Associazioni datoriali in audizione sulla proposta di legge n. 55

Consenso di massima e alcuni rilievi su punti specifici negli interventi di questa mattina in commissione IV.
Un momento della seduta di oggi. 27/07/2018 - Apprezzamento complessivo con alcuni rilievi critici su singoli punti oggi alla Pisana da parte delle associazioni datoriali nei confronti della pl 55 di semplificazione in discussione in commissione Bilancio, presieduta da Marco Vincenzi. Cna Lazio, Confimprese Italia, Federlazio tra le organizzazioni che maggiormente hanno mostrato di condividere lo spirito dell'intervento normativo, che mette nel mirino la burocrazia, “vero nemico” dello sviluppo economico della regione, come è stato definito. Le materie su cui le rispettive associazioni di categoria hanno mostrato di avere le maggiori perplessità sono state quella del commercio, in cui da più parti si è ricordato come tali interventi avvengano alla vigilia, presumibilmente, dell’emanazione del testo unico, il che li renderebbe poco tempestivi, l’agricoltura, con l’annoso problema degli indennizzi dei danni da fauna selvatica, ricordato da Confagricoltura e Coldiretti, e la sanità.

Tra le associazioni maggiormente contrarie agli interventi in materia di commercio con questo provvedimento, Legacoop Lazio, che ha chiesto anche di attendere la legge nazionale per decidere sulla questione della chiusura festiva degli esercizi. Per Confesercenti, comunque, il vero problema del settore commerciale è di natura urbanistica. Per quanto riguarda la sanità, sia l’Ordine dei medici che Unindustria hanno espresso riserve sugli articoli 36, 37 e 38 del provvedimento: collegare le autorizzazioni al fabbisogno è a loro parere discriminante per le attività private, il cui fabbisogno è di difficile quantificazione. Unindustria però ha anche chiesto che sugli articoli dedicati all’audiovisivo (22 e 23) ci si confronti con le associazioni di settore, ha citato le esigenze di sviluppo del polo portuale di Civitavecchia e soprattutto ha espresso forti riserve sulla clausola sociale, che limiterebbe la libertà di impresa. Secondo i costruttori edilizi, poi, anche la materia della gestione del territorio merita interventi normativi specifici e non a spot.

Tra i consiglieri, per Valentina Corrado del Movimento 5 stelle, bisogna sostenere anche le imprese già esistenti, non solo quelle in fase di avvio. I 5stelle, ha poi annunciato, chiederanno lo stralcio degli articoli sul commercio, che rientra a loro avviso tra le materie non assoggettabili a interventi spot; così la pensa anche Antonello Aurigemma (Forza Italia), che ha poi ricordato il problema dei fondi Psr non erogati in agricoltura. Per Marietta Tidei (Pd) su certi temi (come il commercio) è necessario un supplemento di attenzione; importante a suo parere anche la questione dello sviluppo di Civitavecchia. "Attrarre investimenti nella Regione Lazio" è l’obiettivo da tenere presente, secondo Eleonora Mattia del Pd.

Il presidente Vincenzi ha detto di aver apprezzato la generalità delle reazioni positive al provvedimento e di essere d'accordo anche con alcune delle osservazioni critiche, come quelle su audiovisivo e commercio, sul quale si ridurranno a suo avviso gli Interventi, in questo provvedimento. Importante, a suo avviso, anche il tema sanitario e quello della gestione del territorio. Per l'assessore al bilancio Alessandra Sartore, sicuramente alcune materie meritano un intervento specifico, ma per quello sono necessari tempi molto più lunghi di quelli nei quali il presente provvedimento può essere adottato. Quindi bene questa pl, a suo parere, anche se occorre fare più attenzione, ad esempio, alla questione degli indennizzi in agricoltura, mentre in sanità si deve agire nel rigoroso rispetto dei limiti della legge, vista la situazione di recente uscita dal commissariamento.

  A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio