Il direttore generale della Asl di Latina sulla stabilizzazione dei precari

Audizione del direttore Giorgio Casati
Il direttore generale della Asl di Latina, Casati. Alla sua destra: la dirigente dell’area risorse umane della direzione regionale salute e integrazione socio sanitaria, Solinas, ed Egidio Schiavetti, responsabile della segreteria dell’assessore alla Sanità d'Amato. 30/10/2018 - Il direttore generale della Asl di Latina, Giorgio Casati, è stato ascoltato oggi dalla settima commissione consiliare permanente, Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria, welfare, presieduta da Giuseppe Simeone (FI), in merito alle procedure di stabilizzazione del personale precario. Hanno preso parte all’audizione Egidio Schiavetti, responsabile della segreteria dell’assessore alla Sanità, e Barbara Solinas dirigente dell’area risorse umane della direzione regionale salute e integrazione socio sanitaria della Regione Lazio.

Casati ha spiegato che entro giugno 2019, settembre al massimo, saranno definite tutte le procedure amministrative per giungere, attraverso una serie di atti amministrativi che riguardano vari scaglioni di personale, alla stabilizzazione di 427 dipendenti precari in tutto. Entro i primi mesi del 2020 dovrebbero essere assunti tutti. “La scelta di effettuare questa audizione – ha spiegato Simeone - si era resa necessaria e non più prorogabile a causa del caos che in questi mesi si era venuto a creare tra atti amministrativi, circolari, corsi e ricorsi al Tar che avevano fatto perdere il filo di una vicenda che, nell’interesse di chi opera da oltre dieci anni nei nostri ospedali, merita di avere risposte adeguate e certe, deve essere risolto con urgenza”. Nel corso dell’audizione sono intervenuti i consiglieri Antonello Aurigemma (FI), Loreto Marcelli (M5s), Enrico Forte (Pd), Gaia Pernarella (M5s).

Al termine, il presidente Simeone ha chiesto ufficialmente al direttore Casati di fornire alla commissione il cronoprogramma dettagliato delle procedure di stabilizzazione. “Un piano su cui intendiamo vigilare – ha dichiarato Simeone a conclusione dei lavori - affinché venga attuato senza incorrere in alcun fraintendimento pronti, come abbiamo fatto in questi anni, ad intervenire con tempestività qualora si verificassero nuove incertezze. Il cammino deve essere chiaro, scandito da tempi certi”. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio