In seconda commissione il programma di lavoro della Commissione europea 2019

Ascoltata in audizione la capo della rappresentanza in Italia della Commissione europea
Da sinistra: la capo della rappresentanza in Italia della Commissione europea, Covassi, il presidente della seconda commissione, Capriccioli, la vicepresidente Silvia Blasi. 27/03/2019 - La seconda commissione consiliare permanente, Affari europei e internazionali, cooperazione tra i popoli, presieduta da Alessandro Capriccioli (+ Europa Radicali), ha ascoltato in audizione Beatrice Covassi, capo della rappresentanza in Italia della Commissione europea, ruolo che consiste nell’interfacciarsi con le istituzioni, nazionali e regionali, gli stakeholder, i media e i cittadini. Tema dell’audizione il programma di lavoro della Commissione europea 2019, nel quale il Consiglio regionale, su impulso della seconda commissione, è chiamato dalla legge regionale 1/2015 a individuare le iniziative di interesse prioritario, ai fini della partecipazione della regione alla formazione degli atti dell’Unione europea.

Il tutto dovrà tradursi in una risoluzione del Consiglio regionale che indichi le iniziative di interesse europeo prioritarie. Tra queste, la seconda commissione è chiamata a individuare quelle di maggiore interesse per la Regione Lazio, al pari di quanto possono fare tutte le regioni (è una facoltà, non un obbligo), in quella che è definita la fase ascendente nella formazione del diritto e delle decisioni dell’Unione europea.

Ed è proprio sull’attenzione della Commissione europea nell’ascolto delle assemblee legislative regionali che Covassi ha voluto porre l’accento, confermando quella che è una fase, “che parte dai territori e arriva a Bruxelles”, ormai collaudata ed efficace, attraverso la quale osservazioni ben poste vengono accolte in ambito europeo. Covassi ha parlato di un “momento storico”, “epocale”, per l’Unione europea che si trova alla vigilia delle elezioni con le incertezze della Brexit. Il programma 2019 è dunque un programma di fine mandato per la presidenza di Jean-Claude Juncker, con il quale “tendiamo chiudere le vicende pendenti”.

La capo della rappresentanza in Italia della Commissione europea ha ricordato le priorità nel campo della sicurezza e nella difesa, con l’obiettivo di giungere a un unico portale europeo e ad archivi comuni con i dati sulla sicurezza, oltre al piano d’azione contro la disinformazione e l’uso di buone pratiche nell’uso dei social network. Covassi ha parlato anche della pensione europea, degli stanziamenti per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, del modello Europa, vale a dire del “business dal volto umano” con dei limiti etici, e della campagna istituzionale “stavolta voto”, per incentivare i giovani a recarsi alle urne per le elezioni del prossimo mese di maggio. Sul fronte dei fenomeni migratori, Covassi ha riferito della proposta di un rafforzamento delle unità di personale della guardia costiera e di frontiera. Nel corso dell’audizione, oltre al presidente Capriccioli, sono intervenuti i consiglieri Fabrizio Ghera (FdI) e Michela Califano (Pd).  A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio