Bilancio, l'assessore Di Berardino chiude il ciclo di audizioni della Giunta

Per le politiche del Lavoro la manovra assegna circa 12,2 milioni di euro. Novità per la gestione della ricostruzione nelle zone colpite dagli eventi sismici del 2016.
12/12/2018 - La commissione Bilancio, programmazione economico-finanziaria, partecipazioni regionali, federalismo fiscale, demanio e patrimonio, ha concluso oggi il ciclo di audizioni sulla manovra di bilancio con gli assessori della Giunta regionale. L’ultimo a intervenire è stato Claudio Di Berardino, titolare di due deleghe: Lavoro e nuovi diritti, Politiche per la ricostruzione.

Lavoro e nuovi diritti

“La proposta di bilancio per l’esercizio finanziario 2019 – ha detto Di Berardino – assegna 12.198.494,03 euro per le politiche del Lavoro, di cui 11.866.868,03 di spesa corrente e il resto in conto capitale”. L’assessore ha poi spiegato nel dettaglio i sette interventi previsti con l’utilizzo di tali risorse:
1)     2,7 milioni di euro di cofinanziamento regionale al Por Fse 2014/2020 per l’annualità 2019 (il totale è di 18 milioni di euro);
2)     7,4 milioni di euro per interventi a favore dei lavoratori socialmente utili, di cui 2 milioni per incentivare la fuoriuscita volontaria dal bacino regionale, 3 milioni per consentire nuove stabilizzazioni, il resto per erogare l’assegno per attività socialmente utili e quello per il nucleo familiare;
3)     510mila euro per finanziare il Fondo di solidarietà per le famiglie dei lavoratori vittime di incidenti mortali sul lavoro;
4)     197mila euro circa destinati alle spese per il personale delle università agrarie di Tolfa e Allumiere;
5)     450mila euro per proseguire gli interventi formativi presso gli uffici giudiziari presenti sul territorio regionale;
6)     Quasi 332mila euro affidati a Laziocrea SpA per la reingegnerizzazione del Sistema Informativo Lavoro (SIL) al fine di raggiungere la piena integrazione di tutti i servizi erogati mediante il Portale Lavoro Lazio;
7)     500mila euro per contrastare i fenomeni del caporalato e del lavoro nero e sfruttamento in agricoltura.

Di Berardino ha poi elencato una serie di attività che saranno poste in essere nel corso dell’esercizio finanziario 2019, i cui costi – ha detto – non graveranno sul bilancio regionale perché si tratta di finanziamenti nazionali o comunitari. Si tratta di: a) “Nuova Garanzia giovani” (circa 56 milioni di fondi europei) per agevolare l’ingresso nel mondo del lavoro alla popolazione di età compresa tra i 18 e i 29 anni; b) rafforzamento dei Centri per l’impiego attraverso risorse del Governo nazionale; c) finanziamento di specifici interventi formativi sulla sicurezza sui luoghi di lavoro con circa 1,680 milioni di euro di fondi nazionali.

A completamento delle iniziative messe in campo dalla Giunta regionale per sostenere le politiche del Lavoro, Di Berardino ha ricordato altre quattro azioni: la legge regionale sulla cosiddetta Gig Economy, che riguarda tra gli altri i fattorini che consegnano cibo a domicilio e che è all’esame della commissione competente; il protocollo d’intesa per la costituzione del gruppo di lavoro per il coordinamento regionale del monitoraggio dei lavori di ricostruzione nelle aree colpite dagli eventi sismici del 2016; la costituzione dell’Unità di sviluppo presso il suo assessorato e quello dello sviluppo economico, per intervenire in caso di crisi aziendali; l’introduzione di specifiche clausole sociali all’interno dei bandi di gara indetti dalla Regione e da enti e strutture regionali.

Politiche per la ricostruzione

Con riferimento alla seconda delega del suo assessorato, Di Berardino ha in primo luogo ricordato due importanti aspetti organizzativi e gestionali: la nomina dell’ing. Wanda D’Ercole quale “Soggetto delegato per la gestione e l’utilizzo dei fondi in contabilità speciale” e l’istituzione, unitamente ai comuni interessati, di un “Ufficio speciale per la ricostruzione post sisma 2016”, il cui direttore è la stessa D’Ercole. Per quanto riguarda le risorse impegnate per interventi su “opere strategiche per la rinascita dei territori terremotati”, l’assessore ha citato quelle per Amatrice e quelle per Accumoli: per la prima, il Piano di insediamento produttivo (870mila euro), il Posto di assistenza sociosanitaria (537mila euro), il Centro di formazione professionale (7,5 milioni di euro) e l’ospedale (15,3 milioni di euro); per Accumoli, il Posto di assistenza sociosanitaria (415mila euro) e il Rifugio Pantani (551mila euro).

Infine, Di Berardino ha citato: i bandi per la rimozione delle macerie che, tra quelli conclusi e quelli in itinere, ammontano a 51 milioni di euro; i principali interventi economici per la ricostruzione privata (richieste per 82, 335 milioni di euro) e quella pubblica (circa 261,11 milioni di euro); le risorse a sostegno del sistema produttivo dell’area che, tra fondi regionali e fondi statali, ammontano a 33,7 milioni di euro, quelle per le attività culturali (622.800 euro per eventi di spettacolo dal vivo) e quelle per la promozione del turismo (270mila euro).

Durante la seduta, presieduta da Marco Vincenzi (Pd), è intervenuta Valentina Corrado (M5s), per chiedere una soluzione definitiva per i tirocinanti degli uffici giudiziari, chiarimenti sull’affidamento a Laziocrea del SIL, maggiori controlli e verifiche sull’iniziativa “Nuova Garanzia Giovani”, aggiornamenti sulla crisi di Unicoop Tirreno e, infine, per auspicare una cessione definitiva dalla Città metropolitana alla Regione del ramo d’azienda di “Capitale Lavoro” che si occupa dei Centri per l’impiego. Giancarlo Righini (FdI), dopo aver espresso apprezzamento per le iniziative contro il caporalato e per la legge sulla Gig Economy, ha chiesto anche lui maggiori controlli su “Nuova Garanzia Giovani” e ha lamentato l’assenza del Telelavoro dalla relazione dell’assessore. Davide Barillari (M5s) ha chiesto maggiori dettagli sulle clausole sociali nei bandi regionali, mentre Orlando Angelo Tripodi (Lega) e Sergio Pirozzi (Pirozzi presidente) hanno chiesto maggiore sostegno per gli over 40 e per i genitori single che perdono il lavoro. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio