Fondi ai comuni di Pomezia, Aprilia e Lariano, per interventi in aree degradate

Via libera alla deliberazione di Giunta per le opere in aree interessate da fenomeni di abusivismo. All'esame della commissione le linee guida per la tariffazione puntuale
Un momento dei lavori della decima commissione: le consigliere Gaia Pernarella (M5s, a sinistra) e Laura Cartaginese (FI). 19/07/2018 - La decima Commissione consiliare permanente, Urbanistica, politiche abitative, rifiuti, presieduta da Marco Cacciatore, ha dato parere favorevole, all’unanimità, allo schema di deliberazione della Giunta regionale n.14, concernente la concessione di finanziamenti per circa tre milioni di euro ai comuni di Aprilia, Lariano e Pomezia, che saranno erogati in base a un apposito bando per la riqualificazione urbanistico, ambientale e per il risanamento igienico sanitario e paesaggistico di alcune aree interessate da fenomeni di abusivismo edilizio, così come previsto dalla legge regionale 6/2007.

Come ha spiegato l’assessore regionale alle Politiche abitative, urbanistica, ciclo dei rifiuti e impianti di trattamento, smaltimento e recupero, Massimiliano Valeriani, nove comuni hanno partecipato al bando, dei quali tre hanno ottenuto i seguenti finanziamenti da parte della Regione Lazio, a parziale copertura dei costi degli interventi (dal 65 al 90 per cento): 828 milioni di euro per la realizzazione di fognature nel comune di Pomezia; 1.528.395 euro per la realizzazione di due reti fognanti nel comune di Aprilia; 720 mila euro per un intervento di urbanizzazione primaria nel comune di Lariano.

Appare evidente che è necessario sollecitare i comuni, affinché utilizzino i fondi disponibili, ha evidenziato la consigliera Gaia Pernarella (M5s), visto che solo la metà dei finanziamenti sono stati assegnati. Tuttavia, trattandosi di cofinanziamenti, secondo il consigliere Emiliano Minnucci (Pd), il tema è legato alle difficoltà di bilancio dei comuni, mentre Enrico Forte (Pd) ha ricordato che comunque è necessario che i comuni abbiano adottato strumenti urbanistici che consentano interventi nei cosiddetti “nuclei spontanei”.

Dopo l’approvazione dello schema di deliberazione n. 14, i lavori della commissione sono proseguiti con l’esame dello schema di deliberazione della Giunta regionale n. 12, in materia di introduzione della tariffazione puntuale, che, come ha spiegato l’assessore Valeriani, “rappresenta un punto di svolta in tema di raccolta differenziata, in quanto anticipa il piano rifiuti, dettando ai comuni le linee guida per modificare il proprio regolamento in materia di Tari entro il 2020, per fare pagare di più a chi differenzia male e di meno ai cittadini che saranno più virtuosi”. Una volta approvata la deliberazione, verranno emanati dei bandi per agevolare l’introduzione delle tecnologie necessarie a introdurre la tariffazione dei rifiuti in base ai quantitativi conferiti. Per questo, sono previsti fondi per due milioni di euro.

Nel corso del dibattito che è seguito, sono intervenuti i consiglieri Pernarella, Forte, Eleonora Mattia (Pd), Laura Cartaginese (FI), Paolo Ciani (Centro solidale). Al termine, il presidente Cacciatore ha tirato le fila: i lavori sul tema riprenderanno i primi di settembre, anche con audizioni mirate, per giungere al più presto all’approvazione della delibera. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio