Audizioni con gli assessori sulla legge per la semplificazione

Ascoltate per prime le assessore Onorati (Agricoltura e ambiente) e Bonaccorsi (Turismo e pari opportunità).
La commissione Bilancio al lavoro in sala Etruschi. 24/07/2018 - E' stata l’assessora all’Agricoltura, promozione della filiera e della cultura del cibo, ambiente e risorse naturali, Enrica Onorati, ad aprire stamane il ciclo di audizioni con i membri della Giunta in commissione Bilancio, programmazione economico-finanziaria, partecipazioni regionali, federalismo fiscale, demanio e patrimonio, presieduta da Marco Vincenzi (Pd). All’esame della quarta commissione c’è la legge regionale n. 55, recante “Disposizioni per la semplificazione e lo sviluppo regionale” che contiene diversi provvedimenti in materia di ambiente, agricoltura, caccia, pesca e tutela del territorio. In particolare, ha fatto discutere non poco la previsione contenuta nell’articolo 3 con la quale s’intende modificare la procedura che conduce all’approvazione dei piani delle aree naturali protette regionali, escludendo dall’ter il vaglio da parte del Consiglio regionale. Esigenza questa dettata dalla necessità di velocizzare l’approvazione di 17 piani in arrivo, dopo il piano del parco dell’Appia Antica, approvato recentemente dall’Aula.

Ad aprire il fuoco di fila su tale ipotesi ha pensato Antonello Aurigemma (FI), seguito poi da Gino De Paolis (Lista Zingaretti), Valerio Novelli (M5s). Giancarlo Righini (FdI) e da diversi altri consiglieri. Al termine della discussione che ha pervaso i lavori dell’intera mattinata, si è palesata la disponibilità da parte della Giunta – presente anche l’assessora al Bilancio, Alessandra Sartore - e della maggioranza, per bocca del capogruppo del Pd, Mauro Buschini, di giungere a uno stralcio della norma contestata, attraverso un emendamento alla proposta di legge, e a un confronto per trovare un’altra soluzione che consenta di giungere all’approvazione di 17 piani dei parchi in tempi ragionevoli.

Nel corso della sua esposizione, l’assessora Onorati ha esposto i contenuti degli articoli della legge per la semplificazione di sua competenza. Oltre al sopra ricordato articolo 3, Onorati ha spiegato come, con l’articolo 2 della pl 55, s’intende agevolare quei privati proprietari o affittuari dei cosiddetti soprassuoli percorsi da incendi, agevolando il percorso degli interventi di ricostruzione selvicolturale.

L’articolo 6 prevede l’istituzione del registro unico regionale dei controlli amministrativi in ambito amministrativo, effettuati da soggetti pubblici diversi. L’articolo 7 della pl 55 prevede l’adozione da parte della Giunta regionale di un regolamento ad hoc, volto a velocizzare il procedimento relativo all’indennizzo dei danni causati dalla fauna selvatica. In materia di caccia e pesca, si vogliono semplificare le procedure per la nomina delle commissioni d’esame per l’abilitazione venatoria e quelle in materia di pesca dilettantistica e sportiva (articolo 9), rendendole più snelle rispetto alle autorizzazioni per la pesca professionale. Larticolo10 interviene sulla normativa vigente in materia di agriturismo e attività integrative e complementari, all’insegna dell’innovazione.

Le audizioni sono riprese nel pomeriggio con l’assessora al Turismo e alle pari opportunità, Lorenza Bonaccorsi, la quale si è soffermata sull'articolo 15 della proposta di legge sulla semplificazione e lo sviluppo regionale. "Intendiamo attribuire a tutti i Comuni la qualifica di 'località turistica', consentendo così di applicare la tassa, cosa che oggi non è consentita per una mera lacuna normativa", ha spiegato Bonaccorsi. Inoltre si punta alla creazione di un albo unico delle Pro Loco in capo alla Regione, semplificando le procedure amministrative di iscrizione. Novità, infine, anche per gli sportelli territoriali dell'Agenzia regionale del turismo, che ne diventerebbero delocalizzazioni provinciali con funzioni di supporto e informative nei confronti degli operatori e degli amministratori locali.

"Non siamo andati oltre per il momento - ha concluso l'assessora - perché gli operatori del turismo attendono da anni una revisione organica della legge 13 del 2007 in quando l'avvento del digitale ha determinato uno stravolgimento che impone un aggiornamento degli strumenti normativi che ovviamente non poteva passare attraverso qualche articolo inserito in una legge omnibus". A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio