Valeriani, Di Berardino e Manzella in quarta commissione

L'assessore alle Politiche abitative illustra la norma per il nuovo testo unico in materia urbanistica.
25/07/2018 - L’assessore alle Politiche abitative, urbanistica, ciclo dei rifiuti e impianti di trattamento, smaltimento e recupero, Massimiliano Valeriani, ha aperto l’odierno giro di audizioni in commissione Bilancio, programmazione economico-finanziaria, partecipazioni regionali, federalismo fiscale, demanio e patrimonio, presieduta da Marco Vincenzi (Pd). Due gli articoli di sua competenza nella legge regionale n. 55, “Disposizioni per la semplificazione e lo sviluppo regionale”, impropriamente chiamato “collegato”.

“L’articolo 12 – ha spiegato Valeriani in commissione – ha un duplice obbiettivo di semplificazione: da un lato proporre l’adozione di un testo unico normativo in materia urbanistico edilizia, al fine di raccogliere e coordinare le leggi regionali preesistenti con lo scopo di agevolarne la conoscenza e l’utilizzo a tutti i soggetti interessati e, in particolare, agli operatori del settore, dall’altro di adeguare le medesime leggi alla normativa statale e renderle rispondenti alle esigenze di semplificazione dei procedimenti amministrativi, con particolare attenzione alla riduzione dei tempi di durata”.

La norma tra l’altro prevede: l’adeguamento della normativa regionale a quella statale, per quanto riguarda gli strumenti della pianificazione urbanistica, e a quelle relative all’eliminazione degli sprechi attraverso l’assolvimento degli obblighi in materia di pubblicazione di atti e provvedimenti amministrativi sui siti istituzionali; la semplificazione della disciplina dei poteri sostitutivi della Regione, in caso di inadempienza o inerzia del Comune, e lo snellimento delle procedure di individuazione del soggetto cui sono attribuite le funzioni sostitutive in caso di inerzia; l’elencazione puntuale delle norme che confluiscono nel testo unico.

Valeriani ha anche illustrato l’articolo 31 della proposta di legge, con il quale si intende istituire l’Osservatorio regionale sui piani di zona, un nuovo organismo permanente di supporto dell’assessorato, “finalizzato – ha spiegato Valeriani - al controllo sul rispetto delle norme in materia di edilizia agevolata e di verifica sull’uso del denaro pubblico”.

Si tratta di un “fantasioso strumento”, secondo la capogruppo del Movimento 5 stelle, Roberta Lombardi, che ha aperto il giro di interventi da parte dei consiglieri. Lombardi, dopo aver ricordato come l’erogazione di oltre un miliardo e mezzo per i piani di edilizia popolare sia stata in realtà per Roma “la più grande truffa” del passato, ha evidenziato le gravi carenze da parte degli uffici pubblici preposti ai controlli. Sulla stessa lunghezza d’onda il capogruppo di Forza Italia, Antonello Aurigemma, secondo il quale l’osservatorio rappresenterà l’ennesimo balzello, mentre Fabrizio Ghera (FdI) ha annunciato la presentazione di un emendamento volto a risolvere il problema delle occupazioni degli immobili Ater che durano da molti anni, attraverso soluzioni non forzose, bensì economicamente vantaggiose per le casse pubbliche.

Fabio Refrigeri (Pd) si è fatto carico di sostenere le ragioni della maggioranza soprattutto sull’articolo 12 che introduce un Testo unico in materia urbanistico-edilizia che ha raccolto critiche, soprattutto perché si tratta di una norma del collegato in cui si promette una legge da presentare al Consiglio, come ha stigmatizzato il consigliere Giuseppe Simeone (FI) il quale ha annunciato un emendamento abrogativo.

A seguire, Claudio Di Berardino, assessore al Lavoro e nuovi diritti, politiche per la ricostruzione ha affermato che le parti del documento di interesse del suo assessorato sono l’articolo 13, “Disposizioni per promuovere la stabilità occupazionale dei lavoratori mediante l’inserimento di clausole sociali nei bandi di gara regionali”, il 14, “Soppressione della consulta regionale dei servizi regionali per l'impiego del Lazio”, e l'art. 35, “Utilizzazione del ramo d’azienda della società capitale lavoro spa e aumenti di capitale nelle società regionali”. Mentre la soppressione della consulta è un provvedimento di mera semplificazione, l’articolo 35 in particolare è finalizzato a rafforzare e valorizzare i centri per l'impiego. È allo studio della società regionale Lazio crea una soluzione che sia compatibile con la legislazione vigente, ha riferito l’assessore alla Commissione Bilancio.

I consiglieri Gino De Paolis (Lista Zingaretti), Eleonora Mattia (Pd) e Gaia Pernarella (M5s) hanno segnalato all'assessore il problema dei tirocinanti regionali impiegati presso gli uffici giudiziari, che sono in scadenza di contratto e che non sono rinnovabili nell’attuale posizione, stante anche una procedura di indagine della Commissione europea; i consiglieri hanno quindi chiesto di trovare una soluzione per questi lavoratori.

Gian Paolo Manzella, assessore allo Sviluppo economico, commercio e artigianato, Start up, Lazio creativo e innovazione, ha aperto il suo intervento dicendo che il provvedimento in esame ha come punto di principale interesse per il suo assessorato la semplificazione del commercio, anche in vista dell'emanazione del testo unico, e in particolare dell'attività di somministrazione. La direttiva Bolkestein e lo sviluppo dell’”E-commerce” sono tra le cause principali che rendono pressante questa esigenza, avendo introdotto novità rilevanti nel settore. Con riferimento alle attività di somministrazione di cui alla legge regionale 21 del 2006, è prefigurato quindi un passaggio da un regime autorizzatorio a un regime di Scia (segnalazione certificata di inizio attività). Un altro pacchetto di modifiche inerenti il commercio va a incidere sulla legge 33 del 1999.

Altro settore soggetto alle misure semplificatorie di questo provvedimento, che andranno a incidere sulla legge regionale 3 del 2015, è l'artigianato, anche questa una necessità conseguente ad alcune novità registrate nel settore. Un altro pacchetto di misure di semplificazione riguarda l'internazionalizzazione delle imprese, uno ulteriore le imprese del settore culturale e creativo. Altre misure di dettaglio riguardano infine la composizione della commissione regionale per le acque minerali e la cancellazione di un’esenzione dall'imposta regionale sulla benzina per autotrazione. Si propone infine di abolire il termine unico per i bandi che era fissato al 30 aprile.

Un intervento di "manutenzione normativa", come è stato definito dall’assessore, per ovviare a rigidità del sistema economico a livello regionale, che il consigliere Massimiliano Maselli (Noi con l’Italia), pur condividendo nel merito, ha detto di ritenere meritevole di un passaggio nella commissione competente. A tale richiesta si è associata Roberta Lombardi del Movimento 5 stelle: il presidente Vincenzi nel chiudere la seduta ha invitato assessore e consiglieri a una riflessione sul proseguimento del percorso.

  A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio