Audizioni in settima su ospedale di Amatrice e ristrutturazione dell'Umberto I

Ascoltato il direttore generale del policlinico romano, Vincenzo Panella.
Da sinistra: la direttrice della Asl di Rieti, D’Innocenzo, la direttrice dell’Ufficio speciale per la ricostruzione post sisma 2016 della Regione Lazio, D’Ercole, e il consigliere Pirozzi. 26/02/2019 - La VII commissione, Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria, welfare, presieduta da Giuseppe Simeone (FI), si è riunita per un'audizione sulla ricostruzione dell’ospedale d’Amatrice e per ascoltare il direttore generale del policlinico Umberto I, Vincenzo Panella, sugli imminenti lavori di ristrutturazione.

Ha introdotto i lavori della prima audizione il consigliere Massimiliano Maselli (NcI) il quale ha ricordato che è necessaria una rapida ricostruzione dell’ospedale di Amatrice, ma a quanto pare non c’è un consenso univoco sulla collocazione. Tra gli amministratori dei nove comuni della comunità montana del Velino, invero assenti in audizione ancorché invitati, si è fatta strada un’ipotesi alternativa al sito del vecchio ospedale “Francesco Grifoni”, vale a dire c’è chi preferirebbe vedere il nuovo ospedale in località Torrita nella piana della Salaria, anziché ad Amatrice, perché meglio raggiungibile da tutti comuni della comunità montana. A fare il punto sulla situazione, è intervenuta la direttrice generale della Asl di Rieti, Marinella D’Innocenzo, la quale ha illustrato il funzionamento delle attuali strutture di emergenza, mentre l’ingegnera Wanda D’Ercole, direttrice dell’Ufficio speciale per la ricostruzione post sisma 2016 della Regione Lazio, e l’assessore alle Politiche per la ricostruzione, Claudio Di Berardino, hanno illustrato alla commissione lo stato dell’arte.

“L’opera ha visto l’approvazione dello studio di fattibilità, ora si va alla fase della progettazione definitiva”, ha spiegato Di Berardino il quale ha ricordato che per il nuovo ospedale sono previsti stanziamenti per oltre 15 milioni di euro, comprensivi di un contributo del governo federale tedesco di 6 milioni di euro. “La decisione di ricostruire l’ospedale nello stesso luogo è stata il frutto di una serie di consultazioni compresa quella con il governo tedesco”, ha dichiarato Di Berardino il quale ha anche spiegato che non è stata sospesa la procedura per l’assegnazione del bando per il progetto definitivo, così come era stato richiesto dal commissario per la ricostruzione, Piero Farabollini. “L’obiettivo della Regione è quello di ricostruire in tempi brevi”, ha sottolineato Di Rerardino. E' poi intervenuto il consigliere Sergio Pirozzi (Lista Pirozzi), già sindaco di Amatrice, il quale, dopo aver ripercorso i passaggi che hanno portato alla decisione di ricostruire il “Grifoni” ad Amatrice, ha evidenziato che nella località ipotizzata, Torrita che è sempre nel territorio comunale di Amatrice, non ci sono terreni di proprietà della Regione e che l’unico terreno disponibile sarebbe di proprietà della Fiorucci che da tempo intende vendere.

Nel corso dell’audizione è stato ascoltato il consigliere comunale di Amatrice, Francesco Di Marco, e l’ex direttore sanitario del “Francesco Grifoni”, Massimo Fraioli, entrambi a sostegno di una ricostruzione dell’ospedale in un sito diverso. “Come è possibile che siano tutti in disaccordo, tranne il sindaco di Amatrice?”, si domanda la consigliera Chiara Colosimo (FdI). “Le localizzazioni sono sempre la cose più complicate – ha concluso il presidente Simeone - Tutti vorrebbero l’ospedale sotto casa propria, ma la scelta dovrebbe essere meramente tecnica, ai costi più bassi e nei tempi più brevi. Comunque – ha concluso -, mi ripropongo di fare un sopralluogo con la commissione”.

E’ stata poi la volta del direttore generale del policlinico Umberto I, Vincenzo Panella, il quale ha illustrato il master plan della ristrutturazione del nosocomio romano inaugurato più di un secolo fa. Ecco, in sintesi, quanto ha riferito Panella alla commissione: il programma di ristrutturazione scaturisce da un accordo di programma tra Regione Lazio, ministero della Salute e ministero dell’economia e delle finanze; l’investimento complessivo previsto è pari a 234 milioni di euro, provenienti da diverse fonti di finanziamento; dei 42 padiglioni, quelli interessati sono 17, alcuni saranno ristrutturati in parte, altri in toto; è stato approvato un progetto di massima, a seguito di gara verranno affidati i progetti esecutivi.

La ristrutturazione si svolgerà in varie fasi, la prima delle quali impegnerà circa un quinto dell’intero stanziamento e “sarà riportata all’interno del policlinico l’ematologia, per la quale attualmente paghiamo un canone di locazione di 1,4 milioni di euro l’anno a via Benevento”. Nel corso dell’audizione è stato ascoltato anche Antonio Sili Scavalli, segretario aziendale Fials, il quale ha evidenziato tutta una serie di problematiche legate agli interventi previsti, a cominciare dalla durata dei lavori di “un ospedale che tra 15/20 anni potrebbe essere obsoleto o non a norma”. Nel corso dell’audizione sono intervenuti i consiglieri Antonello Aurigemma (FI), Paolo Ciani (Cs), Chiara Colosimo (FdI), Valentina Grippo (Pd) e Massimiliano Maselli (NcI). A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio