concorsuali, è necessario trovare modalità per evitare le selezioni preselettive, con domande di cultura generale, che rischiano di escludere dalle successive fasi concorsuali il personale sanitario già in servizio. Chierchia ha evidenziato che al Sant’Andrea si sono evitate le prove preselettive, non altrettanto è stato fatto al concorso per dirigenti medici in ostetricia indetto dalla Asl Rm2.

E proprio nelle prove preselettive - ha sottolineato  Sandro Bernardini (Uil Fpl Roma e Lazio) - vengono inserite domande che spesso nulla hanno a che fare con le professioni sanitarie. Invece, è necessario mettere le persone che da anni lavorano nella sanità laziale di partecipare ai concorsi. Gianluca Giuliano (Ugl) auspica un censimento del precariato, anche propedeutico a un percorso di reinternalizzazione dei servizi.

Per Usb Lazio sono stati ascoltati Michele Fluores e Alessandro Migliorelli. Quest’ultimo chiede una sorta di sanatoria per tutti i precari da oltre dieci anni. Il coordinatore nazionale delle Camere del lavoro autonomo e precario, Francesco Raparelli, chiede un piano straordinario di assunzioni. Nel corso dell’audizione sono stati ascoltati anche Alessandro Lombardi (Sicel) ed Elena Izzo (Cse Sanità) la quale ha chiesto tra l’altro un piano straordinario per l’ospedale Sant’Andrea. A tutti ha risposto Egidio Schiavetti, capo di gabinetto dell’assessore alla Sanità, Alessio D’Amato, il quale ha riferito che le procedure di reclutamento in atto dal primo gennaio 2019 riguardano un totale di 1904 unità di personale.

In merito alle differenze di trattamento per le stesse mansioni, spesso nella stessa struttura, Schiavetti ha così sintetizzato il nuovo modello della Regione Lazio: a parità di lavoro, parità di salario e parità di diritti. Nel corso dell’audizione, oltre ai presidenti delle commissioni, Simeone e Mattia, sono intervenuti i consiglieri Davide Barillari (M5s) e Massimiliano Maselli (NcI), e la consigliera Marta Bonafoni (Lista Zingaretti). Presente anche l’assessore al Lavoro, Claudio Di Berardino. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio