Bilancio, l'assessora Troncarelli dà il via alle audizioni della Giunta in commissione

Relazione su Politiche sociali e welfare: 200 milioni di euro disponibili, tra stanziamenti regionali (circa 108 mln) e fondi strutturali nazionali.
10/12/2018 - La commissione Bilancio, programmazione economico-finanziaria, partecipazioni regionali, federalismo fiscale, demanio e patrimonio, ha iniziato il ciclo di audizioni sulla manovra di bilancio. Il calendario oggi prevede le relazioni di tutti gli assessori della Giunta regionale. La prima a intervenire questa mattina è stata l’assessora Alessandra Troncarelli, titolare delle deleghe a Politiche sociali, welfare ed enti locali.

“Per le politiche sociali dei nostri territori – ha detto l’assessora – sono complessivamente disponibili quasi 200 milioni di euro, di cui 108,78 milioni sono risorse regionali e il resto è costituito da fondi strutturali nazionali”. L’obiettivo principale di queste risorse, secondo Troncarelli, è quello di finanziare l’integrazione socio-sanitaria, in cui “la Regione deve essere il faro che guida i singoli distretti per poter arrivare all’omogeneità territoriale, non soltanto dal punto di vista amministrativo, ma soprattutto dal punto di vista delle prestazioni socio-assistenziali erogate ai cittadini”. L’assessora ha poi illustrato la sua relazione, articolata in tre punti: a) le voci di spesa di principale impegno; b) le ulteriori variazioni più significative per il bilancio preventivo 2019; c) le poste già stanziate negli ultimi anni.

Con riferimento al primo punto, l’assessora ha spiegato che sono previsti 34,950 milioni di euro per i piani di zona; 40 milioni di euro per il 2019 per la compartecipazione della Regione alla spesa comunale per la quota sociale delle Rsa, dei centri di riabilitazione e delle residenze socioriabilitative per disagio mentale; più di 30 milioni di euro nel prossimo triennio ai comuni per la programmazione dei servizi educativi per l’infanzia, a partire dagli 11 milioni stanziati per il 2019. “Risorse che saranno implementate – ha aggiunto Troncarelli – dai 20 milioni di euro in tre anni del Por-Fse per il sostegno alle famiglie per l’abbattimento delle rette dei nidi e dai finanziamenti statali introdotti con la cosiddetta ‘buona scuola’, che per il Lazio prevedono 23 milioni di euro per il 2018 e altrettanti per l’anno successivo”.

Per quanto riguarda il secondo punto della relazione, l’assessora ha elencato una serie di incrementi di risorse finanziarie: l’aumento da uno a due milioni di euro per le emergenze dei piccoli comuni e per il sostegno dei centri anziani pubblici; l’aumento da 100mila a 500mila euro dei contributi alle associazioni specifiche dei disabili; i 500mila euro dedicati alla realizzazione di progetti per anziani in condizione di fragilità; il rifinanziamento della legge sulle cooperative sociali con 600mila euro; il rifinanziamento della legge sulla lingua dei segni per un importo di 100mila euro.

Infine, con riferimento al terzo punto della relazione, Troncarelli ha elencato le numerose poste già stanziate, tra cui si segnalano: gli 11,6 milioni di euro a favore delle persone disabili; un milione di euro per la risocializzazione dei detenuti; 400mila euro per la reintegrazione dei pazienti postcomatosi; 250mila euro per la lotta al gioco d’azzardo patologico; un milione di euro per continuare l’azione di integrazione delle persone immigrate.

La seduta è stata presieduta dalla vicepresidente della quarta commissione, Valentina Corrado (M5s), e ha visto intervenire numerosi consiglieri regionali per richieste di chiarimenti all’assessora o per porre l’attenzione su particolari tematiche che, hanno annunciato, saranno oggetto di emendamenti specifici. Giancarlo Righini (FdI) ha chiesto uno sforzo maggiore su case famiglia, asili nido e gioco d’azzardo patologico; Sergio Pirozzi (Pirozzi presidente) ha chiesto chiarimenti sulla nuove misure previste e se sono state impiegate tutte le risorse disponibili; Antonello Aurigemma (FI) ha posto domande sulla determinazione delle tariffe ex articolo 26, sulle aggregazioni dei comuni nei distretti e sui soggiorni estivi delle persone con disabilità; Valentina Corrado ha chiesto linee guida regionali per i comuni al fine di uniformare la gestione dei centri anziani e ha anche chiesto maggiori dettagli sulle cooperative sociali che accedono ai finanziamenti; anche Laura Cartaginese (FI) ha chiesto regole più stringenti e maggiori controlli sulla gestione dei centri anziani e, in più, ha auspicato l’apertura di nuove strutture per gli asili nido. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio